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L'assassinio di Hariri alla luce dei recenti avvenimenti

di Xymphora - 02/08/2006

 
 
   

1.
L’omicidio di Hariri, attribuito immediatamente alla Siria (senza alcune prove se non le menzogne propagate da Mehlis), ha avuto come diretta conseguenza che la Siria è stata costretta a ritirare le sue truppe dal Libano. È ovvio che il passo era un requisito necessario per il coinvolgimento israeliano in Libano.


2.
L’enorme dubbio che emerge dalle attuali avventure israeliane è perché Israele stia sacrificando tanta benevolenza internazionale uccidendo civili libanesi innocenti, se il suo obiettivo dichiarato è l’‘autodifesa’ contro Hizbollah.

In realtà Israele sta investendo un tempo spropositato per distruggere l’infrastruttura libanese e facendo attacchi diretti contro l’esercito libanese, quest’ultima cosa è tra l’altro particolarmente strana, se Israele vuole davvero che l’esercito libanese disarmi Hizbollah. Le azioni di Israele in realtà stanno rafforzando la posizione di Hizbollah, cosa invece non tanto strana, se si prende in considerazione il fatto che per molto tempo Israele ha aiutato a creare i suoi propri nemici per poter giustificare le aggressioni coloniali contro di loro. In questo caso, gli attacchi contro il governo centrale e l’esercito libanesi sembra che stiano creando il pretesto che il Libano, il Libano appena distrutto, sia incapace di adempiere ai suoi obblighi internazionali per disarmare Hizbollah, rendendo quindi direttamente necessario che Israele entri in Libano per occuparsi lui stesso del lavoro.


3.
Israele ha un altro motivo per voler distruggere la società civile libanese, dal momento che questa distruzione è parte del Piano Sionista per il Medio Oriente. L’ideale sarebbe che il Libano finisca frantumato lungo linee etniche, seguendo il piano Yinon che prevede la ripartizione tutti i potenziali nemici di Israele in minuscoli staterelli. Un Libano pacifico, tollerante e ricco è una cattiva pubblicità per la linea generale sionista che sostiene che gli arabi siano incapaci di un progresso del genere.


4.
Hariri era uno dei maggiori architetti della ricostruzione del Libano e non avrebbe tollerato la sua ri-distruzione. Aveva molti amici potenti nel mondo e sarebbe probabilmente stato in grado di prevenire gli attuali attacchi israeliani. Anche se gli attacchi avessero creato dei danni, sarebbe stato in grado di portare avanti la ricostruzione, ostacolando i piani a lungo termine israeliani. Era quindi necessario rimuoverlo per poter giustificare gli attuali attacchi israeliani.


5.
La storia ufficiale originale dell’assassinio di Hariri era che si fosse trattato di un’esplosione sotterranea di un genere che solo i servizi d’intelligence siriani avrebbero potuto organizzare. Quando dalle prove è emerso che si era trattato di un’autobomba, la macchina della propaganda ha girato di 180 gradi e ha dichiarato che era stato il lavoro di un gruppo di ‘al Qaeda’ ingaggiato dai siriani (strano, visto che il governo siriano è probabilmente il maggior nemico di al Qaeda). Abbiamo visto recentemente che lo spionaggio israeliano in Libano aveva legami molto insoliti con le organizzazioni al Qaeda in Libano. Non è difficile vedere come Israele sia riuscito a coprire l’assassinio di Hariri, ora evidentemente parte dell’attuale attacco al Libano, in maniera tale da far cadere la responsabilità sulla Siria, causando quindi l’immediato ritiro delle truppe siriane.


6.
Israele ha un certo numero di obiettivi nei suoi attacchi attuali, l’ultimo dei quali è ingannare gli statunitensi portandoli in un’altra guerra per Israele, questa volta contro la Siria. La meta più raggiungibile, comunque è l’acqua. Con la connivenza degli statunitensi, Israele sta respingendo gli appelli a qualsiasi tipo di tregua o insediamento negoziato, come se questo potesse impedire a Israele di raggiungere il suo vero obiettivo, cioè quello di conquistare il Libano del sud, compreso il controllo dell’acqua del fiume Litani (di cui una parte è già stata rubata dagli israeliani). Le forze di pace ONU renderebbero impossibile il raggiungimento di questo scopo, per cui bisogna evitare un coinvolgimento dell’ONU. Il piano è di conquistare il sud del Libano fingendo di creare una zona cuscinetto libera da Hizbollah per proteggere Israele dagli attacchi missilistici di Hizbollah. Chiaramente si suppone che dimentichiamo il fatto che i pericolosi attacchi missilistici, quelli che non sono stati simulati dalle stesse forze di difesa israeliane (IDF), sono accaduti solo dopo l’attacco israeliano al Libano, e il fatto che una zona cuscinetto non avrà nessun effetto sulla capacità di Hizbollah di lanciare missili in Israele. Il vero obiettivo della zona cuscinetto è per permettere ad Israele di cominciare a deviare maggiori quantità di acqua libanese.


È solo alla luce degli attuali crimini commessi da Israele in Libano che possiamo arrivare ad una profonda comprensione delle vere ragioni dietro all’assassinio di Rafik Hariri. Come Hollis Mulwray nel film Chinatown, Hariri è morto perché si potesse rubare l’acqua.

Xymphora
Fonte: http://xymphora.blogspot.com/
Link: http://xymphora.blogspot.com/2006/07/reassessing-hariri-assassination-in.html
22.07.2006

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da AIPMILO EL ACCHEB

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