Psichiatria: medicina o... pseudo-scienza
di a cura di CCDU Svizzera Sez. Ticino - 26/09/2006
La psichiatria ha invaso il nostro quotidiano a tal punto che non ci facciamo neanche più caso. A tutti i nostri problemi (di coppia,sesso, lavoro, educazione, droga, ecc.) psicologi di ogni genere propongono delle risposte. Miliardi sono gli investimenti ogni anno per la psichiatria e i suoi programmi.
Tuttavia, come affermano gli psichiatri stessi, essi non sono mai riusciti a dimostrare scientificamente una sola delle loro “malattie mentali” e sono incapaci di guarire chicchessia. Nel 1994, lo psichiatra Norman Sartorius - presidente dell'Associazione mondiale di psichiatria dal 1996 al 1999 - dichiarò durante un congresso dell'Associazione degli psichiatri europei: “L'epoca in cui gli psichiatri pensavano di poter guarire le malattie mentali è finita. In futuro, i malati mentali dovranno imparare a convivere con la loro malattia”.
Le diagnosi psichiatriche si concentrano sulla categorizzazione dei sintomi e non sull'osservazione delle malattie psichiche reali. In questo essi si distanziano in modo significativo dalle diagnosi mediche. Nel 2002, il Dr. Thomas Szasz, professore emerito in psichiatria, dichiarò: “Non esiste alcun test del sangue o altro test biologico per verificare la presenza o l'assenza di malattie mentali come ne esistono per la maggior parte delle malattie fisiche”.
In realtà, per formulare una diagnosi, la psichiatria si rifà alla sua “bibbia”, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-IV). I criteri che definiscono ognuno dei disturbi iscritti in questo manuale sono votati dai membri di un comitato dell'Associazione americana di psichiatria e le malattie sono adottate tramite consensi. Ora, uno studio recente rivela che la maggioranza dei medici americani che redigono il famoso DSM sono legati finanziariamente all'industria farmaceutica.
Le Courrier International (giornale francese) N° 820 dal 20 al 26 luglio 2006, in un articolo intitolato “La psichiatria sotto l'influenza delle lobbys”, pone la domanda: “L'industria farmaceutica interviene o ridefinisce le malattie con lo scopo di vendere sempre più farmaci ?”
Com'è la situazione oggi ?
- Quasi 17 milioni di bambini nel mondo prendono farmaci psicotropi pericolosi, riconosciuti da diversi organi di controllo dei medicamenti come causa potenziale di comportamento violento, e perfino suicidario.
- Quasi il 10% degli psichiatri e psicologi ammettono di aver avuto delle relazioni sessuali con dei loro pazienti.
- Più di 100000 pazienti muoiono ogni anno negli istituti psichiatrici.
- Almeno 100 bambini si sono suicidati dopo aver preso degli antidepressivi SSRI.
- All'epoca dei massacri con armi da fuoco nelle scuole degli Stati-Uniti, otto dei tredici sparatori prendevano degli psicofarmaci che provocano comportamento violento e suicidario. 68 persone sono state ferite e più di 29 sono morte.
- Circa 2 milioni di persone subiscono degli elettrochoc ogni anno nel mondo e 10000 di essi non sopravvivono.
- Tra il 2000 e il 2002 in Svizzera, 91'313 persone sono state internate in ospedali psichiatrici. Circa un terzo delle ammissioni non sono volontarie.
- Nel 1986, la Svizzera contava 23'507 casi di AI (assicurazione invalidità) dovuti a ragioni psichiche. Oggi, sono più di 80'000.
- Sempre in Svizzera quasi 20'000 bambini ricevono uno stimolante simile alla cocaina per trattare l'ADHD (disturbo del deficit di attenzione e iperattività), anche se niente ha mai permesso di dimostrare la validità scientifica della diagnosi.
Ci sarebbe da chiedersi se, come questi fatti tendono essenzialmente a provare, la psichiatria possa fregiarsi ancora di appartenere alla branca medica e se i finanziamenti della cassa malati di base andrebbero realmente garantiti ad una disciplina che ancora nel 2006 riesce a disporre di così pochi riferimenti scientifici. Per domande o se ritenete di aver subito abusi psichiatrici, potete contattare il Comitato dei Cittadino per i Diritti dell'Uomo (CCDU).
Per ulteriori informazioni:
CCDU Svizzera Sez. Ticino
CP.613 - CH-6512 Giubiasco (TI)
Phone: +41/76/327 83 79
C C D U Onlus
20127 Milano (MI) - Viale Monza, 1
Phone: +39 02 36510685
Fax: +39 02 99985564
E-mail: ccdu_italia@hotmail.com
Ccdu.org