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La moneta libera da inflazione e da interesse

di Margrit Kennedy - 03/10/2006


LA MONETA LIBERA DA INFLAZIONE E DA INTERESSE - Margrit Kennedy
NOVITA' EDITORIALE ARIANNA EDITRICE OTTOBRE 2006

 Margrit Kennedy
 
LA MONETA LIBERA DA INFLAZIONE E DA INTERESSE


acquisto Euroschiavi


UN LIBRO CHE SPIEGA IN MODO SEMPLICE COME FUNZIONA E QUANTO PUO' NUOCERE LA MONETA

Per chiunque voglia un sistema economico più equo e funzionale alle nostre necessità.

La moneta è una delle più geniali invenzioni dell'umanità, ma anche una delle più pericolose. La Moneta Libera da Inflazione e da Interesse spiega in modo semplice e chiaro come le politiche finanziarie regolino i mercati globali e come l'interesse distrugga le nostre società e gli ecosistemi. In particolare, svela i difetti nascosti nel nostro sistema monetario, individuando e analizzando le conseguenze a lungo termine di quattro comuni malintesi:

  • che c'è solo un tipo di crescita;
  • che paghiamo un interesse solo se prendiamo in prestito dei soldi;
  • che usufruiamo tutti allo stesso modo dell'attuale sistema monetario;
  • che l'inflazione è parte integrante delle economie di libero mercato.

Questo testo propone un ardito ma realistico pacchetto di riforme del sistema monetario che favorirebbe uno scambio equo di beni e servizi senza alimentare l'interesse o l'inflazione. Descritte con notevole chiarezza, queste riforme si basano sia su esperimenti monetari contemporanei o tratti dalla storia – come l’esperimento di Worgl, e le valute del periodo della Grande Depressione – sia su istituzioni moderne, come gli attuali sistemi locali di scambio, la banca cooperativa JAK e altre ancora. Viene inoltre spiegato in che modo l’introduzione di valute regionali rappresenti una via d’uscita alle conseguenze negative della globalizzazione: la regione, sotto molti aspetti, può rafforzarsi proprio attraverso una sua specifica valuta.

Margrit Kennedy (margritkennedy@monneta.org) è architetto con un Master in Pianificazione Urbana e Regionale e un Ph.D. in Affari Pubblici e Internazionali. Come consulente, sta contribuendo a far partire sistemi monetari regionali sostenibili in Germania, Austria e molti altri paesi. Dal 1987, a Steyerberg, Margrit e suo marito, il prof. Declan Kennedy, hanno tenuto in inglese e tedesco quattordici workshops internazionali e congressi sui differenti aspetti della riforma monetaria.
La Moneta Libera da Inflazione e da Interesse è stato pubblicato per la prima volta nel 1987 e da allora è stato tradotto in venti lingue.

INDICE
PREFAZIONE
CAPITOLO 1: I 4 MALINTESI SULLA FUNZIONE DEL DENARO
- C'è solo un tipo di crescita.
- Paghiamo gli interessi solo quando prendiamo in prestito dei soldi
- Tutti usufruiamo allo stesso modo dell'attuale sistema monetario
- L'inflazione è parte integrante delle economie di libero mercato
CAPITOLO 2: CREAZIONE DI MONETA LIBERA DA INFLAZIONE E DA INTERESSE
- La "tassa di circolazione" al posto dell'interesse
- I primi modelli sperimentali
- La necessità di una riforma della proprietà terriera
- Necessità di una riforma tributario
CAPITOLO 3: IL NUOVO SISTEMA MONETARIO: CHI CI GUADAGNEREBBE?
- I vantaggi in generale
- I difetti del sistema attuale
- I vantaggi per lo Stato o la regione che per primi introducessero queste modifiche
- I ricchi
- I poveri
- Le chiese e i gruppi spirituali
- L'industria e il commercio
- I contadini
- Gli ecologisti e gli artisti
- Le donne
CAPITOLO 4: ALCUNE LEZIONI DALLA STORIA
- La moneta nell'Europa medievale
- La Repubblica di Weimar e la riserva aurea
CAPITOLO 5: LA RIFORMA MONETARIA NEL CONTESTO DELLE TRASFORMAZIONI GLOBALI. ESEMPI DI POSSIBILI CAMBIAMENTI
- Evoluzione invece di rivoluzione
- Possibili soluzioni nel prossimo futuro
- La tassa di sosta crea un sistema monetario neutrale
CAPITOLO 6: COSA SI PUO' FARE DI UTILE NEL PERIODO DI TRANSIZIONE?
- Approfondire e diffondere la conoscenza del problema
- Modelli sperimentali sponsorizzati
- Introduzione di un sistema di scambio locale
- Sostenere gli investimenti etici
CAPITOLO 7: CASI PRATICI ATTUALI: I VIRGULTI DI UNA NUOVA ECONOMIA
- Il sistema L.E.T.S.
- La rete W.I.R. e simili associazioni
- Le banche cooperative J.A.K. in Svezia
- Pregi e difetti della moneta complementare e dei sistemi di prestito
CAPITOLO 8: IL REGIO E'COMPLEMENTARE ALL'EURO
- Introdurre il cambiamento a livello regionale
- Gli elementi di una valuta regionale compiuta
- Differenze tra l'Euro e il Regio
- Cooperazione con le banche regionali
- Il trattamento delle valute regionali ai fini fiscali
- Un esempio pratico a Chiemgau
- Vantaggi della valute regionali
- Il sogno
- Cosa succederà adesso?


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ESTRATTI

GLI ELEMENTI DI UNA VALUTA REGIONALE COMPIUTA
Per raggiungere l'obiettivo della creazione di un diverso mezzo di scambio, una valuta regionale non deve solo essere legale, ma dovrebbe essere introdotta gradualmente, in modo da acquistare subito legittimità attraverso la fiducia della gente. Sulla base dell'attuale sistema legale in Germania e delle esperienze con le valute complementari negli anni recenti, ciò è possibile solo se sono messi insieme tre modelli parziali, in modo che comprendano tutte le funzioni che svolge l'attuale sistema monetario internazionale, ma a livello regionale:

  • Un sistema di vouchers - usato oggi da molte attività commerciali per aumentare la fedeltà del cliente – che si può usare come mezzo di pagamento per promuovere lo sviluppo economico di una regione. Questo si sta attualmente provando a Prien am Chiemsee, in Bavaria, dove il Regio (moneta regionale) sta circolando sotto il nome di "Chiemgauer".
  • Un sistema cooperativo di baratto, che aumenta la liquidità delle piccole e medie imprese e funziona attraverso un sistema di conti e l'abilitazione di linee di credito per ogni partecipante. Questo metodo combina le caratteristiche professionali di un club di baratto commerciale con le caratteristiche no-profit di una rete di scambio e commercio locale, offrendo agli abitanti della regione l'opportunità di scambiare tra loro le rispettive competenze. Un esempio che ha alle spalle 50 anni di storia di successi è la rete dei WIR, in Svizzera, che dal 1934 serve esclusivamente le piccole e medie imprese. Ai suoi 60.000 membri - che costituiscono il 20% di tutte le PMI svizzere - offre opportunità di scambio che, nel 2002, avevano un valore pari a 1,7 miliardi di dollari l'anno.
  • Una banca cooperativa, che soddisfi le esigenze di credito a lungo termine e su vasta scala. I membri ricevono prestiti senza interessi legati ad un programma di risparmio senza interessi. Questo modello può funzionare come la banca JAK, in Svezia, che dal 1965 ha costantemente aumentato i suoi soci e ora ne serve 26.000, offrendo un volume di credito di 70 milioni di dollari l'anno.

Quest'amalgama di diverse valute regionali soddisfa virtualmente tutte le funzioni svolte dall'attuale sistema monetario. Il sistema di voucher viene usato, come contante, per i piccoli pagamenti di tutti i giorni. Il sistema cooperativo di baratto permette lo scambio di beni e servizi e allo stesso tempo garantisce linee di credito tra privati e PMI. La banca cooperativa fornisce crediti ai privati ed agli imprenditori in base ai depositi di risparmio, sia in Euro che nella specifica valuta regionale.
Questa combinazione ha vari vantaggi: anche se i singoli componenti possono essere introdotti separatamente, è insieme che si può ottenere un effetto sinergico. A tutti e tre si può dare fiducia, o perché hanno alle spalle una storia di successi in altri contesti (ad esempio commercialmente, geograficamente o culturalmente) o perché sono già in uso da molti anni. Visto che il sistema di baratto cooperativo e la banca cooperativa sono modelli già descritti in questo libro, adesso mi concentrerò – dopo aver analizzato con più precisione le differenze tra l'Euro e il Regio – sul Regio inteso come sistema di vouchers.

DIFFERENZE TRA L'EURO E IL REGIO
Per accentuare il fatto che una valuta regionale è differente dall'Euro, ho proposto di usare, per la valuta complementare regionale, il termine "Regio": questo termine è stato poi accettato dal Regio Network, fondato a Prien nel settembre 2003. A differenza dell'Euro, il Regio ha le seguenti caratteristiche:

  • Non è un mezzo di pagamento "ufficiale", cioè nessuno ha l'obbligo di accettarlo. La sua accettazione è totalmente volontaria.
  • Il suo utilizzo è limitato solo geograficamente ed in ogni regione la valuta ha un nome diverso.
  • Cambiare il Regio con altre valute regionali o con la valuta nazionale comporta il pagamento di una tassa di cambio.
  • Non comporta interessi

Secondo la legge di Gresham, queste caratteristiche fanno del Regio una moneta "cattiva" – in altre parole, ognuno sarà sempre desideroso di disfarsi di questo mezzo di scambio prima di spendere gli Euro. Ma questo è proprio lo scopo. Essenzialmente stiamo strumentalizzando la "Legge di Gresham" perchè, in termini di ottimizzazione della funzione di scambio, il Regio è intrinsecamente una moneta "superiore". Sarebbe più corretto dire che le due valute – quella nazionale/internazionale e quella regionale – sono progettate separatamente per soddisfare funzioni differenti.
L'
Euro è più adatto per gli scambi internazionali, per la competizione, per l'accumulo e la redistribuzione della ricchezza attraverso risparmi ed investimenti che richiedono un interesse che cresce esponenzialmente o dei dividendi. Invece il Regio è utile come mezzo di scambio per sostenere iniziative di carattere sociale, culturale ed ecologiche e può anche essere usato per promuovere l'uso efficiente di risorse non rinnovabili all'interno di un'area geografica definita, con la quale le persone si rapportano personalmente ed emotivamente.
Il Regio diventa così una sorta di marchio, che deve avere – e forse anche garantire – una certa qualità. Con lo sviluppo degli standard di qualità, il Regio vuole distinguersi dalle altre valute complementari. I circuiti di scambio, i gruppi di baratto e i circoli degli anziani, e molte altre comunità di valute complementari usano la valuta che svolge specifiche funzioni all'interno della zona generica della cooperazione tra buoni vicini, utilizzando in modo ottimale le risorse disponibili. All'interno di questi diversi panorami, il Regio mostra le sue caratteristiche distintive:

  • Mette in relazione parti diverse all'interno della regione, dando benefici a tutti i partecipanti;
  • Viene utilizzato all'interno del contesto delle economie regionali;
  • E' complementare rispetto alla valuta nazionale;
  • Riduce i rischi a lungo termine di inflazione e deflazione;
  • Supporta in modo sistematico la circolazione con degli incentivi;
  • Non genera un utile ed è organizzato professionalmente;
  • E' controllato in maniera democratica e funziona in modo trasparente;
  • E' utile ai membri di una comunità individuale, alle piccole e medie imprese e alle istituzioni;
  • Genera una maggiore sensibilità nei confronti dell'ambiente e contribuisce alla creazione di vie di rasporto più brevi ed efficienti;
  • Incoraggia le comunità locali a rinforzare le loro identità e/o creandone nuove.

Una questione importante è se il valore del Regio debba essere o no equivalente o calibrato su quello dell'Euro. A prima vista questa equivalenza può sembrare utile, perché non richiede di calcolare il tasso di cambio quando si fa la spesa o si effettuano pagamenti; inoltre rende più semplice calcolare le tasse sul reddito in Regio.
Però è molto importante aggiungere una clausola nello statuto dell'associazione che emette la valuta che consenta di trasferire il cambio su altre unità valutarie – nel caso in cui l'Euro entri in un meccanismo di iper-inflazione. In questo caso, ad esempio, si potrebbe usare la media dello stipendio orario come unità di misura; anche il prezzo di un kilowattora di elettricità o quello di un metro cubo di acqua potabile potrebbero essere usati come unità, soprattutto se i vouchers fossero emessi come mezzi di pagamento di questi servizi.
A lungo termine, l'inflazione – che ha effetti deleteri sulla ricchezza – e la deflazione – che è dannosa per la crescita potenziale nel lungo termine – possono essere evitate se c'è una collaborazione tra la banca centrale ed i sistemi complementari di pagamento.
Ricerche condotte sui circuiti cooperativi e sui gruppi di baratto, in Svizzera e negli Stati Uniti, hanno mostrato che questi sistemi hanno un ampio effetto stabilizzante anti-ciclico. Un aspetto spesso sottovalutato dei sistemi di valuta complementare è che il loro utilizzo aumenta durante i periodi di recessione economica e diminuisce nelle fasi di forte crescita. In questo modo, essi non rinforzano solo le misure anti-cicliche sia della banca centrale che delle banche regionali, ma anche gli effetti delle politiche fiscali e monetarie dei governi.
Il Regio è complementare all'Euro: non vuole sostituirlo. Per questo si parla di valuta complementare e non alternativa. Visto che di norma non si parla di "moneta Euro" o di "valuta Euro", non c’è bisogno di chiamare il Regio "moneta Regio"o "valuta Regio", anche se all'inizio potrebbe essere necessario chiarire la funzione del nuovo mezzo di pagamento. Noi per il futuro suggeriamo di parlare semplicemente di "Regio", termine già in uso nella rete tedesca Regio Network.


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