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La civiltà delle stragi

di Maria Novella Oppo - 26/05/2006

 
Il Tg3 ha mandato in onda un servizio sulla strage di Debra Brehan, in Etiopia. Purtroppo non la sola strage di uomini, donne e bambini, perpetrata dai fascisti italiani. Lo studioso Matteo Dominioni ha mostrato le prove di quell'orrore, già documentato dalla stampa, davanti alle telecamere, in modo che non rimanga traccia della retorica fascista. I guerrafondai infatti, quando portano bombe e morte in un Paese, sostengono sempre di avere una missione di civiltà.

Oggi addirittura parlano di esportare tutta intera la democrazia, al modico prezzo di qualche migliaio di morti. E ci mettono tanta buona volontà che, per coerenza, cominciano subito col diminuire la democrazia in patria, attraverso detenzioni e controlli illegali, nonché, perché no, torture da «legalizzare». Se poi capita qualche governicchio amico, come quello di Berlusconi, cui si può chiedere di chiudere un occhio, ecco che qualche lavoretto sporco si può fare anche in Europa, con le spie alloggiate in grandi alberghi, in pieno centro di Milano, per unire l'utile (i rapimenti) al dilettevole (turismo e shopping).