La caduta di Baghdad nel racconto di un ragazzo arabo
di Akeel Almarai - 24/07/2006
Fonte: brunomondadori
LA CADUTA DI BAGHDAD. VENTI GIORNI DI JIHAD IN IRAQ NEL RACCONTO DI UN RAGAZZO ARABO | ||
Autore: | Akeel Almarai, Alessandra Persichetti |
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Editore: | Bruno Mondadori | |
Recensione: | Il 20 marzo 2003 gli Stati Uniti attaccano l'Iraq. Shadi, un ragazzo siriano di vent'anni, parte per il jihad, lasciando un testamento e un messaggio scritto su un quaderno: "Meglio martire che vivo e impotente". L'intera tribù è in lutto: dalle missioni suicide i ragazzi non tornano. Fortunatamente, Shadi riuscirà a tornare illeso in Siria e a raccontare la sua storia. Una storia di cui questo libro vuole essere una fedele trascrizione, costruita nella forma di un dialogo a più voci fra il ragazzo e i suoi familiari e in grado di restituire le diverse percezioni degli eventi, quella baathista, quella araba e quella musulmana. Segue un saggio che interpreta il fenomeno degli attentati suicidi in una prospettiva storico-antropologica. |