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Iniziative virtuose: le scuole che bevono 'Acqua Buona'

di Salvina Elisa Cutuli - 14/01/2011


Sono circa 18 le amministrazioni comunali e le scuole che hanno aderito alla campagna 'Acqua Buona' che promuove il consumo di acqua di rubinetto nelle mense in sostituzione di quella minerale. Tra le scuole che hanno aderito ci sono anche quelle del Comune di Capannori, che sono riuscite a risparmiare 5.000 chilogrammi di plastica, 3.000 chilogrammi di Co2 e oltre 100mila bottiglie di acqua minerale.


acqua bottiglie plastica capannori
Dal 2007 il comune di Capannori ha aderito alla campagna 'Acqua Buona' che promuove il consumo di acqua di rubinetto nelle mense scolastiche

Un esempio virtuoso arriva dal Comune di Capannori che dal 2007 aderisce alla campagna 'Acqua Buona' (promossa da Acque Spa – gestore del servizio idrico dell'ente ATO2, Autorità di Ambito Territoriale Ottimale) che promuove il consumo di acqua di rubinetto nelle mense scolastiche in sostituzione di quella minerale. L'iniziativa è infatti indirizzata principalmente alle scuole coadiuvate dal supporto dei comuni di appartenenza, delle famiglie degli studenti, delle istituzioni e degli operatori della scuola.

Sono circa 18 le amministrazioni comunali e le scuole che vi hanno aderito, tra questi Capannori che, con l'entrata a pieno regime della campagna 'Acqua Buona' nell'anno scolastico 2009-2010 è riuscito a risparmiare 5.000 chilogrammi di plastica, 3.000 chilogrammi di Co2 emessi nell'atmosfera e oltre 100mila bottiglie di acqua minerale.

È così che 2.500 studenti di Capannori nelle proprie mense scolastiche utilizzano una brocca di vetro con dentro acqua del rubinetto periodicamente analizzata, i cui risultati poi vengono affissi all'interno della scuola per rendere nota a tutti la qualità dell'acqua bevuta.

I risparmi economici ricavati vengono poi impiegati in altre iniziative importanti come la costruzione di pozzi nei paesi siccitosi, o in progetti solidali di incremento alle attività didattiche.

In Italia si tende a sprecare l'acqua perché abituati al facile accesso a questa risorsa. Si beve acqua in bottiglia nonostante la comprovata sicurezza e salubrità delle acque di rubinetto senza considerare poi il processo industriale di imbottigliamento, trasposto e smaltimento di una bottiglia di plastica che consuma una quantità d’acqua quattro volte superiore a quella che la bottiglia contiene.

Il comune di Capannori si dichiara soddisfatto del risultato fin qui raggiunto e visto il successo il progetto proseguirà anche nei prossimi anni scolastici. Alessio Ciacci, assessore all’ambiente del comune di Capannori, ha definito l'operazione come "Una 'buona pratica' che ha una forte valenza educativa per i giovani studenti, che fin da piccoli imparano il rispetto dell’ambiente e l’importanza delle risorse naturali locali come l’acqua. È importante infatti diffondere una corretta informazione sulla qualità dell’acqua di rubinetto e su quella minerale. La prima ha sicuramente meno inquinanti, perché per legge questi devono essere inferiori rispetto a quelli presenti nell’acqua minerale. I controlli effettuati sulle acque in bottiglia inoltre sono molto meno frequenti di quelli realizzati sugli acquedotti.

L’acqua è un bene comune fondamentale ed è importante che sia sottratta da pericolose logiche commerciali e sia invece tutelata e valorizzata come un bene pubblico fondamentale per la comunità. Il messaggio che passa però è che le acque minerali siano migliori grazie a imponenti campagne pubblicitarie che fanno sì che l’Italia sia il paese europeo con il maggior consumo pro capite di acque in bottiglia".