Il sistema finanziario mondiale entra nella “curva di Weimar”
di Lyndon LaRouche - 06/07/2006
La truffa compiuta dalla gestione uscente di Alan Greenspan, nascondendo le cifre M3 [il volume monetario, di cui la Fed non rende più disponibili le cifre al pubblico - Ndr] evidentemente è intesa a nascondere il fatto che l'accelerazione dell'aumento dei prezzi delle materie prime più importanti ripercorre la stessa curva iperinflazionaria che afflisse la Germania di Weimar nella seconda metà del 1923.
Facendo il confronto tra la l'accelerazione dell'aumento dei prezzi delle principali materie prime con l'impennata tedesca del 1923, si può concludere che con tutta probabilità, ferme restando le attuali politiche vigenti negli USA e in Europa, il sistema mondiale potrebbe raggiungere la fase di collasso non più tardi del settembre 2006, e forse anche prima”. (...)
Qui non si tratta di prevedere ciò che accadrà in autunno, ma che occorre somministrare ai dirigenti del partito democratico USA il trattamento riservato agli asini quando si impuntano, e che occorre farlo subito, decisamente e ripetutamente affinché si mettano in moto le riforme di emergenza che potrebbero bloccare una crisi altrimenti inevitabile, una crisi che interessa non solo gli Stati Uniti ma l'intero sistema mondiale. C'è un gruppo ristretto di persone, come quelle che partecipano al «Progetto Hamilton» negli ambienti del Brooking Institution, che è in grado di capire questo fatto, che ha una certa padronanza dei fatti più importanti di cui tener conto. Ci sono professionisti in altre parti del mondo che potrebbero condividere rapidamente tale comprensione, se fossero sollecitati adeguatamente affinché si rendano conto di come stanno le cose…
Il mondo versa, ora, nella fase terminale di un collasso iperinflativo, che non coinvolge soltanto il sistema del dollaro, ma il mondo intero. Per mettere a fuoco questa questione si considerino gli aspetti più elementari di come Greenspan ha orchestrato il ciclo iperinflativo, nel periodo 1987-2006. Si considerino quindi i tre grafici: 1) Quello delle “tre curve”, con il quale rappresento, dal gennaio 1996 le caratteristiche generali del collasso in corso; 2) L’andamento dell’iperinflazione nella Germania del 1923, la repubblica di Weimar e 3) L’attuale accelerazione dell’iperinflazione dei prezzi delle materie prime principali, con petrolio e metalli in testa. (...)
Ciò che Greenspan ha fatto, in sostanza, è stato un continuo rifinanziamento delle banche rimaste con le casse vuote a seguito del crac dell’ottobre 1987, riciclando pacchetti di titoli emessi sui mutui ipotecari di Fannie Mae e Freddie Mac. La vera bolla immobiliare è stata gonfiata fino alle attuali dimensioni cancerose esclusivamente a questo scopo. Questo, a sua volta, ha costituito la base dell’emissione monetaria e finanziaria per quella che sarebbe diventata un’espansione iperinflazionistica di un’economia altrimenti in fase di contrazione fisica (Vedi sopra il grafico delle tre curve).
Alla fine questo è diventato il nucleo di una bolla finanziaria-monetaria paragonabile a quella dei banchieri Lombardi medievali, strumenti di Venezia, che sprofondò l’Europa del XIV secolo in una epoca buia. In questo caso però, la fase conclusiva di questo processo iperinflazionistico sta nel completo controllo che si stabilisce sulle materie prime principali nei mercati mondiali.
Chi è abbastanza furbo da riconoscere che l'attuale sistema finanziario mondiale è irrimediabilmente condannato, si renderà conto che il branco dei predatori ha messo gli occhi su dei 'beni rifugio' che si collocano al di fuori della sfera finanziaria-monetaria interessata dal collasso. Le materie prime più importanti rappresentano proprio questo bene rifugio.
Così l'accelerazione del tasso d'inflazione nel mercato delle commodities più importanti è la curva caratteristica dell'attuale sistema finanziario e monetario mondiale. Quest'accelerazione, come lascia capire il fatto che l'M3 sia tenuto nascosto, è la curva che corrisponde all'iperinflazione che imperversò nella Germania di Weimar tra il giugno ed il novembre 1923.
Alla base di tutto ciò opera il principio dell’azione minima associato da Leibniz alla curva catenaria, il principio fondamentale del calcolo infinitesimale dello stesso Leibniz come anche la sua scoperta della funzione logaritmica naturale. Quest’ultima è derivata dalla caratteristica di catenaria doppia del principio di azione minima. Una comprensione generale di questi sistemi è esposta nell’opera di Riemann sulle ipergeometrie.
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