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L’uomo: al centro di che cosa?

di Guido Dalla Casa - 12/11/2014

Fonte: Arianna editrice

  Si sente parlare solo di faccende umane, come se fossero staccate da tutto il resto, come se fossero le uniche importanti e tutto il resto “un contorno” o, quando va bene, “l’ambiente”. Addirittura ormai si parla quasi soltanto di economia.

  Facciamo un rapidissimo excursus, attraverso qualche flash, su alcune “novità” degli ultimi quattro secoli:

-         Copernico e Galileo: La Terra non è al centro, il Sole è al centro dell'Universo.

-         Giordano Bruno: il Sole è una stella come le altre, non è al centro di niente.

-         Lamarck e Darwin: Siamo animali, anche facilmente classificabili.

-         Psicoanalisi (Freud e Jung): L'uomo non è più padrone neanche di sé stesso.

-         Paleontologia: La durata di esistenza della nostra specie è circa un millesimo della durata complessiva della Vita.

-         Heisenberg-Schroedinger-Bohr: La mente e la materia non sono separabili, nè distinguibili.

-         Hoyle-Sciama e Cosmologia in genere: Siamo sul terzo pianeta di una stella di media grandezza, lanciata nel braccio esterno di una galassia qualunque, fra miliardi di altre galassie.

-         Prigogine-Bateson-Capra-Sheldrake: I fenomeni mentali sono conseguenza di ogni complessità. La Mente è ovunque.

-         Lorenz-Goodall-Pepperberg-deWaal-Marchesini e altri: Non ci sono differenze sensibili nel comportamento degli umani e degli altri Mammiferi (e Uccelli, e altri esseri senzienti).

-         Genoma e DNA: la differenza fra noi e lo scimpanzé bonobo è dell'ordine dell'uno per cento.

 

Ma allora, gran parte dell'umanità è proprio dura di comprendonio!!