Apocalisse secondo Lewis o terrorismo psicologico?
di Marcello Pamio - 16/08/2006
«Vidi poi salire dalla terra un'altra bestia, che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, che però parlava come un drago. 12Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. 13Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. 14Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta. 15Le fu anche concesso di animare la statua della bestia sicché quella statua perfino parlasse e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. 16Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; 17e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. 18Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei» [Apocalisse di Giovanni]
Grazie di cuore all’intelligence britannica e pakistana (e quindi CIA/Mossad) perché sono riusciti a sventare un attentato da Apocalisse a Londra.
“I terroristi volevano lanciare attacchi apocalittici” titolava ieri a caratteri cubitali il quotidiano inglese “The Independent”.
Secondo la ricostruzione ufficiale i “cavalieri dell'Apocalisse” (non quattro ma molti di più) - che ovviamente non potevano non essere che un gruppo di islamici - stavano per attaccare, simultaneamente terra e cielo, l’Impero britannico. A disposizione avevano un vero e proprio arsenale di armi ed esplosivi, perfino quelli liquidi detonabili mediante un lettore portatile per musica mp3…
Anche il giorno scelto non è casuale: l’11/08/2006.
Il numero 11 è un numero che si ripete nella storia dei crimini: dal golpe il Cile (voluto e finanziato dagli Stati Uniti grazie al criminale, nonché Nobel per
L’11, la cui cifra essenziale è il 2 (11 à 1+1=2 che rappresenta la dualità, l’opposizione, la lotta, il conflitto) è un numero che ha molta energia, un numero molto forte.
Ecco perché i Burattinai (e non mi riferisco alle semplici marionette come Bush, Blair, Olmert e compagnia brutta) lo usano premeditatamente nella scelta del giorno degli accadimenti più importanti. Questi signori, se così vogliamo chiamarli, hanno conoscenze esoteriche inimmaginabili e le usano per fini negativi.
Ma torniamo all’attentato.
Il ministro dell’Interno di Sua Maestà, John Reid, ha ammonito che altri tentativi contro il suolo britannico sono «molto probabili» e infatti continua a ripetere mediaticamente che «è molto probabile che ci siano altri tentativi di attentato terroristici». Per caso sta tentando di convincere il mondo che siamo tutti in pericolo e che potrebbe realmente accadere, o sta dicendo di fare attenzione…perché questo era solo un avvertimento?
A parte il fatto che una simile propaganda è di per se stessa terrorismo vero e proprio, il punto però è un altro: perché continuano a raccontare fregnacce in maniera così spudorata?
Ci vorrebbero fare credere, come per la vicenda ridicola dell’11 settembre e dei terroristi che armati di taglierino sarebbero riusciti a fare quello che poi si è verificato, che nel Terzo Millennio non è possibile andare in aereo con una bottiglia di acqua o un biberon per il neonato, perché potrebbero contenere una bomba liquida, magari attivabile con un lettore di musica!!?? Ma vi rendete conto dove stiamo andando?
Quel giorno centinaia di aerei non sono decollati, provocando un disagio enorme a migliaia di persone innocenti e ignare di quello che stava accadendo, e coloro che sono partiti hanno dovuto lasciare in aeroporto quasi tutto, perché oramai qualsiasi cosa può essere usata per far saltare in aria un Boeing: perfino un biberon col latte!
L’altra cosa da notare è che il Sistema continua ad usare sempre più spesso terminologie da fine dei tempi, come quelle usate dall’Independent e da Bernard Lewis: Apocalisse!
Semplice coincidenza o strategia mirata?
Il professore di Princeton, considerato ahimé uno dei massimi esperti mondiali di Islam (altro non è che un dei massimi fomentatori di odio), ha dichiarato al Wall Street Journal (noto quotidiano statunitense della nota lobbies ebraica), che «sarebbe saggio aspettarsi» per il 22 di questo mese, un intervento armato dell'Iran per provocare «la fine apocalittica di Israele e se necessario del mondo»!
Saggio aspettarsi il 22 la fine del mondo? Ma siamo completamente pazzi?
E poi, il 22 agosto (due volte 11 à 11 + 11 = 22)…
Bernard Lewis è stato un uomo dell’Arab Bureau (controllore di Benjamin Nethanyahu), e cioè di quel distaccamento al Cairo del Dipartimento dell’Intelligence di Sua Maestà che aveva lo scopo di estendere il controllo britannico in Medio Oriente (tra i personaggi dell’Arab Bureau figura anche T.E. Lawrence, meglio noto come Lawrence d’Arabia). Fu proprio Lewis a coniare – guarda caso - il termine «scontro di civiltà», poi amplificato e portato avanti fino ai nostri giorni attraverso pubblicazioni di personaggi sinistri come Samuel Phillips Huntington.
Secondo Bernard Lewis il 22 di questo mese, Ahmadinejad dovrebbe far saltare per aria Israele o altrimenti il mondo, perché la data è l’anniversario del viaggio di Maometto a Gerusalemme, da cui poi sarebbe asceso in cielo. Quindi qualcuno potrebbe usare quella data simbolica e importante per l’islam per distruggere Sion.
Come ragionamento non fa una piega, se ovviamente si ragiona per creare odio e divisioni nel mondo, e in questo Lewis è maestro.
Naturalmente si tratta di una strategia molto funzionale: collegare volutamente il terrorismo a eventi religiosi importanti per l’islam, o meglio, collegare una festa importante con il terrore significa criminalizzare indirettamente quella religione. Astuto quanto criminale.
L’altra cosa da dire sull’inverosimile attentato sventato in Gran Bretagna, è che tale buffonata potrebbe invece nascondere, come ho detto prima, un velato avvertimento, un preparativo per qualcosa di molto più grosso o similare in Europa, ma forse non esattamente in Inghilterra…anche perché è bene ricordare che il centro nevralgico delle oligarchie bancarie internazionali, il centro finanziario del mondo intero, la sede di comando si trova nella City di Londra: il miglio quadrato più ricco del pianeta! Per cui dubito che i grandi manovratori siano così stupidi da toccare i loro forzieri…
Vi sono però altre possibili interpretazioni per la buffonata che è accaduta a Londra:
- Secondo l’ex agente investigativo della NSA (National Security Agency) Wayne Madsen, questo attentato è stato preparato appositamente contro Carlo d’Inghilterra, perché secondo l’agente, Carlo starebbe facendo di tutto per cacciare il primo ministro Tony Blair (il quale ha ricevuto una lettera firmata da 130 parlamentari che lo invitano a dimettersi!).
- Secondo invece Nasrallah, il capo degli Hezbollah, l’attentato (sventato) di Londra doveva essere realizzato in ottobre prossimo! Questo perché l’attacco israeliano in Libano era programmato dalla Casa Bianca per ottobre in tempo per ottenere una vittoria alle elezioni di novembre. Il rapimento dei soldati avrebbe però anticipato tutto, pure l’attentato (da sventare) a Londra. Infatti Londra doveva essere la seconda sorpresa del piano, sempre in vista delle elezioni!
Ovviamente si tratta di interpretazioni che si basano su dichiarazioni di personaggi che per un verso o per l’altro sanno come funzionano i giochetti dietro le quinte.La cosa però certa in tutto questo è che si continua criminalmente a instillare il terrore nelle masse, a far crescere la paura, il panico, l’incertezza, l’insicurezza.
E questo perché la paura continua blocca e/o paralizza le coscienze delle persone!
Quindi anche qui, biberon a parte, rientriamo nel piano generale di controllo mentale di massa.
Per approfondire l’argomento:
- L’attentato è contro Carlo? www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1367¶metro=esteri
- La campagna di islamofobia in Europa www.movisol.org/znews039.htm