Lo sarparo e il magliaro

di Gianni Petrosillo - 30/10/2010

Metti insieme uno scarparo ed un manager un po’ magliaro che per fare tanto denaro si buttano su un monopolio quasi naturale dichiarandolo luogo di concorrenza almeno “binario”.

E metti pure che i due signori del Gran Bazar Italiano, liberisti a chiacchiere e per convenienza, si facciano rilasciare le licenze dallo Stato senza gara pubblica e grazie a conoscenze in alto loco. Nasce con questi favoritismi la NTV, Nuovo Trasporti viaggiatori di Diego Della Valle e Luca Cordero di Montezemolo, compagnia ferroviaria dell’alta velocità che vorrebbe disputare ad FS i clienti su rotaia in Italia. Ma qualcosa comincia ad andar storto ai due compari da quando le quotazioni dei loro sponsor politici sono andate al ribasso (ricordiamo che fu il governo Prodi nel 2008 a fare questo regalo ai due Bravi proprio mentre il Romano di Bologna stava preparando le valige da palazzo Chigi; ma, come sì dice, c’è sempre il tempo per lasciare un buon ricordo di sé agli amici). Naturalmente, anche questa impresa per stare sul mercato sta racimolando aiuti e finanziamenti pubblici di vario genere, perché così si fa sempre nel nostro paese: privatizzazione dei profitti, socializzazione delle perdite. Tutti parlano di rischio e di iniziativa privata ma poi, sotto sotto, si allunga volentieri la manina nelle tasche del contribuente che tanto è abituato ad essere gabbato e derubato.  Comunque anche sulle rotaie si possono trovare degli ostacoli. L’ad di FS Mario Moretti, almeno secondo quanto riportato da Mr. Tod’s, si è messo a fare ostruzionismo impedendo ad NTV di partire secondo i tempi prefissati. L’ex sindacalista della CGIL, oggi manager pubblico, si è rifiutato, al momento, di far andare sulla linea i treni francesi di NTV in quanto, secondo i certificatori, “oltre i 250 km all’ora il prototipo della Alstom perde stabilità”. Non l’avesse mai fatto…Scarpetta Della Valle è andato su tutte le furie ed ha chiesto la testa di Moretti. “Noi cittadini – dice il presidente della Fiorentina -  dobbiamo mandare a casa Moretti”. Noi cittadini? Ma di chi parla Della Valle? Forse si rivolge ai cittadini dell’est dove ha delocalizzato le sue imprese? Oppure si riferisce ai citoyens francesi che producono i suoi “ciuf ciuf” ultratecnologici scarsi in sicurezza?. Noi italiani vorremmo solo disporre di treni efficienti, puliti, decorosi e il cui biglietto non sia un salasso per la borsa. Di tutto il resto non ci importa un granché, né ci mettiamo a fare le battaglie per chi ci ha già fregati troppe volte e si ricorda di essere un patriota a seconda delle stagioni.