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La Federal Reserve è una compagnia privata*

di Marco Saba - 03/09/2006

 
Federal Reserve headquarter

Diamo, ancora, qualche informazione sulla Federal Reserve.
Una delle preoccupazioni più comuni, tra la gente che si occupa attivamente di ridurre le tasse, è “Se trattengo i miei soldi, impedirò al Governo di pagare i suoi conti?”. La moderna tassa sul reddito non è stata fatta né pensata per pagare i servizi offerti dal governo. Il suo scopo è di pagare per il sistema privato della Federal Reserve.
Nel dizionario "Black Law" si definisce la Federal Reserve come "una rete di dodici banche centrali cui appartiene la maggior parte delle banche e della quale le banche con statuto statale possono essere proprietarie. Le regole societarie impongono un investimento in azioni e delle minime riserve."

Sono banche private quelle che possiedono le azioni della Federal Reserve. Questo venne spiegato in dettaglio nel processo "Lewis contro Stati Uniti" (seconda serie del Federal Reporter, volume 680, pagine 1239, 1341 del 1982), dove la corte disse: "Ogni ‘Federal Reserve Bank’ è una società separata posseduta da banche commerciali della sua regione. Le banche socie eleggono i due terzi del consiglio di amministrazione composto da nove membri di ciascuna banca."

In modo simile, le banche "Federal Reserve", nonostante siano pesantemente regolate, sono controllate localmente dalle banche socie. Dando un altro sguardo al dizionario "Black Law", troviamo che queste banche, possedute da privati, emettono moneta: "Federal Reserve Act: legge che creò le banche della Federal Reserve che agiscono come agenti nel mantenere riserve monetarie, nell'emettere moneta sotto forma di banconote, nel prestare moneta alle banche e nella supervisione delle banche. Amministrata dal consiglio d'amministrazione della Federal Reserve (Federal Reserve Board)."

Le banche della FED, che sono private, emettono, ovvero creano, la moneta che usiamo. Nel 1964, la Commissione Camerale sulla Pratica Bancaria e la Valuta , il sottocomitato sulla Finanza Interna, nella seconda sessione dell'88esimo Congresso, pubblicò uno studio intitolato "Fatti sulla Moneta", che spiegava bene che cosa è la FED : " La Federal Reserve è una macchinetta che crea moneta. Può emettere moneta o assegni. Non ha il problema di coprire C'li assegni perché può ottenere le banconote da 5 e 10 dollari, necessarie per coprirli, semplicemente chiedendo all'ufficio del conio del Ministero del Tesoro di stamparle."

Come tutti sappiamo, chiunque abbia un sacco di soldi ha molto potere. Immaginatevi un gruppo di persone che ha il potere di creare i soldi. Immaginatevi che potere questi possono avere. Questo è quello che è la FED. Nessun uomo denunciò maggiormente il potere della FED quanto Louis T., Presidente della Commissione Camerale Bancaria negli anni '30. Egli puntualizzava costantemente che le questioni sull'emissione monetaria non dovevano essere partigiane, e criticava le amministrazioni sia di Herbert Hoover che di Franklin Roosevelt.
Ecco come McFadden descriveva la FED , il 10 giugno 1932 (Verbale del Congresso, Camera, pagine 1295 e 1296):

"Signor Presidente, in questo paese abbiamo una delle istituzioni più corrotte che il mondo abbia mai conosciuto. Mi riferisco al consiglio d'amministrazione della Federal Reserve ed alle banche Federal Reserve. Il consiglio d'amministrazione della Federal Reserve, un consiglio d'amministrazione di Governo, ha fregato al Governo degli Stati Uniti ed al popolo statunitense abbastanza soldi da estinguere il debito pubblico. Le predazioni e le ingiustizie del consiglio d'amministrazione della Federal Reserve e delle banche Federal Reserve, sono costate a questo paese soldi a sufficienza per ripagare numerose volte il debito nazionale. Questa maligna istituzione ha impoverito e rovinato il popolo degli Stati Uniti, è andata in bancarotta ed ha portato alla bancarotta il Governo. Qualcuno pensa che le banche Federal Reserve siano istituzioni degli Stati Uniti. Non sono istituzioni statunitensi. Sono monopoli di credito privati che si basano sul popolo statunitense per arricchire sè stessi ed i loro clienti stranieri. gli speculatori e predatori interni e stranieri, e i ricchi predatori usurai. In questa oscura cricca di pirati finanziari ci sono quelli che taglierebbero la gola di chiunque per sottrargli un dollaro dalle tasche, vi sono quelli che mandano soldi negli stati per comprare i voti per controllare la nostra legislazione, e ci sono quelli che mantengono una propaganda internazionale allo scopo di ingannarci e di spingerci a fornire nuove concessioni che gli permetteranno di insabbiare le loro malefatte precedenti e di rimettere in moto il loro gigantesco treno criminale. Questi 12 monopoli privati vennero slealmente ed ingannevolmente imposti a questo paese da banchieri che venivano dall'Europa e che hanno ripagato la nostra ospitalità minando alla base le istituzioni americane."

Louis T. McFadden morì per un "improvviso attacco cardiaco" il 3 ottobre 1936. Come scritto da Robert Edward Edmondson, sul Pelley’s Weekly del 14 ottobre 1936, McFadden era stato fatto precedentemente oggetto di due attentati alla vita. Gli vennero sparati due colpi d'arma da fuoco che per fortuna lo mancarono mentre stava prendendo un taxi. In seguito, tentarono di avvelenarlo durante un banchetto: un medico che era presente gli effettuò subito una lavanda gastrica e lo salvò.
La FED in pratica funziona così: il Governo ha garantito il potere di emettere moneta alle banche della FED. Queste creano moneta, poi la prestano al governo caricando gli interessi. Il governo preleva la tassa sul reddito per pagare gli interessi sul debito. Su questo punto è interessante notare che sia il 'Federal Reserve Act” che il sedicesimo emendamento, che dava al Congresso il potere di raccogliere la tassa sul reddito, vennero promulgati assieme nel 1913. L 'incredibile potere che la FED ha sull'economia viene universalmente riconosciuto. Alcune persone, specialmente nell'ambiente bancario ed accademico, addirittura lo appoggiano.

Tuttavia vi sono quanti, sia in passato che oggi, lo denunciano. Uno di questi uomini era il presidente Kennedy. I suoi sforzi vennero elencati in dettaglio nel libro Crossfire di Jim Marrs, del 1990:

Un altro aspetto tralasciato del tentativo di Kennedy di riformare la società americana riguarda la moneta. Plausibilmente Kennedy riteneva che, ritornando alla Costituzione, la quale afferma che solamente il Congresso può coniare e regolare la moneta, il crescente debito nazionale poteva essere ridotto smettendo di pagare interessi ai banchieri del sistema della Federal Reserve, che stampava cartamoneta e la prestava al governo contro interessi. Egli si mosse in questo campo il 4 giugno 1963, firmando l'Ordine Esecutivo 11110 che chiedeva l'emissione di 4.292.893.815 dollari in banconote statunitensi attraverso il Tesoro anziché usando il tradizionale sistema della Federal Reserve. Quello stesso giorno, Kennedy firmò una legge che cambiava la garanzia dei biglietti da 1 e 2 dollari - da argento in oro - aggiungendo forza all'indebolita valuta statunitense."  


Biglietto da 5 dollari del 1963. Notare la scritta in alto: "UNITED STATES NOTE", cioè "biglietto degli Stati Uniti d'America", quindi dei cittadini statunitensi!


I dollari (privati) della Federal Reserve hanno invece la scritta "FEDERAL RESERVE NOTE", e cioè "biglietto della FED", quindi dei banchieri!!!

Il "Comptroller of the currency" di Kennedy, James J. Saxon, venne in contrasto con gli organi della Federal Reserve per qualche tempo, incoraggiando poteri di maggior investimento e di credito per le banche che non erano parte della FED. Saxon aveva anche stabilito che queste banche potessero sottoscrivere titoli statali e locali, indebolendo così maggiormente il potere delle banche legate alla FED.

Come abbiamo già accennato, nel 1963, in base al decreto Kennedy, venne emessa una nuova serie di banconote con l'iscrizione "United States Note" invece di "Federal Reserve Note". Queste banconote riproducevano in rosso il sigillo ed il numero di serie, invece che in verde come quelle della Fed (i cosiddetti "verdoni"), ma vennero presto ritirate dalla circolazione dopo la morte di Kennedy. Secondo informazioni reperibili nella libreria del Comptroller of the Currency, la legge 11110 è ancor oggi in corso di validità legale, anche se le amministrazioni successive, ad iniziare con quella del presidente Lyndon B. Johnson, l'hanno semplicemente ignorata tornando alla pratica di pagare interessi sulle banconote della FED. Tuttavia, nel 1966, il Dipartimento del Tesoro USA emise una ultima serie di "United States Note" da 100 dollari, ma queste banconote non vennero distribuite al pubblico. Esse vennero accantonate segretamente in una stanza, considerandole - de jure - come se fossero state effettivamente messe in circolazione. Oggi gli americani continuano ad usare le banconote della Federal Reserve, ed il deficit USA a raggiunto il suo massimo storico.

Il fatto è che la tassa sul reddito che i cittadini americani stanno pagando (tramite l'IRS), non viene usata per pagare i servizi governativi: serve per pagare gli interessi ai banchieri privati che si nascondono dietro ai soci della Fed. Questa tassa potrebbe essere eliminata semplicemente ristabilendo le "United States Note"
Il Dipartimento del Tesoro USA, Il Ministero del Tesoro statunitense, dispone di un proprio servizio di intelligence: l'USSS, "United States Secret Service". Secondo la legge USA sulla libertà di informazione, la "Freedom of Information Act" - detta anche "FOIA" - ci si può rivolgere a loro per qualsiasi ulteriore delucidazione:
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L'USSS ha due uffici anche in Italia.
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Si possono ascoltare direttamente le registrazioni dei discorsi e degli incontri di JFK (dal 30 luglio 1962 al 7 novembre 1963): http://www.whitehousetapes. org/pages/listen tapes_jfk-Mtg.htm 

*Tratto dal libro Bankenstein