Pensiero per le vittime di un genocidio
di winstonsmith.ilcannocchiale.it - 28/08/2006
Sono 202 i palestinesi uccisi dai soldati israeliani nella Striscia di Gaza dall'inizio dell'operazione "pioggia d'estate", lanciata dopo il rapimento del soldato Gilad Shalit il 25 giugno. Fra le vittime vi sono 44 bambini. Lo riferisce un rapporto dell'Ufficio dell'Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari nei territori. Il testo precisa che le forze aree israeliane hanno condotto 247 raid sulla Striscia e che sono stati distrutti 120 edifici e danneggiati altri 160.
POESIA PER LE VITTIME DI UN GENOCIDIO.
Gli israeliani l’hanno chiamata “Tempesta d’Estate”, con vigoria militare, in realtà è una strage senza precedenti. Per questi palestinesi massacrati, non vi sono “attestati di solidarietà” da parte delle vacue cancellerie europee, non vi sono servizi mielosi sui bambini che scappano dai missili dal nord di Israele, in stile Pagliara ( Tg1). Mentre noi europei eravamo intontiti dalle notizie che giungevano dal fronte libanese aperto dagli israeliani, a Gaza e in Cisgiordania la violenza continuava come prima e si perpetuava, anzi, con maggior pervicacia, vista la ancor maggiore “distrazione” dei media – sionisti – europei.
Israele, da stato canaglia quale è, ha scatenato, a seguito del rapimento di un proprio soldato, una vera e propria campagna di violenza di massa contro le popolazioni palestinesi. Il primo ministro Olmert, dopo il rapimento del capolare Shalit, ha ordinato, testualmente, “che i palestinesi non dormissero una sola notte”. Dichiarazioni che fanno il capo con quelle di Dan Halutz, il capo di stato maggiore che, con una dichiarazione in stile Wehrmacht, ordinava di distruggere “dieci abitazioni civili libanesi per ogni abitazioni civile israeliana distrutta dai katiuscia”.
“Mentre voi, bambini di tutto il mondo
siete svegliati dal materno richiamo giocondo
noi , siam sballottolati da un boato assordante
da un rombo volutamente stordente
Mentre voi, bambini e bambine
giocate con il vostro papà a distrugger piccole automobiline
noi ogni mattin troviamo un auto sventrata
da cui estrarre nostro padre dal viso mortalmente atterrito
Mentre per voi, fortunati giovanotti
la guerra è un gioco virtuale
ed il nemico è solo un livello da superare
per noi la vita è un solo un infinito annaspare
in questa tragica età attuale
in cui i giorni sono uguali alle notti “
Dedicata alle centinaia di bambini e ragazzi che perdono la vita a causa della tirannide sionista
winstonsmith.ilcannocchiale.it