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Un contadino inglese a Tirana

di Edison Ypi - 16/09/2006

 


Vi proponiamo un articolo di un giornalista albanese, Edison Ypi, scritto in risposta di una polemica sollevata da un analista del Sunday Times, AA. Gill, che, in visita a Tirana, ha descritto l'Albania come "un Paese dimenticato dal tempo". Gill ha "visitato l`Albania" descrivendo circa quaranta chilometri Rinas - Tirana - Rinas e ha pubblicato un racconto stradale, con scorci di marciapiedi e bar. Come fa a non fallire la Sunday Times, Gill lo sa benissimo.Noi saremmo curiosi di sapere dove si è "imboscato" Gill, se una contadinella baffuta albanese gli ha mostrato una città come voleva vederla lui, per avere un visto per l'America. Non sappiamo che zone di Tirana abbia visto, ma sicuramente noi abbiamo visto Londra, le sue periferie, i suoi quartieri degradati e i suoi ubriaconi, che poi vanno in giro per il mondo a bombardare popolazioni inermi. L'Albania in realtà è stato un paese depredato e letteralmente massacrato dalle lobbies, che sono entrati come padroni e hanno poi umiliato e violentato un popolo: hanno finanziato la piccola criminalità locale solo per usarla come arma e ferire le istituzioni. Ora questi giornalisti venduti, prostitute e accattoni, continuano a diffamare e gettare odio su uno Stato che vuole vivere, vuole l'Energia per le sue aziende, vuole i soldi e i terreni che gli hanno portato via. In questi giorni in Italia si scandalizzano tanto perchè la Telecom, già privata da tempo, è caduta in mano straniere facendo perdere all'Italia la compagnia di bandiera. Questi Signori forse non sanno che l'Albania ha dovuto cedere la sua Telecom ad una società turca sotto gli occhi del FMI e della Banca Mondiale, valutando l'operazione un'ottimo affare e un gesto di civilizzazione, che finalmente si apre agli investitori esteri dopo gli anni del Comunismo.

Hello Gill!


di Edison Ypi

Scendi dall’aereo e subito prendi il treno per quei pochi chilometri fino a Londra. All’improvviso, mentre butti uno sguardo a Londra dall’alto, senti che è vero, che ti sei illuso tutta la vita con i libri e sogni, con delle assurdita`. Sei arrivato fin lì per vivere inutilmente nel paese più piatto, il più grigio, il più triste del pianeta. Ti guardi a destra e sinistra, piccole case, strade striscianti, strette e miserabili. Non ti sembra un viaggio. Ti sembra un brano tratto da qualche libro di Engels sulla situazione catastrofica della classe operaia in Ingilterra. Dopo che sei sceso dal treno, ti piazzato in qualche bar e cominci a camminare buttando lo sguardo un po’ dappertutto, e finalmente ti convinci che tutto ciò che dopo sentirai e vedrai, fino a quando questa specie di viaggio sarà finito, sarà qualcosa che più scoraggiante e drammatica non c’è.
Gli Inglesi sono degli insopportabili cafoni e nevrotici. La loro gente, che va così di fretta, è brulicante, stressata, con gli occhi spalancati, sembra una comunita` di formiche sconcertate perchè la pioggia gli ha appena distrutto il nido. Gli ingordi bevono la birra in piedi, sorseggiano all’ infinito del caffè lungo e disgustoso come succo di castagne, in delle tazze grosse, profonde come delle ciotole dell`esercito. Bevono assetati del cappuccino più lungo dello stesso caffè, che esce con uno zampillo sbuffando tra il rumore e il vaporem, dalle grida dell`espresso. L`espresso, con tutto quel vapore e quei fischi, ti fa venire la nostalgia delle locomotiva di Stevenson.
Non chiacchierano come i comuni mortali. Sussurrano come le ombre. Mentre bisbigliano, le parole le accorciano in modo così atroce, i significati li intrecciano in maniera così sbagliata, la lingua la distruggono cosi volgarmente, che anche se ti sforzi per tutta la vita di studiare sui libri, la loro lingua e la loro civilta`, non ne capisci niente di niente, tutti ti sembrano balbuzienti.

Professori universitari, famosi filosofi, scienziati di grande fama, passano la loro vita in case così piccole, vecchie, misere, che prima saranno state case dei minatori, costruite in fretta e furia dopo qualche inondazione all’incirca due o trecento anni fa. Ti viene da piangere vedendo quelle case. I montanari dell`Albania, quelli che oggi si avvicinano alle citta`, avvebbero rifiutato di vivere in certe case. E comunque, la casa, per quanto piccola che sia, che ben venga! Centinaia di londinesi senza tetto passano la notte sdraiati dentro i sacchi sulle strade, sulle piazze, e sui portoni degli alberghi. Branchi di straccioni aspettano davanti alle porte ai depositi di prendere qualche lemosina dallo stato. Nella parte orientale di Londra vivono migliaia e migliaia di inglesi poveri, che nascono e muoiono senza aver mai visto le piazze principali della citta`. Poi, dato che siamo nel discorso delle piazze principali, un’altra decina di miglia di londinesi, quelli più ricchi, da una decina di anni non si avvicinano da quelle piazze pieno di scorregge e urla, come se fosse il pentolone del diavolo, e si sono trasferiti nelle campagne per vivere come dei disperati nelle campagne.
Il controllore del passaporto nell’aeroporto e` un indiano. In un minimarket il pacchetto delle sigarette te lo da` suo zio. Il caffè te lo porta un nepalese. I vestiti cinesi te li vende un Kurdo. La pizza italiana te la serve un filippino. Alla banca ti serve un kongolese. Il venditore degli hamburger è un eschimese.
Sono così ignoranti, senza la minima istruzione, così tangheri, che ti serve un giorno intero per trovare uno solo che sa dove sta l`Albania. Puoi passare anche una settimana a trovare uno che sa a memoria due frasi di Shakespeare .

Hanno talmente poca fantasia, sono talmente poveri d’immaginazione senza creativita`, tanto che il nome che porta uno lo portano almeno due-tre altri milioni di personne.
La gioventu e` morta e confusionaria allo stesso tempo. Vestono tutti con delle t-shirt sporche e dei pantaloni cadenti. Sono cosi freddi e indifferenti verso il sesso, che per loro non significa niente che "uno" si addormenta e si sveglia nello stesso appartamento della ragazza di “un altro” che sta all’incirca dieci chilometri di distanza, dall’altra parte della città, mentre la ragazza del secondo, anche lei si addormenta e si sveglia senza il minimo pudore con il primo. Giorno e notte, notte e giorno in una spirale paradossale di solitudine e vuoto che distrugge la chimica dei cervelli in modo irreparabile.
Londra ha così tanti bugigattoli sporchi che neanche tutte le fogne d`Albania messe insieme ce li hanno. Acque sporche, dei rigagnoli come dei serpenti, pozzanghere da fare schifo. Di notte dei vapori spaventosi si innalzano piano-piano dalle pozzete stradali come dai film horror.
La maggior parte della case sono senza fondamenta. Il muro sottile dei mattoni si innalza direttamente dalla terra. Se glielo chiedi ti dicono che lì non c`e` mai stato un terremoto, e per questo alle case non gli servono delle fondamenta. Sono così stupidi, così balordi, così strambi, che credo che visto che non hanno mai avuto un terremoto nel passato, non ci sarà neanche nel futuro!

Davanti al bancomat c’è un inglese. Ha fatto la fila. Poi toccava a lui. Ha scritto il codice e aspetta. Niente! Il conto sta a zero, i soldi sono stati spesi. Comincia a insultare tutto non solo l’albero, ma anche i fogli, il tronco e le radici, tutta l`umanita` pregando Dio che una bomba nucleare all’ istante spiani Londra assieme all`Ingilterra, con tutto, tutto cio che c`e` attorno, da Greenwich a Greenwich . Hyde Park e altri parchi famosi che sono pieni di sporchi truffatori che si vantono per santi e filosofi.
Un altro inglese ti consiglia di non andare in giro con più di duecento sterline in tasca perchè sono "big money"! Mah, che risate! Quanti soldi in tasca devo avere?! Per duecento Sterline?! Ma lascia stare !Vedo che non sai niente dei fierake e skraparllinj - tipo napoletani e calabresi, tanto per rendere l'idea - che girano i cinque continenti con duecento mila dollari messi nelle tasche e nei mutandoni.
È sera. Ci si diverte. Gli inglesi si divertono, si godono i quadri, ballano, fanno l`amore come le talpe nei pub e disco, nei sotterranei.
Ecco che arriva uno alto due metri! Saluta gentilmente. Poi con la fretta, mette in chiaro che non e` uno qualunque ma "Un Gentleman Inglese". Dopo questo, il poveraccio, ti chiede qualche spiccolo da bere, qualche cents giusto per bagnare un po’ quella povera gola.
Ti siedi da qualche parte. Hai ordinato un caffè. Il nepalese ti ha portato il succo schifoso di castagne con il cucchiaino dentro la tazza. Dopo che hai girato lo zucchero che hai preso col cucciaio da una scattoletta, e dopo visto che hai finito col cucciaino, ti guardi attorno per trovare un posto per posarlo. Un posto, ma dove?Visto che il piattino non c`e`. Il nepalese buddista, il pulito, ha notato la tua inquietudine e viene come un razzo da te, arrabbiato pure. Ti ordina di posare il cucchiaio direttamente sopra il tavolo di legno!

Il Metro di Londra e` la piu` antica del mondo. Pieno di curve, tra le piu` rischiose. Devi stare attento, perché ci sono da zero a due spane tra le panchine di bettone e i vagoni di metallo, che aprendosi e chiudendosi nelle curve, ti possono strappare qualche gamba o tutte due, mentre un altoparlante ti assorda il timpano con un "Mind the Gap", che ti rimane come ronzio nelle orecchie per tutta la vita. Quel metro sarebbe stato un mortorio se nelle scale non ci fossero stati di tanto in tanto, le loro grida pieno di vita, le aquile dalle montagne, gli stalloni delle campagne e delle lagune, i ragazzi divi dal Castello di Dode, da Mat, da Skrapar, Rroskovec, Divjake ecc.

Londra, assieme a Tirana e Atene, è la città più sporca del Pianeta.
La storia d`Ingilterra?! Un manuale di tante volumi per imparare gli intrighi più sofisticati, statali e sovvrastatali, gli imbrogli più intelligenti di tutti i tipi e i sottotipi, i crimini più macabri che non vengono mai scoperti.
L`Ingilterra non e` nient`altro che un tipo d`ospedale specializzato per curare una matassa di malattie psico-neuro-endocrinologiche.
Il Parlamento dell`ospedale?!Eeeee, vecchietti bavosi che russano e dormono, certi in piedi e altri sdraiati per ore intere. Davanti a tutta questa bava, altro che il Parlamento d`Albania, un vero manicomio con tutti quei banditi che urlano e si strappano e si picchiano come al ring!
La regina dei malati?! Nove bicchieri di acqua e uno yogurt!
Il Primoministro?! Uno dei malati dell’ospedale, scozzese, nordico incontenibile, paradossalmente nervoso e sorridente contemporaneamente.
Ci sono somiglianzze fra Ingilterra e Albania?! Ce ne sono?! E si, anche da farti venire la pelle d`oca. Eccone certe. Sia una che l`altra sono accusate che fanno tutto ciò che dice loro l`America. Tutt’e due hanno dei problemi con l`Europa. Gli individui dei due paesi, sono tutti dei geni della truffa, degli intrigi, del bizantinismo.
Ognuna ne ha una fetta fuori tronco: l ‘Ingilterra ha l`Irlanda, e l’Albania il Kossovo.