Nuova dimostrazione: gli OGM fanno proprio male
di Roberto Pinton - 10/07/2006
Questa settimana numerose conferme.
Il DDT, il cui uso qualche anima candida si si ostina a raccomandare per i Paesi in via di sviluppo (sostenendo “Meglio il DDT della malaria”) rallenta lo sviluppo neurologico dei bambini le cui madri vi siano state esposte (l’affermazione diventa quindi una domanda: “Meglio i deficit intellettivi o la malaria?”).
I pesticidi in genere -e il paraqaut in particolare- sono correlati al morbo di Parkinson (220mila persone colpite in Italia, 10mila sotto i quarant’anni) non solo negli utilizzatori professionali, come gli agricoltori: anche l’esposizione a bassi dosaggi è sufficiente ad aumentare del 70% le probabilità di contrarlo.
La terza conferma è che gli OGM non causano solo malformazioni ai testicoli, al fegato e al pancreas delle cavie, come ha scoperto la ricerca della Università di Pavia e Urbino, ma anche al cervello dei presidenti dei consigli d’amministrazione.
O perlomeno è quello che è successo a Hans Kast, capo del gruppo Basf e presidente di EuropaBio (la voce politica dell'industria del biotech europea), che ha dichiarato alla stampa il suo chiarissimo verbo: i Paesi contrari all’introduzione degli OGM dovrebbero uscire dall’Unione europea e starsene per conto proprio.
Certo, la sua società ha 81.000 dipendenti in cinque continenti e nel 2005 ha fatturato la discreta somma di 42.7 miliardi di dollari (33.32 miliardi di euro), ma solo seri problemi mentali -da investigare con assoluta urgenza- sembrano potergli far ritenere di essere autorizzato a decidere lui dell’assetto politico del mondo.
P.S. Non ne mancano altre di estremo interesse, ma senza dubbio la notizia clou della settimana è il dissotterramento dell'ascia di guerra in Aiab.