Fonti pulite nei borghi del Belpaese
di LaNuovaecologia - 19/05/2006
La Piccola Italia si rinnova | |||||||||
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Nel comune piccolo c’è l’energia "buona", quella rinnovabile. Non è un vecchio detto ma quello che emerge dal censimento realizzato da Legambiente sulla diffusione delle fonti rinnovabili in Italia che vede eccellere nell’impiego di fonti "pulite" proprio i comuni più piccoli del Belpaese. Per questo Voler Bene all’Italia,
Come Cirigliano in provincia di Matera dove l’energia per illuminare le strade è interamente prodotta con pannelli solari fotovoltaici: ben 200kW installati in una realtà di meno di 500 abitanti (e per questo con una media altissima, pari a 443kW ogni mille abitanti). Oppure Selva di Val Gardena in provincia di Bolzano dove la diffusione di pannelli solari termici in rapporto alla popolazione è la più alta di tutto il territorio italiano: 2000mq complessivi con una media di oltre 792mq ogni 1000 abitanti. E per il solare termico le fanno compagnia altri 32 piccoli comuni. Questo dato è particolarmente importante perché
«Gli ottimi risultati raggiunti da molti piccoli comuni nell’impiego delle fonti rinnovabili per coprire i propri fabbisogni energetici – ha dichiarato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente - dimostra che i piccoli borghi d’Italia sono una fonte inestimabile di ricchezza per il Paese, non solo perché custodiscono buona parte del patrimonio storico, artistico, naturalistico e della tradizione enogastronomica italiana, ma anche perché sono capaci di innovazioni tecnologiche e investimenti lungimiranti, come nel caso delle scelte energetiche, in grado di contrastare lo spopolamento e dare impulsi positivi all’economia e al turismo». Un altro piccolo comune esempio di buone pratiche sull’eolico è Varese Ligure. Centro di 2.400 abitanti nell’entroterra spezzino, questo comune ha intrapreso negli ultimi anni innovative politiche per la promozione delle fonti rinnovabili
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