La fabbrica dei talebani
di Enrico Piovesana - 20/09/2006
Civili uccisi dalle bombe Isaf spacciati per talebani con armi messe accanto ai cadaveri |
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2 giugno - il comando Usa dichiara di aver ucciso 15 talebani nel distretto di Chora, provincia di Uruzgan. Secondo gli abitanti del posto, sotto le bombe sono morti 11 civili, di cui 4 bambini e un’anziana.
10 luglio - il comando Usa annuncia l’uccisione di 40 talebani nel distretto di Tarin-Kot, provincia di Uruzgan. Abdul Khaliq Mujahid, parlamentare del posto, ha dichiarato che almeno 50 civili sono stati uccisi.
11 luglio - il comando Usa afferma di aver eliminato 30 talebani nel distretto di Sangin, provincia di Helmand. La gente del posto afferma che sotto le bombe sono morti 10 civili, di cui due donne.
12 luglio - il comando Usa dice di aver ucciso oltre 40 talebani nel villaggio di Nawzad, provincia di Helmand. Hajji Dad Mohammad, parlamentare originario della zona, afferma che almeno 25 civili sono morti nel bombardamento. Fonti locali riferiscono che i morti civili sono almeno 50, che le bombe hanno distrutto una scuola appena costruita e hanno ridotto in macerie il bazar.
15 luglio - il comando Usa dichiara l’uccisione di 10 talebani a Sangin, provincia di Helmand. Il signor Kakar, residente del posto, ha poi riferito che la sua casa è stata distrutta da una bomba e che otto dei suoi familiari sono rimasti uccisi.
22 agosto - il comando Isaf annuncia di aver ucciso 15 talebani in un raid nel distretto di Zhari, provincia di Kandahar. Fonti locali riferiscono poi che tutte le vittime erano in realtà civili.
25 agosto - il comando Nato sostiene di aver ucciso 7 talebani in fuga su un veicolo a Musa-Qala, provincia di Helmand. Abdul Habib, abitante del villaggio, ha poi dichiarato che una famiglia di 13 persone che stava cercando di scappare dal bombardamento aero sul centro abitato è stata sterminata in un bombardamento lungo la strada.
27 agosto - il comando Isaf afferma di aver eliminato 10 talebani in un raid aereo sullo stesso villaggio di Musa-Qala. L’ospedale di Emergency a Lashkargah riceve tre bambini feriti dalle schegge delle bombe. Il loro padre racconta che sua moglie e tutto il resto della famiglia è morta sotto il bombardamento, che ha colpito una festa di matrimonio.
5 settembre - il comando Isaf comunica l’uccisione di 50-60 talebani nel distretto di Panjwayi, provincia di Kandahar. Haji Agha Lalai, consigliere distrettuale, sostiene che almeno 21 civili sono stati uccisi nella zona di Zangabad, in Panjwayi. Il dottor Qayyum Pohya, dell’ospedale Mir Wais di Kandahar, afferma di aver ricevuto 14 civili feriti nei bombardamenti aerei su Panjwayi, due dei quali sono morti.
9 settembre - il comando Isaf dichiara di aver ucciso 94 talebani nei raid aerei sui distretti di Panjwayi e Zhari. Fonti locali riferiscono però che almeno 50 civili, vecchi, donne e bambini, sono morti sotto le macerie delle case bombardate nei villaggi di Pashmul, Zangabad e Sufaid Rawan, e che l’intensità dei bombardamenti non consente nemmeno il recupero dei corpi. |