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L’ecologia e il senso della vita

di Glen Barry - 01/11/2013



In definitiva, tutta l’umanità e tutta la vita sono la biosfera, il sottile strato di
vita appena al di sopra e al di sotto della superficie terrestre, composto da antichi
ecosistemi naturali miracolosamente evolutisi nel tempo. La natura della Terra è
una meraviglia: un complesso accoppiamento di specie all’interno degli
ecosistemi, nel quale la vita genera vita.

L’ecologia è molto di più che lo studio della vita e del suo ambiente. La parola viene
qui usata come sinonimo di ecosistemi: i vivaci collegamenti che emergono tra specie
a diversi livelli, che cumulativamente fanno la vita sulla Terra.

La natura è molto, molto di più di piante ed animali belli. Gli ecosistemi rendono la
Terra abitabile, fornendo acqua, cibo, aria, riparo, e altro ancora: tutto ciò di cui
abbiamo bisogno per il desiderio di vivere bene. Negli ecosistemi naturalmente
evoluti, dai geni ai singoli organismi e specie, agli ecosistemi ed tutto il resto che
ci sta in mezzo, ogni essere vivente esistente occupa una nicchia che sostiene lui, i
suoi vicini e il tutto.

Tutte le specie esprimono univocamente una brillantezza evolutiva ed hanno no
scopo, una ragione d’essere, il diritto di esistere, e che sono necessarie per
mantenere il pieno potenziale della vita. Dall’umile verme alle aquile svettanti,
fino alla razza umana, tutta la vita che si è evoluta naturalmente ha un valore e si basa
su tutto il resto. Anche organismi apparentemente patogeni nocivi e predatori
mangia-uomini hanno un ruolo da svolgere per mantenere l’equilibrio ecologico.

La Terra nel suo complesso è un organismo vivente, biologicamente simile a una
cellula, vegetale, animale, o ad un ecosistema. Senza grandi ecosistemi intatti, la
Terra diventa inabitabile. Eppure, purtroppo, viene uccisa da una crescita
industriale umana a scapito degli ecosistemi. Oltrepassate determinate
condizioni limite planetarie, come ogni vita, la Terra può morire.

Il vibrante mélange della vita degli ecosistemi naturali è divino nel nutrimento
onnicomprensivo. L’ecologia è il senso della vita.

Il collasso dell’ecosistema
La domanda di risorse e la crescita dell’umanità travolgono la natura, la nostra
costante diminuzione degli ecosistemi abbrutisce i cambiamenti climatici, e
questo sta facendo collassare la biosfera. Gli ecosistemi globali – acqua, aria,
cibo, foreste, oceani, zone umide, e altro ancora – sono al collasso e muoiono sotto il
peso della crescita industriale e della popolazione umana.

La distruzione umana degli ecosistemi naturali e la disgregazione dell’integrità
climatica sono già soglie critiche del passato. L’umanità (nel senso di ognuno di
noi) non può scaricare sporcizia nell’aria, defecare nell’acqua, uccidere e
diminuire la vegetazione naturale, saccheggiare gli oceani ed aspettarsi una Terra
abitabile e una vita dignitosa. L’improvviso cambiamento climatico è indicativo di
un declino molto più ampio, sia ecologico che e sociale: perdita di habitat, scarsità
d’acqua, iniquo consumo eccessivo, oceani morti, ingiustizia nazionalista ed
agricoltura industriale che minacciano la vita stessa.

I comfort della vita moderna per alcuni vengono a scapito di tutti e decimano gli
ecosistemi naturali necessari per sostenere la vita, tali comfort non possono
durare. Ne deriverebbero sicuramente caos di massa e morte. Nessuno sopravviverà ad
un brusco cambiamento climatico, alla perdita di ecosistemi ed al collasso della
biosfera.

Gli ecosistemi vengono arbitrariamente liquidati in base del mito che possiamo
crescere sempre. Eppure sappiamo che la crescita economica esponenziale perpetua è
impossibile su un pianeta finito. L’umanità sta sistematicamente smantellando i
sistemi ambientali di supporto vitale della Terra e, al massimo, ancora qualche
decennio di crescita industriale sarà inevitabilmente seguito dal collasso
dell’ecosistema e della biosfera.

La famiglia umana riesce epicamente a fallire nel proteggere e ripristinare gli
ecosistemi e nel ridurre le emissioni di gas serra abbastanza velocemente da evitare
il collasso dell’ecosistema globale, a raggiungere la sostenibilità ecologica e
godere di un benessere universale per sempre. La brutalità con cui l’umanità
considera la Terra, le altre specie e l’altro si fa beffe delle pretese di essere
civilizzata. Nel nostro peggio, siamo diventati parassiti fuori controllo che
stanno distruggendo il loro habitat per un piacere momentaneo.

La famiglia umana è in “ecological overshoot”, avendo superato la capacità di carico
della Terra, e sta tirando con noi giù tutte le specie e la biosfera, così la vita della
Terra collassa nel nulla. Non c’è una via più facile: dobbiamo affrontare tutti
insieme la fine dell’ecologia e quindi della vita stessa.

Soluzioni sostenibili esistono
Soluzioni praticabili per il cambiamento climatico e per l’ampio declino
ambientale esistono e comprendono la fine dei combustibili fossili, la protezione e
il ripristino degli ecosistemi, le produzioni alimentari agro-ecologiche, la
riduzione della popolazione e dell’ingiustizia e un’economia dello stato
stazionario. Chiaramente, però, una tale transizione è e non sarà facile.
Le soluzioni per scongiurare il collasso dell’ecosistema globale saranno
dirompenti. Eppure non c’è alternativa se l’umanità deve sopravvivere insieme e
godere del benessere all’interno dei confini ecologici terrestri.

La crescita industriale a scapito degli ecosistemi e del clima deve finire il più
presto possibile. Per la sopravvivenza e il benessere dell’umanità e di tutta la
vita, gli ecosistemi intatti devono restare il contesto delle attività umane.
Esiste un enorme potenziale per sviluppare ulteriormente sistemi agro-ecologici e
biologici basati sulla permacoltura per la crescita del nostro cibo. In definitiva,
siamo tutti sfidati a creare qualcosa di valore dalle nostre mani e menti che lavorano
sulla terra, basandoci sulla rigenerazione e nutrizione degli ecosistemi, per il
nostro sostentamento quotidiano.

Ognuno di noi deve coltivare un senso di “enoughness”, rendendosi conto che di più non
è sempre meglio, soprattutto se si mina il nostro habitat naturale e quindi la nostra
capacità di persistere.

Non è troppo tardi per abbracciare un’etica ecologica. Ma più aspettiamo, più
limitate sono le nostre opzioni. Nonostante le perniciose tendenze al declino
ecologico – e prevedendo la possibilità di una profonda capacità di recupero del
sistema Terra di cui siamo a conoscenza – per amore della vita lo dobbiamo alla Terra,
alle specie affini ed ai bambini in tutto il mondo di provare a fare tutto il possibile
per salvarli.

La crescita del settore industriale, della popolazione, del consumo e
dell’ingiustizia non può essere mantenuta. Insieme dobbiamo raggiungere
un’economia dello stato stazionario, nella quale il capitale naturale è
alimentato, non diminuito. Attraverso misure come l’educazione per tutte le
ragazze e nel fornire a tutti il controllo delle nascite, dobbiamo attuare con
urgenza la riduzione della popolazione umana, l’impatto umano più fondamentale sul
clima e gli ecosistemi, oppure ci sarà il crollo della biosfera.

L’ignoranza e la superstizione devono essere banditi attraverso l’educazione e la
promozione dell’amore per la verità, la giustizia, la conoscenza, la saggezza e
l’equità.

Se il capitalismo vuole avere un futuro e di evitare il collasso sociale, ecologico ed
economico su un pianeta morto, deve imparare a dare un prezzo ai costi esterni ed al
rischio ambientale oggi, respingendo anche la sua ossessione per la crescita come
l’ultima misura del benessere. Altrimenti, il capitalismo industriale dovrà
essere sostituito a breve con un altro modo di sopravvivere, per non parlare di
prosperare.

Esistono alternative che sono eque e per premiare il duro lavoro, ma purtroppo molti
di noi trovano più facile prendere in considerazione la fine della vita sulla Terra,
piuttosto che abbracciare un cambiamento sociale fondamentale.

Per la sopravvivenza e il benessere umani, commettere atti di ecocidio che
distruggono gli ecosistemi deve in qualche modo diventare inaccettabile e questo
deve essere applicato. Il movimento ambientalista deve fare più di uno sforzo per
comunicare la complessità delle crisi ecologiche, il loro profondo rischio, e
queste e altre soluzioni sufficienti, pur respingendo risolutamente le
dichiarazioni di greenwashing che legittimano le attività ecocidio.

Il movimento verde deve anche andare oltre le acrobazie della sensibilizzazione e
costruire un movimento ampio, per prendere il potere ed attuare le politiche
ecologiche necessarie a sostenere la vita.

Solo la totale riorganizzazione della società, che le allontani dalla distruzione
degli ecosistemi e dalla combustione di combustibili fossili, può salvare la Terra e
l’umanità. O l’umanità trova insieme il modo per attuare difficili politiche
ecologiche per porre fine ai combustibili fossili, proteggere gli ecosistemi e
realizzare un’economia dello stato stazionario, o è la fine. Nessuna misura, tranne
il terrorismo indiscriminato che prende di mira gli innocenti, può essere tenuta
fuori dal tavolo per proteggere insieme l’ecologia.

Speranza negli ecosistemi
Oggi liberate la mente ed i sensi per vedere l’ecologia ovunque, in tutto quello che
facciamo e nella miriade di modi in cui soffre per l’hybris, l’indifferenza,
l’ignoranza, e l’abuso umano. Fino a quando respireremo ancora insieme c’è speranza
di poter sostenere la Terra, ma realisticamente lo stato degli ecosistemi e della
biosfera è triste ed in peggioramento. Dobbiamo partire in fretta, oggi, per
costruire il mondo che è possibile e necessario.

L’amore per gli altri popoli e specie, per la natura, la verità, la giustizia e
l’equità sono la sola base duratura della sostenibilità ecologica globale e ci
mostrano l’unico modo efficace per andare avanti ed evitare il collasso finale
dell’ecosistema. Per un futuro sostenibile dignitoso dobbiamo tornare alla terra,
smettere di bruciare combustibili fossili e nutrire gli ecosistemi e l’un l’altro.

Siamo una sola famiglia umana con diritti inalienabili e doveri verso la libertà, il
lavoro, l’equità, la pace, la giustizia, e l’ecologia sostenibile. La profonda
iniquità, il collasso ecologico, la persistente ingiustizia, il nazionalismo, la
perma-war, la superstizione e l’ignoranza di fronte a verità, sono tutte malattie
che colpiscono il potenziale umano e che si riveleranno fatali.

Tutta insieme, la famiglia umana o impara a vivere bene insieme in ecosistemi intatti
e senza i combustibili fossili o affronta un periodo di profonda sofferenza, seguito
dal collasso della biosfera e dalla fine dell’essere. Insieme possiamo porre fine in
qualsiasi momento al dominio dell’attuale sistema di elite, iniquità, ingiustizia
de di grossolana negligenza ecologica. O agiamo insieme presto, con coraggio, sulla
base di una veritiera conoscenza ecologica veritiera, o altrimenti ognuno da solo ci
troveremo di fronte alla miseria e ad un apocalittico collasso ecologico globale
finale.

L’ecologia è il senso della vita. Verità, giustizia, equità e sostenibilità sono gli
ideali con i quali l’ecologia può essere mantenuta. Facciamo così.


^fondatore di EcoEarth. Questo intervento è stato pubblicato su EcoEarth.Info con il titolo “Ecology is
the meaning of life” ed è stato poi ripreso da Ecologist e da altri giornali e siti
internet)