Il documento UCOII sulle stragi israeliane pubblicato a pagamento sul Quotidiano Nazionale
di www.islam-ucoii.it - 22/08/2006
Fonte: www.islam-ucoii.it
Nel nome di Dio il Misericordioso, la PaceCari italiani e care italiane,
IERI STRAGI NAZISTE, OGGI STRAGI ISRAELIANE
Dedicate 5 minuti a questa lettura, e pensate che, mentre state leggendo, ci sono innocenti che muoiono.
L’estate del 2006 potrebbe essere ricordata tra le pagine di cronaca nera dell’umanità. Il condizionale è d’obbligo perché persiste una
vergognosa e sistematica censura che stravolge le verità storiche e filtra la diffusione delle informazioni.
Ecco perché, noi dell’Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia (U.C.O.I.I. – Onlus), abbiamo deciso di comprare
questa pagina: adempiamo al dovere di informare e testimoniare.
La sesta guerra sferrata da Israele contro il Libano si sta consumando ormai da un mese, con un bilancio agghiacciante di morti, feriti e
sfollati. Oltre 1000 persone hanno trovato la morte in sole 4 settimane: più un quinto della popolazione si trova senza un tetto; decine di
migliaia sono i feriti.
Fonti ospedaliere, confermate anche dalla Croce Rossa Libanese hanno parlato dei “feriti mai visti prima”, denunciando l’uso, da parte
dell’esercito israeliano, anche di armi al fosforo proibite. Ormai si è perso il conto delle bombe che Caccia di Tel Aviv hanno sganciato sul
Libano.
A questa pioggia di morte ha fatto eco ogni giorno la cronaca che giunge dalla Palestina. Il dramma di intere popolazioni vittime della
barbaria espansionista, unisce nella sua tragicità, Libano e Palestina. La spiaggia di Jabalya come il massacro di Qana: la cronaca delle
violenze israeliane contro i civili inermi, si sta consumando sotto lo sguardo indifferente dell’umanità.
La morte dei bambini, donne e innocenti, sembra essere diventata un fatto ordinario, scontato, che non merita di essere citato, commentato, né
tanto meno condannato dai media e dalle sedi della politica internazionale: là dove quest’ultima ha tentato di muoversi è arrivata implacabile
la condanna del veto. I morti sono così diventati un effetto prevedibile e non collaterale di quello che si è dimostrato un progetto politico
consolidato. Nel triste elenco delle vittime della violenza omicida dell’esercito israeliano ci sono anche giornalisti, caschi blu dell’ONU,
pacifisti di ogni zona del mondo, anche americani.
Abbiamo sentito parlare di nuovo Medio Oriente, un’espressione che cela quella più antica del “Grande Israele”.
Gli scopi del nuovo attacco contro il Libano sono sembrati chiari fin dai primi giorni del conflitto: Tel Aviv ha subito chiarito le sue
intenzioni di espandersi nel territorio libanese su un’area di oltre 30 chilometri. Questo nuovo territorio andrebbe ad annettersi a quelli
precedentemente occupati, come accadde per le alture del Golan siriano e i territorio della Cisgiordania palestinesi.
Ricordiamo alcuni fatti storici della guerra israeliana contro il Libano e la Palestina.
PALESTINA Morti LIBANO Morti
- 1937: Massacro di Gerusalemme
- 1938: Massacro ad Haifa
- 1938: Massacro di Gerusalemme
- 1938: Massacro di Haifa
- 1938: Massacro di Giaffa
- 1946: Massacro di Gerusalemme
- 1947: Massacro di Tel Aviv
- 1947: Massacro di Gerusalemme
- 1947: Massacro di Haifa
- 1947: Massacro di Haifa
- 1947: Massacro di Hawassa
- 1948: Massacro a Giaffa
- 1948: Massacro a Gerusalemme
- 1948: Massacro di Haifa
- 1948: Massacro di Tantura
- 1948: Massacro di Deir Yassin
- 1951: Massacro di Sharafat
- 1953: Massacro di Gerusalemme
- 1953: Massacro di Qibya
- 1956: Massacro di Gaza
- 1956: Massacro di Kefar Qasim
- 1956: Massacro di Gaza
- 1956: Massacro di Qalqilia
- 1956: Massacri di Khan Yunis
- 1956: Massacro a Rafa
- 1966: Massacro di Sammou
- 1967: Massacro di Gerusalemme
- 1967: Massacro di Rafah
- 1983: Massacro di Hebron
- 1989: Massacro di Nahalin
- 1990: Massacro di Al Aqsa
- 1990: Massacro di Ouin Kara
- 1994: Massacro di Hebron
- 2002: Massacro di Jenin
- 2006: Massacro di Gaza
2
21
10
39
24
91
20
80
6
60
16
26
26
30
200
254
12
6
60
58
49
500
70
592
100
18
300
23
3
3
21
7
50
500
100
- 1948: Massacro di Salha
- 1949: Massacro di Hula
- 1975: Massacro di Ayturun
- 1975: Massacro di Kawnin
- 1976: Massacro di Hanin
- 1976: Massacro di Bint Jibayl
- 1978: Massacro di Khiam
- 1978: Massacro di Ausay
- 1978: Massacro di Abbasyyah
- 1978: Massacro di Adlun
- 1981: Massacro di Sidone
- 1981: Massacro di Fakhany
- 1981: Massacro di Beirut
- 1982: Massacro di Sabra e Chatila
- 1984: Massacro di Jibshit
- 1984: I Massacro di Suhmur
- 1985: Massacro di Syr Al Garbyah
- 1985: Massacro di Marakah
- 1985: Massacro di Zararyah
- 1985: Massacro di Humin Al Tahta
- 1985: Massacro di Juba
- 1985: Massacro di Yuhmur
- 1986: Massacro di Tiro
- 1986: Massacro di Bahr El Barad
- 1987: Massacro Ain Al Hilwa
- 1990: Massacro di Siddiqin
- 1990: Massacro di Beqa
- 1991: I Massacro di Kafarman
- 1992:II Massacro di Kafarman
- 1994: Massacro di Dayr Al Zhrany
- 1996: II Massacro di Suhmur
- 1996: Massacro di Nabatiyyah
- 1996: I Massacro di Qana
- 1998: Massacro di Janta
- 2006: II Massacro di Qana
105
90
9
16
20
23
100
26
80
17
20
150
150
3500
7
13
7
15
22
20
5
10
4
20
64
3
8
4
5
8
8
9
106
7
60
MARZABOTTO = GAZA = FOSSE ARDEATINE = LIBANO
Quello che avete letto non è un elenco di numeri e date che si possono dimenticare: è il racconto di una tragedia che si sta consumando non
molto distante da noi.
Ora nessuno potrà dire: “IO NON LO SAPEVO”