“Se non ve la siete spassata leggendo War Made Easy di Norman Solomon, non sapete proprio come divertirvi. Questo libro straordinario farà diventare i nostri squilibrati leader politici e i media loro portavoce ancora più pazzi di quanto già non siano”. Greg Palast, giornalista d’inchiesta e autore di Democrazia in vendita
“Norman Solomon è uno dei giornalisti americani più seri e coraggiosi, in particolare quando analizza temi di guerra e di informazione. MediaWar espone e chiarisce falsità e mistificazioni che hanno condotto gli Stati Uniti a ignobili e sanguinosi disastri, dal Vietnam all’Iraq passando per El Salvador; esso rivela la vigliaccheria e la responsabilità dei mezzi d’informazione, spesso divenuti lo strumento di propaganda del Pentagono. MediaWar è un volume sobrio e completo che gli americani dovrebbero leggere, condividere e discutere”. John Stauber, fondatore e direttore del Center for Media & Democracy, un istituto che analizza la propaganda condotta dalle multinazionali e dai governi
“Se volete contribuire a evitare la prossima guerra (Iran? Siria?), leggete MediaWar. Si tratta di un libro zeppo di fatti da far saltare quei guerrafondai impazziti che non fanno che aumentare il budget del Pentagono. Se non ci fossero vittime parrebbe persino divertente. MediaWar espone il macabro gioco della politica e ci offre tutti gli elementi necessari per farlo cessare”. Jim Hightower, scrittore popolare statunitense e noto conduttore radiofonico negli Usa
“Leader politici e mezzi di comunicazione non mentono mai… a meno che non si considerino menzogne le omissioni, le statistiche presentate in un certo modo, le affermazioni prive di fondamento, l’intenzionale offuscamento, le dichiarazioni fuorvianti e le sfilze di pietose bugie…”.
Norman Solomon, giornalista d'inchiesta, è uno dei più grandi e riconosciuti esperti di mezzi di comunicazione. I suoi articoli compaiono sul New York Times, sul Washington Post, sul Los Angeles Times e su Usa Today. Il suo Bersaglio Iraq: le verità che i media nascondono, (Rizzoli, 2003), è stato un successo internazionale, tradotto in 4 lingue.
Prefazione del curatore |
Capitolo 9 Se questa guerra è sbagliata, i media ce lo diranno |
Prologo Preparare l'agenda bellica |
Capitolo 10 I mezzi d’informazione portano la guerra nei nostri salotti |
Capitolo 1 L'America è una superpotenza giusta e nobile |
Capitolo 11 Opporsi alla guerra significa schierarsi con il nemico |
Capitolo 2 I nostri leader faranno tutto ciò che possono per evitare una guerra |
Capitolo 12 Questa è una battaglia necessaria nella guerra al terrorismo |
Capitolo 3 I nostri leader non ci direbbero mai delle bugie |
Capitolo 13 Ciò di cui il governo Usa ha bisogno sono pubbliche relazioni migliori |
Capitolo 4 Costui è un moderno Hitler |
Capitolo 14 Il Pentagono combatte le guerra nel modo più umano possibile |
Capitolo 5 È per i diritti umani |
Capitolo 15 I nostri soldati sono eroi, i loro sono disumani |
Capitolo 6 Il petrolio o i profitti delle multinazionali sono ininfluenti |
Capitolo 16 L'America deve decidersi a sbarazzarsi della “sindrome del Vietnam” |
Capitolo 7 Gi aggressori sono loro, non noi |
Capitolo 17 Il ritiro danneggerebbe la credibilità degli Usa |
Capitolo 8 Se questa guerra è sbagliata, il Congresso la fermerà |
Postfazione - Note - Ringraziamenti | |