Oggi, il petrolio resta il bene largamente più commercializzato in tutto il mondo e dato che tutte le nazioni acquistano o vendono petrolio, questo significa che ogni nazione deve possedere dei dollari.
Però, per comodità le banche estere, i governi e le banche centrali, anziché starsene sedute a controllare montagne di banconote, hanno preferito comprare dei buoni del tesoro USA, cioè hanno comprato un pezzetto del debito degli Stati Uniti. Ma questo significa anche che il governo degli Stati Uniti ha una scorta quasi illimitata di stranieri che vogliono impegnarsi e comprare i suoi dollari, i suoi debiti e il suo deficit.
Tutto il resto del mondo deve faticare per produrre qualcosa, lavorano nei campi, fabbricano prodotti industriali, estraggono petrolio o gas dal terreno.
Gli Stati Uniti, invece dal canto loro, stampano dollari ... e poi usano questa carta per scambiarla con la roba che gli stranieri hanno prodotto e per la quale hanno dovuto lavorare veramente.
Si sarebbe tentati di pensare che il governo degli Stati Uniti dovrebbe essere grato, e dovrebbe inviare almeno un cesto di frutta a tutti i paesi stranieri del mondo, trattandoli come amici a cui dare sempre il benvenuto.
Ma non è questo, quello che fanno.
Arrogantemente il governo degli Stati Uniti dà ordini a tutte le banche del mondo che devono far riferimento all'IRS, buttano le bombe, mandano i droni e invadono paesi stranieri.
Spiano sia i loro alleati che i nemici, congelano i beni gestiti fuori dal sistema bancario USA e multano le banche straniere che si permettono di fare affari con paesi-non-graditi.
E' una cosa incredibilmente stupida, è un comportamento che praticamente implora gli stranieri di abbandonare il sistema del dollaro e degli Stati Uniti.
E questo sta cominciando ad accadere, proprio davanti ai nostri occhi.
Gli Stati Uniti hanno dimostrato di essere disposti ad andare in guerra pur di sostenere questo sistema basato sui petrodollari. (Saddam Hussein ebbe il sostegno delle Nazioni Unite nei primi anni 2000 per vendere il suo petrolio in euro, ma poco dopo ..... se ne era andato ....)
Quindi il fatto che in questo momento si cominci a intravedere un certo rilassamento della situazione è molto preoccupante, particolarmente se si considera che il campo di battaglia che è già pronto in Ucraina.
Simon Black è un investitore internazionale, imprenditore e viaggiatore incallito, uomo libero e fondatore di "Sovereign Man". La sua rubrica quotidiana free daily e-letter and crash course è dettata dalle sue esperienze di vita e dai suoi viaggi per cercare di raggiungere un pò di libertà in piùs'.
Fonte: www.sovereignman.com
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