Psicosi di massa negli Stati Uniti
di James Ridgeway - 27/07/2011
L'America è diventata una nazione di psicotici? Si potrebbe sicuramente pensare così, visto il boom degli psicofarmaci. Nel 2008, con oltre 14 miliardi di dollari di fatturato, gli antipsicotici sono diventati il tipo di farmaco più prescritto negli Stati Uniti, avendo superato quelli usati per il trattamento del colesterolo alto e del reflusso acido.
Una volta, gli antipsicotici erano riservati a un numero relativamente piccolo di pazienti con gravi diagnosi psichiatriche - in primo luogo la schizofrenia e il disturbo bipolare - per il trattamento di sintomi quali deliri, allucinazioni o disturbo del pensiero formale. Oggi, a quanto pare, tutti prendono antipsicotici.
I genitori dicono che i loro figli indisciplinati sono di fatto bipolari e hanno quindi bisogno di psicofarmaci, mentre le persone anziane affette da demenza sono curate con farmaci una volta riservati in gran parte a pazienti schizofrenici. Gli americani con sintomi che vanno dalla depressione cronica all’ansia e all'insonnia vengono ora curati con antipsicotici a un livello che sembra indicare una psicosi di massa nazionale.
Non è una coincidenza che l'esplosione dell’uso di questi farmaci coincida con lo sviluppo da parte dell'industria farmaceutica di una nuova classe di molecole, note come "antipsicotici atipici". Iniziando da Zyprexa, Risperdal e Seroquel negli anni 90, poi seguite da Abilify nei primi anni 2000, questi farmaci sono stati pubblicizzati come maggiormente efficaci rispetto ai vecchi antipsicotici come Haldol e Thorazine. Ancora più importante, essi non avevano più i dannosi effetti collaterali di quelli più vecchi, in particolare i tremori e altri problemi nel controllo motorio.
Gli antipsicotici atipici erano le nuove stelle nel firmamento dei farmaci psicotropi messi a punto dalle industrie farmaceutiche, costose medicine brevettate che consentono alle persone di sentirsi e comportarsi meglio, senza agitazione o sforzo. Le vendite sono cresciute costantemente, fino a quando nel 2009 Seroquel e Abilify si sono attestate al quinto e sesto posto nella classifica annuale di vendita, e sono state prescritte più di venti milioni di ricette per i primi tre più importanti antipsicotici atipici. Improvvisamente, gli antipsicotici non erano più solo per psicotici.
Non più solo per psicotici
Ormai quasi tutti sanno come lavora l'industria farmaceutica per influenzare le menti dei medici americani, offrendo insistentemente regali, ricevimenti, premi gratificanti e finanziamenti per la ricerca in cambio dell’appoggio o delle prescrizioni dei farmaci più recenti e redditizi. "Gli psichiatri sono particolarmente presi di mira da Big Pharma perché le diagnosi psichiatriche sono molto soggettive", dice il dottor Adriane Fugh-Berman, il cui progetto PharmedOut analizza l’influenza del settore sulla medicina americana, che il mese scorso ha tenuto una conferenza sul tema presso la Georgetown. Uno psichiatra non può prescrivervi un esame del sangue o una risonanza magnetica per capire esattamente da quale malattia si sia affetti. Quindi, in questo caso, le diagnosi sono spesso fatte per prescrizione (se ci si sente meglio dopo aver preso un anti-depressivo, si presume che si fosse depressi). Come hanno mostrato i ricercatori in uno studio sull’influenza dell'industria farmaceutica, "la mancanza di test biologici per la diagnosi di disturbi mentali rende lo psichiatria particolarmente vulnerabile all’influenza dell'industria farmaceutica". Per questo motivo, sostengono, è particolarmente importante che le linee guida per la diagnosi e il trattamento delle malattie mentali siano preparate "sulla base di un esame obiettivo delle evidenze scientifiche", e non basandosi sul fatto che i dottori che le scrivono abbiano ricevuto una consistente borsa di studio da Merck o azioni da AstraZeneca.
Marcia Angell, ex redattore del New England Journal of Medicine e critico di punta di Big Pharma, la butta giù dura senza mezzi termini: "Gli psichiatri sono sulla busta paga del settore". Angell ha sottolineato che la maggior parte del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM), la bibbia dei clinici della salute mentale, ha legami con l'industria farmaceutica. Allo stesso modo, uno studio del 2009 ha dimostrato che 18 sui 20 psichiatri che hanno scritto le più recenti linee guida cliniche dell'American Psychiatric Association per il trattamento della depressione, dei disturbi bipolari, della schizofrenia avevano legami finanziari con le aziende farmaceutiche.
"L'uso di farmaci psicoattivi, inclusi sia gli antidepressivi che gli antipsicotici, è esploso […] il conteggio di coloro che sono malati […] è aumentato di quasi due volte e mezzo", dice Marcia Angell, ex redattore del New England Journal of Medicine.
In un recente articolo sul New York Review of Books, Angell smonta quella che lei definisce un’apparente "epidemia di malattie mentali" tra gli americani. L'uso di droghe psicoattive, tra cui antidepressivi e antipsicotici, è esploso, e se i nuovi farmaci sono così efficaci, Angell sottolinea, “dovremmo aspettarci una diminuzione delle malattie mentali e non il suo aumento”. Invece, "il numero di coloro che sono debilitati da disturbi mentali al punto da essere idonei per Supplemental Security Income (SSI) (indennità di sicurezza supplementare) o per l'invalidità di sicurezza sociale (SSDI) è aumentato di quasi due volte e mezzo tra il 1987 e il 2007 - da una persona su 184 americani a uno su 76. Per i bambini, l'aumento è ancora più sorprendente, pari a 35 volte negli ultimi due decenni. La malattia mentale è oggi la principale causa di disabilità nei bambini "[…] Sotto la tutela di Big Pharma, stiamo "semplicemente ampliando i criteri per la diagnosi di una malattia mentale in modo che quasi tutti ne abbiano una." Fugh-Berman è d'accordo: nell'era del marketing aggressivo dei farmaci, dice, "le diagnosi psichiatriche hanno coinvolto persone perfettamente normali”.
Analisi costi-beneficiCiò che è particolarmente preoccupante sull’eccessiva prescrizione dei nuovi antipsicotici è la sua diffusione tra i giovanissimi e le persone molto anziane, i gruppi vulnerabili che spesso non fanno scelte proprie sui farmaci che assumono. Indagini sull’uso degli antipsicotici suggeriscono che il loro scopo, in questi casi, sia quello di sottomettere e tranquillizzare piuttosto che di trattare un’autentica psicosi.
Carl Elliott riporta sulla rivista Mother Jones: "Una volta che si è potuto trattare il disturbo bipolare con gli antipsicotici atipici, il tasso di diagnosi è aumentato drammaticamente, soprattutto nei bambini. Secondo un recente studio della Columbia University, il numero di bambini e adolescenti curati per disturbo bipolare è aumentato di 40 volte tra il 1994 e il 2003. E secondo un altro studio, "un bambino su cinque che è stato visitato da uno psichiatra è uscito dallo studio medico con una prescrizione per un farmaco antipsicotico".
Una notevole serie di articoli pubblicati nel mese di maggio sulla rivista Palm Beach Post ha rivelato che il Dipartimento di Giustizia Minorile dello Stato della Florida sta letteralmente inondando di questi farmaci le strutture giovanile, distribuendole "di routine per ragioni che non sono mai stati approvate dalle autorità di regolamentazione federali". I numeri sono impressionanti: "Nel 2007, ad esempio, il Dipartimento di Giustizia Minorile ha acquistato più del doppio tanto di Seroquel che di ibuprofene. Complessivamente, in 24 mesi, il dipartimento ha acquistato 326.081 compresse di Seroquel, Abilify, di Risperdal e di altri farmaci antipsicotici da usare nelle carceri a gestione statale carceri e nelle case per bambini. […] Questo è sufficiente per distribuire 446 pillole al giorno, sette giorni alla settimana per due anni consecutivi, ai bambini nelle carceri e nei programmi, i quali non interessano più di 2.300 ragazzi e ragazze al giorno". Inoltre, il giornale ha scoperto che "uno su tre degli psichiatri che hanno formato un contratto con il Dipartimento di Giustizia Minorile negli ultimi cinque anni ha tenuto conferenze dietro pagamento o hanno ricevuto regali da aziende che producono farmaci antipsicotici".
Oltre ad ampliare il numero delle diagnosi di gravi malattie mentali, le compagnie farmaceutiche hanno incoraggiato i medici a prescrivere antipsicotici atipici per una serie di malattie diverse da quelli per cui sono nati. In un episodio particolarmente noto, la casa farmaceutica Eli Lilly ha spinto per l’uso dello Zyprexa per l’assistenza di anziani con Alzheimer e altre forme di demenza, così come per l’agitazione, l’ansia e l’insonnia. Quando si recano presso le case di cura per anziani, i rappresentanti farmaceutici usano lo slogan "cinque alle cinque", che significa che cinque milligrammi di Zyprexa alle 5 del pomeriggio possono sedare i loro pazienti più difficili. La pratica è continuata anche dopo che la FDA aveva avvertito Lilly che il farmaco non era stato approvato per quegli usi e che avrebbe potuto portare ad obesità e diabete anche nei pazienti anziani.
In una video-intervista del 2006, Sharham Ahari, che ha venduto Zyprexa per due anni all'inizio del decennio, dice che i rappresentanti farmaceutici riuscivano a far sì che i dottori prescrivessero questo medicinale. Al tempo, ha ricordato, i suoi clienti dottori gli davano un sacco di noie sulle afflizioni dei loro pazienti che “andavano fuori di testa " per l'aumento di peso associato al farmaco, insieme al diabete. "Siamo stati incaricati di minimizzare gli effetti collaterali e di focalizzarci sull'efficacia del farmaco […] di raccomandare al paziente di bere un bicchiere di acqua prima di prendere una pillola prima del pasto e poi, dopo il pasto, nella speranza che lo stomaco si sarebbe espanso" e fornire una facile via d'uscita a questo ostacolo all’aumento delle vendite. Quando i dottori si lamentavano, ha ricordato, ho detto loro, 'La nostra medicina è lo stato dell'arte. Che cosa è più importante? Volete che i vostri pazienti stiano meglio o che stiano allo stesso modo, un paziente psicotico magro o un grasso paziente stabile?”
Per le aziende farmaceutiche, dice Shahrman, la decisione di continuare a sponsorizzare il farmaco, nonostante gli effetti collaterali, è una questione di analisi costi-benefici: se si faranno più soldi continuando a commercializzare il farmaco per uso diverso da quello per cui è nato, anche considerando le spese di difesa contro le azioni legali, si può continuare. Nel caso di Zyprexa, nel gennaio 2009 Lilly ha risolto una causa intentata dal Dipartimento di Giustizia americano, accettando di pagare 1,4 miliardi di dollari, compresa "una sanzione di 515 milioni di dollari, la più grande mai irrogata per un caso di assistenza sanitaria e la più grande multa per una singola corporation mai imposta negli Stati Uniti per crimini di qualsiasi tipo”, come dichiarò il Dipartimento di Giustizia annunciando l’accordo. Ma le vendite della Lilly di Zyprexa erano state superiori agli 1,8 miliardi di dollari.
Peggiorare lo stato dei pazientiA quanto pare, gli antipsicotici atipici possono anche non essere la scelta migliore per le persone affette indiscutibilmente da psicosi.
Un numero crescente di operatori sanitari sono giunti a pensare che questi farmaci non siano realmente efficaci come i vecchi farmaci meno costosi che hanno sostituito, perché essi causano effetti collaterali che ingenerano altri tipi di malattie, come il diabete, e fanno affondare ancora più in profondità il paziente nel cupo mondo dei gravi disturbi mentali. Assieme alle storie di successo, arrivano segnalazioni di persone trasformate davvero in zombie.
Elliot riporta su Mother Jones: "Dopo che un altro studio di grandi dimensioni pubblicato su The Lancet ha rilevato che la maggior parte degli antipsicotici atipici al momento danno risultati peggiori rispetto a quelli dei vecchi farmaci, due esperti psichiatri britannici hanno scritto un editoriale di condanna sulla stessa falsa riga. Il dottor Peter Tyrer, direttore del British Journal of Psychiatry, e il dottor Tim Kendall del Royal College of Psychiatrists hanno scritto: "La concezione fittizia degli antipsicotici atipici può essere considerata solo come una invenzione, abilmente manipolata dall'industria del farmaco per scopi di marketing e che ora è stata scoperta."
***************************************Fonte: http://english.aljazeera.net/indepth/opinion/2011/07/20117313948379987.html
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALESSIA