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L’energia nascosta della Terra

di Serge Kahili King - 11/09/2006

Fonte: amrita-edizioni

 

L’energia nascosta della Terra
Una materia dalle radici antiche ma ancora, e sempre più, d’interesse per i moderni studiosi


Noi siamo della Terra, terreni. Certamente abbiamo una mente e/o uno spirito che possono trascendere questo pianeta sia fisicamente sia metafisicamente, ma inoltre abbiamo un corpo animale di natura animale che risponde ed interagisce con le forze naturali della Terra.

Tutti siamo a conoscenza di alcune di questa forze, come l’elettricità, il magnetismo, la gravità; la scienza moderna ne riconosce altre due che ci sono meno familiari, chiamate forze nucleari, distinte in forte e debole. Gli sciamani, i mistici, i metafisici e alcuni scienziati fra i più liberali riconoscono ulteriori forze che possono essere definite “psico-energetiche”, termine coniato dai russi e che sta ad indicare che tali forze interagiscono sia con la mente sia con il corpo: sono queste le forze trattate in questo libro, perché sono tanto poco conosciute quanto utili, ed hanno una grande influenza sulla nostra vita. Il dottor William Tiller, professore di Scienze dei Materiali alla Stanford University, ha detto riguardo agli esperimenti con queste forze: «Sembra che ci troviamo ad aver a che fare con nuovi campi energetici completamente diversi da quelli che conosciamo attraverso la scienza convenzionale».

Tuttavia essi sono nuovi soltanto per gli scienziati convenzionali. La mia formazione include un’ampia preparazione fin dall’età di quattordici anni in scienze sociali e fisiche come pure in scienze metafisiche. Lo sciamanesimo, un sentiero di guarigione basato sull’antica tradizione di combinare le energie della mente e quelle della Terra, è il mio riferimento particolare; ma è stato attraverso i miei studi di scienza e metafisica che sono arrivato a rendermi conto degli stupefacenti collegamenti tra le esperienze e le ricerche di molti che conducono esperimenti nel campo della psico-energetica.
Studi preparatori per una carriera in archeologia mi condussero alla scoperta di prove schiaccianti riguardo ad un uso insolito dell’energia nel remoto passato. Un diploma in studi asiatici mi aprì alle idee sulla psico-energetica del Giappone, della Cina e dell’India. Studi, lavoro e viaggi in un contesto di management internazionale mi servirono a scoprire la psico-energetica in America Latina e in Africa. I miei studi di psicologia mi introdussero alle ricerche psico-energetiche di Mesmer, Reichenbach e Reich. E la ricerca metafisica mi rivelò gli effetti psico-energetici delle piramidi, la radionica e una quantità di altri fenomeni. Tutto ciò naturalmente si è sviluppato sul fondamento della mia prospettiva sciamanica di base che pone l’accento sull’applicazione pratica di energie mentali ed ambientali per il bene della comunità.
Ho controllato molte delle idee esposte in questo libro attraverso esperimenti condotti sotto l’egida di Aloha International, un’organizzazione senza scopo di lucro dedita al miglioramento della vita sulla Terra: alcuni di essi sono menzionati in queste pagine. Le centinaia di volontari usati come soggetti erano membri dell’associazione, studenti e perfino persone prese per la strada. Le procedure da noi usate, basate su un formato scientifico, sono indicate nell’Appendice, cosicché, se lo desiderate, potete applicarle ai vostri esperimenti personali.
Quest’area di ricerca verte sulle energie sottese a fenomeni straordinari come la guarigione con mezzi non fisici, la levitazione, la telecinesi, la forza sovrumana e molti altri, in cui la mente è sempre un fattore importante. Sebbene noi chiamiamo straordinari tali fenomeni in quanto non rientrano nel modello tipo del modo in cui si suppone che le cose funzionino, essi non sono per niente rari: ogni cultura del mondo ha una quantità di storie in proposito, e li ha sperimentati. Più avanti porterò delle prove a testimonianza del fatto che la conoscenza di base di questo campo è incredibilmente antica; tuttavia quanto avviene oggi è nuovo perché è una sintesi, un prodotto dei nostri tempi. Questo è un periodo di riscoperta, un rinascimento, con notevoli paralleli rispetto al Rinascimento che ebbe luogo in Europa. La ricerca esposta in questo libro esamina una quantità di fonti relative alla psico-energetica, mettendole in relazione tra di loro e descrivendo esperimenti basati su di esse per quanto è possibile. Lo scopo è di trarne un insieme di osservazioni sull’energia o le energie di cui mi occupo, che possa avere un valore pratico per uso immediato e per ricerche future.
State per inoltrarvi in uno studio in cui i sistemi familiari di classificazione hanno una forte tendenza a non funzionare assolutamente più, in un’area in cui scienza, religione, tecnologia e magia perdono le loro definizioni precise, si sovrappongono e si mescolano stranamente una con l’altra. Proprio in questo momento una rivoluzione silenziosa sta verificandosi in tutto il mondo: le persone prigioniere della tradizione non degnano di un’occhiata questo lavoro oppure lo deridono, ma allo stesso tempo un gran numero di scienziati, tecnici e profani di ogni nazionalità si inoltrano attentamente e per la maggior parte silenziosamente in campi di conoscenza che possono rendere la tecnologia esistente così obsoleta da far paragonare la società del XX secolo all’Età della Pietra. La rivoluzione sta avvenendo in laboratori moderni e ben equipaggiati, come pure in autorimesse adattate e in spazi di lavoro improvvisati nelle case private. Questo salto entusiasmante e misterioso nell’ignoto influirà su ogni essere umano della Terra.
Cito nuovamente Tiller a proposito di questa ricerca su energie sconosciute: «Probabilmente finiremo per scoprire che esiste una sola energia avente molteplici espressioni, a seconda dello stato di coscienza interagente con essa». Non c’è un nome comunemente accettato per quest’unica energia perché la maggior parte degli studiosi lavorano indipendentemente, e molti hanno onestamente creduto di essere i primi a scoprire gli effetti trovati. John White e Stanley Krippner, editori di Future Science, hanno fatto una lista di cento nomi diversi usati dai tempi antichi ad oggi. Quindi, per evitare di ripetere continuamente “questa energia”, userò arbitrariamente la parola vril.
Secondo Louis Pauwels e Jacques Bergier, autori di The Morning of the Magicians*, il concetto di vril venne menzionato la prima volta da uno scrittore francese del XVIII secolo, Jacolliot, e successivamente usato nel XIX secolo in un romanzo da Bulwer Lytton in un suo romanzo. Si riferisce ad una forma di energia (in qualche modo simile alla “forza” descritta nei film della serie Guerre Stellari) che, nella storia di Lytton, era controllata da una razza abitante nel centro della Terra. Vril dunque servirà bene al nostro scopo come termine generico per un’energia relativa sia alla mente sia alla Natura. Il fatto che gli stessi fenomeni possano essere prodotti partendo da diverse forme di energia darebbe ragione all’ipotesi che vi sia un’unica energia dietro a tutti i fenomeni, e questa, per me, è la “legge dell’elefante”: se ha l’aspetto e l’odore di un elefante, cammina come un elefante e parla come un elefante, è probabilmente un elefante. Per esempio, il magnetismo, l’elettricità, i cristalli, la luce solare, le forme geometriche, le mani e il pensiero umano, tutti mostrano effetti energetici molto diversi, e tuttavia in certi campi, quali la crescita delle piante e la guarigione, mostrano effetti energetici identici. L’ipotesi da esplorare è che, oltre ai loro singoli aspetti particolari, molte fonti abbiano in comune una sola energia, allo stesso modo che i differenti elementi fisici hanno tutti in comune gli elettroni.

Lo scopo di questo libro, dunque, è quadruplice:
1) espandere le vostre idee sull’energia e la sua relazione con la mente;
2) proporre la prova dell’esistenza di un’unica “proto-energia” che è portatrice di tutte le altre energie oppure un effetto di esse;
3) darvi mezzi pratici per usare le idee presentate; e
4) stimolare ulteriori ricerche.
Vi invito ad unirvi a me nell’esplorazione del vril, l’invisibile energia che influenza sia la mente e il corpo umano sia l’ambiente.

L’elettrofotografia
Uno studio del vril non sarebbe completo senza uno sguardo alla elettrofotografia, più comunemente nota come fotografia Kirlian, dal nome dei suoi scopritori. L’elettrofotografia è un mezzo per fare delle fotografie con una carica elettrica ad alta frequenza anziché con la luce. In parole povere, l’oggetto da fotografare viene messo su un pezzo di pellicola posato su di un condensatore. Quando un voltaggio ad alta frequenza viene fatto passare attraverso l’oggetto, sulla pellicola appare un’immagine.
Gli effetti ottenuti possono cambiare nei dettagli a seconda di variabili quali il tipo di apparecchiatura, la frequenza e il livello d’umidità. In generale, si vede un contorno molto luminescente dell’oggetto, circondato da una corona brillante o alone, con guizzi di emissione simili a fiamme. Nelle fotografie a colori la corona di solito è azzurro-biancastra, ma tutti i colori dell’arcobaleno possono apparire dentro il contorno dell’oggetto stesso.
Sulle foglie fotografate, in particolare, vi sono delle bolle di colore e raggruppamenti di luce che producono effetti veramente bellissimi. Per gli scienziati tradizionali questi effetti sono inesplicabili: non dovrebbero esserci; ma essi sono troppo ovvi per essere ignorati, per cui si sono fatti alcuni deboli tentativi di creare una teoria. C’è chi dice che si tratti semplicemente di una scarica della corona, simile agli effetti che si producono intorno agli impianti elettrici ad alta frequenza o su degli oggetti appuntiti, durante i temporali. Etichettando il fenomeno con un nome familiare, alcuni scienziati credono di aver risolto il problema, ma rimane il fatto che la scarica a corona non è stata studiata a fondo. Oltretutto, la corona intorno agli oggetti elettrofotografati varia in modi che non corrispondono alla usuale comprensione dell’emissione a corona intorno agli oggetti caricati elettricamente. Un’altra teoria considera questa corona come un’emissione di elettroni freddi. Questo la mette nella stessa classe del famoso fuoco di sant’Elmo, una palla verdastra di energia elettrica che si può formare intorno all’albero di una nave durante una tempesta spaventando i marinai. È difficile dire se questa teoria sia corretta, perché nessuno capisce veramente che cosa sia l’emissione di elettroni freddi. Una teoria formulata in Russia è che il campo fotografato sia del “plasma biologico” o “bioplasma”, come viene frequentemente chiamato. Si ritiene che il bioplasma sia un insieme di elettroni eccitati con una carica negativa e di altre particelle subatomiche che reagiscono a vari campi incluso quello magnetico.
Gli studiosi delle tradizioni occulte non trovano il fenomeno per niente misterioso. In effetti, lo vedono come una giustificazione di ciò che essi hanno sempre sostenuto: esiste un’aura di materia soprafisica, visibile soltanto ad occhi capaci e allenati, che circonda tutti gli oggetti, vi-venti e non viventi. Intorno agli oggetti viventi il colore e la qualità di quest’aura cambia secondo l’umore e l’ambiente. Secondo questa tradizione l’energia può essere trasferita da un individuo ad un altro per mezzo dell’aura, o campo energetico.
Con gran costernazione di molti scienziati, gli effetti del bioplasma o scarica a corona registrata su pellicola corrisponde in modo dettagliato a ciò che sostengono gli occultisti. Ad esempio, si sono fatti molti esperimenti con dei cosiddetti “guaritori psichici” per controllare se avvenga uno scambio con i loro pazienti. Secondo le fotografie, la corona del dito indice del guaritore normalmente ha una particolare emissione color rosso acceso durante l’imposizione delle mani, e la dimensione totale della corona risulta diminuita dopo il trattamento. La corona del dito indice del paziente, d’altra parte, aumenta in misura e brillantezza durante il trattamento e rimane tale anche dopo. Tentativi di ottenere gli stessi risultati con altre persone (non guaritori) sono rimasti senza successo.
L’effetto della “foglia fantasma” è un’altra cosa che disturba gli scienziati e fa piacere agli occultisti. A quanto pare, i coniugi russi Kirlian furono i primi a scoprirlo attraverso l’elettrofotografia, ma l’esperimento è stato duplicato negli Stati Uniti. Se tagliamo via da una foglia dal 2 al 10% della sua materia, rimane ancora una corona “fantasma” presente al posto della parte mancante. Per gli occultisti questo dimostra l’esistenza del “corpo astrale” che compenetra il corpo fisico ma non è causato da esso. Tale effetto corrisponde anche all’arto fantasma che spesso sentono le persone che hanno subito amputazioni. Gli scienziati non trovano spiegazioni per loro accettabili, e l’effetto dell’arto fantasma viene definito psicologico, mentre l’effetto della foglia fantasma non viene proprio ammesso.
Un’ulteriore prova che ciò che viene fotografato non è semplicemente l’effetto fisico di un voltaggio ad alta frequenza che attraversa un oggetto, è il fatto che quando un oggetto vivente muore esso cessa di emettere luce, per quanto forte sia la carica. Questo è soprattutto evidente con le foglie, le cui immagini sbiadiscono e spariscono dopo pochi giorni. In un esperimento, un dito umano amputato mostrò lo stesso processo: la “forza vitale” impallidì con il sopraggiungere della morte. Fatto significativo, questo non avviene con i metalli. Per quanto non viventi, essi continuano ad emettere luce: il fenomeno si potrebbe spiegare col fatto che solitamente i metalli agiscono come conduttori elettrici mentre le sostanze organiche morte sono di solito isolanti. La disidratazione può anche essere un fattore nei cambiamenti organici. Ma i cambiamenti di campo della materia vivente vanno al di là di simili spiegazioni semplicistiche, e il tutto è complicato dal fatto che non esiste un’opinione concorde su che cosa sia realmente l’aura.
Occultisti e guaritori psichici vengono disturbati dal fatto che l’ipnosi e l’assunzione di alcol influenzino la corona, aumentandone la dimensione e la brillantezza. Tuttavia, se consideriamo che sia l’ipnosi che l’alcol tendono a diminuire la concentrazione della mente cosciente e a liberare i blocchi inibitori, lo possiamo vedere come il risultato di uno stato più rilassato. I russi hanno anche constatato che molti degli insiemi di guizzi luminosi registrati corrispondevano esattamente ai punti dell’agopuntura. Importanti variazioni nella corona sono state notate prima e dopo il trattamento con gli aghi da agopuntura, a seconda dei punti usati, ed è stato inoltre dimostrato che gli effetti di campo tra due persone modificano la dimensione e la lucentezza della corona. In una serie di esperimenti fatti da Thelma Moss e Kendall Johnson presso l’U.C.L.A., è stato notato che la corona di soggetti maschi variava molto a seconda che il fotografo fosse un uomo o una donna, un amico o un estraneo, cordiale o riservato. Le corone delle dita di due persone sullo stesso spezzone di pellicola possono apparire come se si stessero respingendo reciprocamente oppure come se si fondessero insieme, a seconda del rapporto esistente fra i due individui.
L’elettrofotografia offre molte possibilità per verificare delle teorie e scoprire dei fatti riguardanti la trasmissione di vril: ad esempio, si potrebbero fare prove con una vasta gamma di cristalli e generatori di vril, e con gli effetti sugli individui che ricevono o trasmettono energia ad essi.
Altre prove potrebbero offrire degli spunti per tecniche con cui energizzare oggetti inanimati e per migliorare metodi di guarigione. Quanta più gente partecipa a questa ricerca, tanto più possiamo sperare di imparare.

estratti dall’omonimo libro di Serge Kahili King
Edizioni Amrita, 1995, 15,50 Euro, ISBN 88-85385-43-5

Info: www.amrita-edizioni.com