La finanza sta bruciando come il sole: tutta colpa delle banche centrali e della loro decisione di abbassare i tassi a livelli record. E’ l’attacco che Bill Gross, il guru dei Bond, ex Pimco e ora a Janus Capital, ha lanciato nella sua ultima nota ai clienti.
Gross ha lanciato un alert, avvertendo che la crescita del credito ha alimentato l’economia per un arco di tempo così lungo, che ben presto tutto potrebbe spegnersi, allo stesso modo in cui il sole prima o poi si spegnerà.
“L’iniziativa capitalistica, sposata a un’offerta in perenne espansione delcredito disponibile, ha facilitato la prosperità economica in modo molto simile a quanto fa il sole, centro dell’offerta di energia/cibo e fonte di nutrimento della vita. Ma ora, con il QE e la politica dei tassi negativi, il concetto di nutrire il credito sembra essersi trasformato in qualcosa di distruttivo, opposto al rafforzamento della crescita. Il nostro sistema economico globale, basato sul credito, sembra trovarsi in un processo (di transizione), da un modello orientato alla produzione a uno che ricicla la finanza a vantaggio dei finanzieri. Fare soldi su soldi sembra essere il tremolante obiettivo di questo sistema”.
Ancora Gross, che sembra parlare più come un appartenente al movimentoOccupy Wall Street che non allo stesso mondo platinato di Wall Street, continua:
“La nostra economia globale, basata sulla finanza, sta diventando sempre più dormiente, e non perchè la gente non voglia lavorare o perchè la tecnologia non stia producendo cose migliori, ma perchè la finanza stessa si sta esaurendo come farà il nostro sole, in futuro”.
Gross ha parlato in particolare del fenomeno dei tassi negativi, che si è propagato dall’Eurozona al Giappone, come in “un contagio Zika”:
“I banchieri centrali sembrano intenzionati ad andare ancora più giù (ovvero a tagliare ulteriormente i tassi, già negativi), ignari a mio avviso del male che stanno arrecando al modello classico dell’economia che ha generato la prosperità, fino a quando non è entrato nel vicolo cieco dei tassi di interesse negativi e non è potuto andare più avanti. In più, sembra che le autorità del governo stiano fissando per il futuro barricate per i risparmiatori. Si sta verificando un attacco uniforme e sospetto contro le banconote di grosso taglio nelle valute globali (riferimento alla guerra al contante e alle proposte di eliminare banconote, come quella di 500 euro)”.
Gross continua:
“Economisti conosciuti come Larry Summers; giornalisti rispettati come Gillian Tett dell’FT, banchieri centrali come Mario Draghi: di colpo tutti sembrano preoccupati che le banconote da 500 euro o 10.000 yen facilitino i trafficanti di droga e i terroristi (e questo è vero). Ma cosa fa un economista/banchiere centrale nel momento in cui esprime una opinione su come deve essere rispettata la legge? Sembra che l’unica scappatoica che rimane al cittadino medio stia per essere chiusa. I soldi sotto il materasso saranno associati alle droghe/al terrorismo. La società senza contanti potrebbe arrivare prima della fine del penny!”