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Il Think Tank governativo: «infiltrare i siti “cospirazionisti”»

di Paul Joseph Watson - 01/09/2010


camerondemos

Furibondo per il fatto che il coinvolgimento dello Stato nei maggiori attacchi terroristici sia stato rivelato al pubblico più ampio mai raggiunto prima attraverso internet, un think tank britannico strettamente legato a Downing Street ha fatto appello alle autorità affinché siano infiltrati i siti che trattano di cospirazioni nel tentativo di «incrementare la fiducia nel governo».

 

«Un rapporto pubblicato oggi da Demos, “The Power of Unreason” (trad. “Il potere dell’irrazionalità”), sostiene che la segretezza che circonda le indagini di eventi come gli attacchi di New York dell’11 settembre e gli attentati di Londra del 7 Luglio fornisce solo maggior peso alle accuse senza prove sul fatto che siano stati perpetrati “dall’interno”», riferisce il quotidiano londinese «Independent».

In altre parole, il fatto che lo schiacciante ammontare di prove indichi che tanto il 7 luglio quanto l’11/9 fossero in una maniera o nell’altra “inside jobs”, e che un enorme numero di persone ne sia ora al corrente per via della crescente influenza di internet, sta ostacolando i tentativi di commettere altri atti terroristici, perciò il governo ha bisogno di cambiare la sua strategia.

Nel rapporto, Demos «raccomanda al governo di reagire infiltrando i siti internet che trattano queste teorie.» Uno degli strumenti che Demos già utilizza per “contrattaccare” rispetto alle teorie dei complotti consiste nell’etichettare chiunque sfidi la versione ufficiale del governo come un estremista o un reclutatore di terroristi.

La strategia rispecchia quella sostenuta dallo “zar” dell’informazione della Casa Bianca, Cass Sunstein, che in un “libro bianco” del 2008 faceva appello affinché i siti web che trattavano di complotti fossero infiltrati e indeboliti con lo scopo di ridurne l’influenza. Nello stesso rapporto, Sunstein si appellava inoltre affinché fossero prese misure fiscali contro le teorie cospirazioniste (ossia ogni punto di vista che differisca dalla versione ufficiale) e per l’assoluto divieto di esprimersi liberamente su quanto sia disapprovato dalle autorità.

Quel che Demos e Sunstein stanno auspicando è la classica infiltrazione stile “provocateur” - aggiornata al XXI secolo - venuta alla ribalta durante gli anni del Cointelpro, un programmma FBI del periodo 1956-1971 volto a intralciare, marginalizzare e neutralizzare i dissidenti politici, spesso con l’uso di metodi illegali.

Il fatto che i governi di ambedue le parti politiche siano stati continuamente scoperti a mentire in modo sistematico su tutto ciò che arrivava alla luce del sole, con la collaborazione obbediente dei grandi organi mediatici che hanno aiutato le autorità a insabbiare i propri misfatti, ha provocato un crollo totale della fiducia da parte della gente, un effetto che ora sta seriamente frustrando i tentativi dello Stato intesi a ottenere un consenso di riflesso, con milioni di persone che si ribellano al sistema attraverso la disobbedienza civile e la non-collaborazione in una miriade di modi diversi.

Questo è il motivo per cui Demos, un organo delle autorità britanniche, si accalora affinché si infiltrino i “siti cospirazionisti” - cioè i gruppi di persone che trasmettono la verità - per cercare di “aumentare la fiducia” in un governo che ha perso tutta la sua credibilità.

Come abbiamo documentato, i governi di tutto il mondo, specialmente quello USA e quello israeliano, già impiegano squadre di agenti il cui unico compito è quello di infiltrare e sovvertire i siti web che pubblicano la verità sulla corruzione e le atrocità dei governi.

Demos è un’avanguardia della rete Common Purpose, un gruppo che il capitano di corvetta Brian Gerrish ha descritto come un giocatore chiave per far avanzare il ruolo della Gran Bretagna nel nuovo ordine mondiale. Julia Middleton, la responsabile di Common Purpose, siede nel comitato consultivo di Demos.

Demos è stata fondata nel 1993 dai marxisti Martin Jacques e Geoff Mulgan, ed è stata vista collaborare strettamente con il governo laburista di Tony Blair. Mulgan iniziò a lavorare a Downing Street nel 1997.

cameron-demosAnche l’attuale primo ministro britannico David Cameron collabora strettamente con Demos e ha pronunciato dei discorsi agli eventi del gruppo. Demos ha abitualmente operato come piattaforma degli elitisti che desiderano alterare drasticamente gli assetti sociali, abolire le libertà, e sacrificare la sovranità britannica prefiggendosi un governo globale.

Il 9 Agosto 2006 il ministro degli Interni britannico John Reid, un altro ex marxista, tenne un discorso a una conferenza Demos nel quale sostenne che i britannici «dovrebbero modificare la loro nozione di libertà», lamentando che la libertà è «usata in modo distorto e abusata dai terroristi».

demoslogotypeDi Demos sono sono partner svariate altre organizzazioni globaliste dal governo all’industria, tra cui l’IBM, il Carnegie United Kingdom Trust e la Shell International. Il logo dell’organizzazione contiene un “occhio che tutto vede” all’interno della grafica.

Sebbene il gruppo si ponga come un think tank indipendente, Demos è poco più di un’azienda di pubbliche relazioni del governo e dei servizi di sicurezza britannici. Il suo tentativo di demonizzare le teorie sulle cospirazioni per «aumentare la fiducia nel governo» è un evidente stratagemma volto a eseguire gli ordini dei suoi padroni, demonizzando chiunque contesti uno Stato corrotto e bugiardo e le sue infami attività come un estremista e un potenziale terrorista interno - contribuendo a quel processo di normalizzazione che cerca di schiacciare la libertà di parola in internet.

 

Fonte: http://www.prisonplanet.com/government-think-tank-calls-for-infiltrating-conspiracy-websites.html

Traduzione per Megachip a cura di Cipriano Tulli e Tziu Treccole.