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Nasa:«Perso il 14% dell'Artico»

di redazione - 15/09/2006


Tra il 2004 e il 2005 s'è sciolta una superficie dei ghiacciai perenni pari a quella della Turchia. I dati dell'agenzia spaziale americana sulla rivista "Geophysical research letters"
L'estensione dei ghiacci perenni nel Mare Artico è diminuito del 14% tra il 2004 ed il 2005 perdendo una superficie pari a quella del Pakistan o della Turchia. Lo riferisce oggi il sito internet della Bbc riportando i dati forniti da un satellite della Nasa e pubblicati dalla rivista "“Geophysical esearch Letters". Recenti studi mostrano come negli ultimi decenni la superficie dei ghiacci nel Polo Nord durante l'estate si sia ridotta di circa lo 0,7% l'anno. Nel settembre dello scorso anno la superficie coperta dai ghiacci è stata la più piccola dal 1978, il primo anno in cui é stato possibile utilizzare il rilevamento satellitare. Secondo gli esperti questo fenomeno potrebbe derivare in parte da un inusuale andamento dei venti che si è registrato l'anno scorso anche se uno dei fattori principale sarebbe l'innalzamento delle temperature. In particolare, l'area del Polo Nord si sta riscaldando ad una velocità doppia rispetto alla media globale.

Il ghiaccio perenne è uno strato spesso almeno tre metri che riesce a durare almeno un'estate. E' diverso dal giaccio "stagionale" che è più sottile e si scioglie più facilmente. «Il ghiaccio perenne contiene meno sale - ha spiegato il Son Nghiem, scienziato del laboratorio sulla propulsione a getto
della Nasa in California - È ghiaccio d'acqua dolce, contiene più bolle e di solito la sua superfici è più rugosa, e uno scatterometro (uno strumento radar) riesce a distinguere tra i due tipi». Installando questo apparecchio sul satellite della Nasa Quikscat, i ricercato hanno analizzato l'Artide dall'ottobre 2004 al marzo di quest'anno. Quando sono stati messi a confronto i dati registrati durante il solstizio d'inverno del 2004 con quelli dell'anno scorso la differenza è risultata notevole. «Il cambiamento osservato tra il 2004 ed il 2005 è enorme», ha commentato Nghiem.

15 settembre 2006

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