L'Assalto di Popular Mechanics alla Verità del 9/11 (I parte)

di Jim Hoffman - 04/10/2006

(originale: Popular Mechanics' Assault on 9/11 Truth http://911research.wtc7.net/essays/gopm/index.html )
Traduzione per Megachip di Milena Furini - a cura di Roberto Vignoli e Paolo Jormi Bianchi

Il Popular Mechanics di Hearst ha preso di mira il Movimento della Verità sull'11/9 (senza mai chiamarlo per nome) con un articolo di copertina sull'edizione di marzo 2005. Infilati tra annunci e descrizioni di macchinari mostruosi, attrezzi NASCAR e corse di fuori strada, ci sono 12 pagine intense e sapientemente congegnate allo scopo di sfatare i miti dell'11 Settembre. (1)

L'idea di fondo dell'articolo è identificare e attaccare una serie di argomentazioni che, sostiene [l'articolo], rappresentano tutto lo scetticismo sull'11/9. Esso da' l'impressione sbagliata che tali argomentazioni, molte delle quali sono palesemente assurde, rappresentino il sostrato di minacce alla versione ufficiale sui voli, l'attacco al WTC e l'attacco al Pentagono. Si ripropone quindi di smentire le teorie basate sulla prove fisiche dei teorici cospirazionisti , senza nemmeno far presente che esistono altri campi sui quali contestare la versione ufficiale della storia. In vero molti ricercatori sul tema dell' 11 settembre non fanno nemmeno riferimento alle prove fisiche, preferendo invece focalizzarsi su chi aveva i mezzi, il movente e la possibilità di portare a termine l'attacco. Farò un riassunto di tali prove alla fine di questo articolo.

Ignorando questi e molti altri fatti che sottendono la storia ufficiale, PM attacca appena 16 tesi scelte arbitrariamente, che assume come le più rilevanti tra i teorici della cospirazione. PM le raggruppa secondo 4 argomenti principali e ad ognuno di essi dedica uno spazio ampiamente illustrato di 2 o 4 pagine. Dal momento che tutte le tesi contrarie alla versione ufficiale basate sulle prove fisiche ricadono nell'uno o nell'altro gruppo, l'articolo da' l'impressione di trattare tutto l'arco di queste critiche. Tuttavia, per ciascun gruppo, l'articolo presenta affermazioni capziose per distogliere il lettore dalla comprensione della questione. Le tre pagine dedicate alla demolizione delle Torri Gemelle, ad esempio, illustrano tre argomentazioni fallaci ed evitare le dozzine di punti che io affronto nelle mie presentazioni, come La Demolizione delle Torri Gemelle . (2)

L'articolo imbratta la sua versione distorta delle questioni sottolineate dagli scettici sull'11/9 e le rivolge contro gli scettici stessi, che disumanizza e accusa di disonorare la memoria delle vittime e, ripetutamente, di tormentare gli individui che hanno risposto agli attacchi. Ancora più importante, [l'articolo] travisa la visione degli scettici assumendo che la comunità degli scettici sia un esercito indifferenziato che abbraccia completamente le 16 velenose argomentazioni, che sostiene essere alle radici di ogni scenario alternativo dell'11/9. In realtà gran parte della comunità per la verità sull'11/9 sta lavorando per dimostrare che tali argomentazioni sono disinformazione.

Le Bugie Sono Là Fuori

Una pagina di questo articolo è dedicata alle note dell'autore, Le Bugie Sono Là Fuori, scritte da James Megis, i cui articoli precedenti decantano la tecnologia militare (come gli UAVs [Unmanned Aerial Vehicles], gli aerei militari senza equipaggio utilizzati a Fallujah). Meigs bandisce dalla società chiunque metta in discussione la versione ufficiale dei fatti dell'11/09/01:

Noi come società accettiamo la premessa basilare che un gruppo di terroristi islamisti hanno dirottato 4 aerei e li hanno trasformati in armi contro di noi… Tristemente, la nobile ricerca della verità è ora dirottata da un esercito crescente di teorici della cospirazione.

Meigs lancia una serie di insulti ai teorici della cospirazione, spiegando che essi ignorano i fatti e innescano teorizzazioni oscure, elaborate e conclude la sua diatriba dicendo:

Coloro che spacciano fantasie sul fatto che questo Paese abbia incoraggiato, permesso o addirittura realizzato gli attacchi stanno diffamando la verità – e disonorando la memoria delle migliaia di persone che sono morte quel giorno.

Oltre a demolire gli scettici e confondere questo Paese con i suoi leaders corrotti, Meigs tenta di legittimare le ricerche di PM, sostenendo:

Abbiamo messo insieme una squadra di reporters e ricercatori, inclusi esaminatori dei fatti professionisti ed editori di PM, e analizzato metodicamente tutte le 16 argomentazioni cospirazioniste. Abbiamo intervistato centinaia tra ingegneri, esperti dell'aviazione, ufficiali militari, testimoni oculari e membri delle squadre investigative che hanno tenuto le macerie degli attacchi nelle loro mani. Abbiamo studiato fotografie, mappe, cianografie, verbali e registri dell'aviazione. In ogni esempio abbiamo scoperto che i fatti usati dai teorici cospirazionisti a supporto delle loro fantasie erano sbagliati, travisati o deliberatamente falsificati .

Tutto ciò sembra di grande effetto ma l'articolo non fornisce alcuna prova che si rifaccia a quelle tesi. Non produce alcuna nota a piè di pagina che si rifaccia alle fonti delle sue molte asserzioni e nonostante le centinaia di esperti annoverati nella sezione conclusiva, l'articolo cita solo alcuni di loro e soprattutto per confutare le proprie tesi-fantoccio.

Inoltre, argomentazioni palesemente vuote nell'articolo – come l'affermazione di PM che ci fosse stata una sola intercettazione nei 10 anni prima dell'11/09/01 – non ispirano fiducia nei confronti degli esaminatori dei fatti professionisti. [L'articolo] fa eco alle affermazioni screditate dei rapporti ufficiali, come il World Trade Center Building Performance Study [Studio sul Rendimento Edilizio del WTC] e il 9/11 Commission Report [Rapporto della Commissione per l'11 Settembre] del FEMA [Federal Emergency Management Agency]. Non produce nessuna prova dell'investigazione di PM sugli attacchi – soltanto prove d'investigazione sul Movimento per la Verità sull'11 Settembre con lo scopo di determinare come meglio screditarlo tramite una rappresentazione distorta.

11 Settembre: Sfatare i Miti

L'articolo principale è composto da un'introduzione e sezioni, ognuna delle quali dedicata ad un argomento, che occupano 6 spazi da 2 pagine ciascuno. Gli argomenti racchiudono tutte le 16 velenose argomentazioni, che PM vuole smentire mentre le identifica come le convinzioni di tutto l'esercito crescente dei teorici cospirazionisti. Le 4 sezioni sono:

• GLI AEREI, in cui PM usa argomenti insensati circa il jet che si è schiantato contro la Torre Sud per seppellire l'incredibile assenza di reazione militare all'attacco.

• IL WORLD TRADE CENTER, in cui PM finge di smentire la demolizione comandata delle Torri Gemelle e dell'Edifico 7, avanzando una serie di argomenti insignificanti e travisando il caso della demolizione.

• IL PENTAGONO, in cui PM attacca l'argomentazione dei seguaci della cospirazione in base alla quale il Pentagono è stato colpito da un oggetto diverso da un aereo di linea, celando la posizione di rispettati attivisti della Verità sull'11/9 secondo cui questa tesi è una bufala.

• VOLO 93, in cui PM attacca la tesi secondo cui il Volo 93 è stato abbattuto, con argomenti chiaramente artificiosi.

Superficialmente i 4 argomenti sembrano riguardare la principali questioni delle prove fisiche fatte emergere dagli scettici (ignorando le montagne di prove della preconoscenza, movente e mezzi esclusivi posseduti dagli addetti ai lavori). Tuttavia le 16 tesi più rilevanti proposte dai teorici cospirazionisti, che [l'articolo] attacca sono per la maggior parte tesi capziose, molte delle quali sono state probabilmente inventate soprattutto per screditare lo scetticismo sulla storia ufficiale. L'articolo sfata alcune delle tesi più capziose e usa la distorsione e la falsità per attaccare le tesi serie.

L'approccio dell'articolo è volto quindi a installare e attaccare un fantoccio fatto di argomentazioni che l'articolo stesso assume come il complesso del movimento degli scettici. La lista include molte delle argomentazioni già sfatate nel 2004 dai siti internet www.911review.com , www.oilempire.us e www.questionsquestions.net . PM non produce alcuna prova a sostegno della sua affermazione sul fatto che le tesi che attacca siano rappresentative di un esercito dei teorici della cospirazione . Cita almeno un sito web per ognuna delle sue tesi ma i siti web non sono rappresentativi del Movimento per la Verità sull'11 Settembre. Non fa nessun riferimento a www.911Research.wtc7.net , il sito più gettonato sulla Verità sull'11 Settembre, mostrato dalla ricerca su Google digitando “9/11”. Molti riferimenti sono pubblicazioni anonime su siti che non esercitano nessun tipo di controllo editoriale. A mio avviso, i 17 siti menzionati da PM ricadono in 4 categorie:

• Siti di alto profilo nell'ambito del Movimento per la Verità sull'11/9 che conservano un elevato grado di accuratezza empirica: www.emprors-clothes.com , www.oilempire.us e www.standdown.net .

• Siti di alto profilo nell'ambito del Movimento per la Verità sull'11/9 che pubblicano un'ampia gamma di articoli e fanno proprie certe posizioni senza vagliare attentamente la loro accuratezza: www.prisonplanet.com , www.rense.com , www.whatreallyhappened.com , www.reopen911.org e www.www.attackonamerica.net .

• Siti che non ho mai sentito nominare o che non sono specializzati sull'11/9: www.sandiego.indymedia.org , www.blogd.com , www.thinkandask.com , www.forbiddenknowledge.com , www.worldnetdaily.com .

• Siti che hanno solertemente promosso bufale: www.911inplanesite.com , www.letsroll911.org , www.911review.org e www.pentagonstrike.co.uk .

Mentre evita completamente i siti più significativi sulla Verità sull'11/9, PM nomina ripetutamente i meno credibili. Ad esempio, cita LetsRoll911.org 3 volte.

Prima di analizzare i suoi 16 punti, l'introduzione all'articolo scaglia altri insulti contro gli scettici – estremisti , alcune delle cui teorie sono surrogati di immaginazioni ciniche che mirano a iniettare sospetti e animosità nel dibattito dell'opinione pubblica. Comincia chiedendovi di digitare “World Trade Center conspiracy” su Google.com e sostiene che sono stati pubblicati più di 3000 libri sull'11/9 – un'affermazione incredibile.

Le 16 “argomentazioni” attaccate dall'articolo sono qui descritte sotto il titolo ripreso dall'articolo, che indica l'argomentazione, la contro-argomentazione o la questione in generale.

THE PLANES – Argomentazioni attaccate da Popular Mechanics

In questa sezione PM attacca 4 argomentazioni, due delle quali sono osservazioni valide sull'assenza di risposta militare; e due sono bufale sull'aereo che si è schiantato sulla Torre Sud. Le bufale raggruppano le argomentazioni valide, che PM smentisce attraverso negazioni in stile Commissione 11/9.

Dov'è la Capsula

ARGOMENTAZIONE: Fotografie e riprese video mostrano… un oggetto sottostante la fusoliera alla base dell'ala destra. …

L'idea dell'aereo-capsula è stata usata per più di un anno per screditare lo scetticismo riguardo la storia ufficiale. Non sorprende che sia la prima delle 16 argomentazioni. L'articolo cita il sito LetsRoll911.org e il video In Plane Site , entrambi i quali sostengono la teoria della capsula. Manca ogni riferimento a siti che demoliscono l'argomentazione della capsula, come QuestionsQuestions.net e 911Review.com .

Nessun Ordine di Non Stare di Guardia

ARGOMENTAZIONE: nessun aereo da combattimento è stato fatto decollare da nessuna delle 28 basi dell'Air Force a poca distanza dai 4 voli dirottati. … L'Air Force aveva ricevuto l'ordine di Non Stare di Guardia l'11/9.

Qui l'articolo asserisce erroneamente che Emperorsclothes.com e StandDown.net sostengono che nessun jet è stato fatto decollare per raggiungere qualcuno dei 4 aerei presi con la forza. Attacca poi questa tesi-fantoccio collegando alcuni particolari della cronologia della Commissione (senza rifarsi al Rapporto della Commissione) per sostenere che i dirottatori erano decollati ma che l'ATC [Air Traffic Control], società per il controllo del traffico aereo, non è riuscita a individuare i voli dirottati perché c'erano troppi segnali radar. L'articolo non fa alcun riferimento ai molti problemi avuti con il rapporto NORAD [North American Aerospace Defense Command] sulle mancate intercettazioni, ma collega la seguente, incredibile argomentazione del responsabile affari pubblici della NORAD, Maj. Douglas Martin sostiene che c'era un buco nella copertura radar della NORAD .

Era come una ciambella. Non c'era nessuna copertura nel mezzo.

Quest'idea assurda che la NORAD non avesse copertura radar su gran parte degli Stati Uniti continentali è desunta dal Rapporto della Commissione 11/9. Com'era prevedibile, l'articolo non fa alcuna menzione delle prove che sono stati condotti giochi di guerra l'11/9/01 e che segnali radar sbagliati sono stati deliberatamente inseriti sugli schermi dei radar della Federazione dell'Aviazione Americana [FAA – Federal American Aviation].

Intercettazioni Non Routine

ARGOMENTAZIONE: Per decenni la normale procedura è stata quella di intercettare immediatamente gli aerei fuori rotta che non rispondono alle comunicazioni dei controllori del traffico aereo. …

PM respinge questa “argomentazione” stralciata da OilEmpire.us apportando il seguente schiacciante “dato di fatto”:

Nel decennio prima dell'11/9 la NORAD ha intercettato un solo aereo civile sul Nord America: il Learjet del giocatore di golf Payne Stewart, nell'ottobre del 1999.

Questa sfacciata affermazione va contro un rapporto dell'Associated Press sulle frequenze dei decolli che cita lo stesso Maj. Douglas Martin, che è uno degli esperti nominati da PM, Maj. Douglas Martin, (3)

Dall'11 settembre a giungo la NORAD ha fatto decollare jets o modificato controlli di aerei da combattimento 462 volte, con una frequenza di quasi 7 volte tanto quella dei 67 decolli da settembre 2000 a giugno 2001, ha detto lo steso Martin.

Ha senso desumere che una parte significativa dei decolli conduca ad intercettazioni, perciò il fatto che ci sono stati 67 decolli in un periodo di 9 mesi prima dell'11/9/2001 suggerisce che ci siano dozzine di intercettazioni all'anno. Di fronte alla sua affermazione che ci sia stata solo un'intercettazione in un decennio, l'articolo aggiunge, senza prove, che le regole in effetti … proibivano voli supersonici sulla base di intercettazioni insieme all'idea che non ci fossero linee telefoniche dirette tra i controllori dell'ATC e la NORAD.

Le Finestre del Volo 175

ARGOMENTAZIONE: … [Il Volo 175] non sembrava di certo un aereo commerciale … Non ho visto nessun finestrino ai lati.

Che l'aereo della Torre Sud non avesse finestrini è una ridicola asserzione fatta dal video In Plane Site e, come l'argomento dell'aereo-capsula, è rigettata dall'analisi più elementare.

EVENTI IGNORATI DA POPULAR MECHANICS

La Lacuna nelle Prove del Dirottatore

Non c'è alcuna prova nota che piazzi i presunti dirottatori sugli aerei:

• Si è scoperto che sei dei presunti dirottatori suicidi erano ancora vivi dopo l'attacco – un fatto che la Commissione per l'11/9 non è nemmeno stata in grado di scoprire. (4) (5) (6) (7)

• Non c'è alcuna testimonianza pubblica che i resti di alcuno dei presunti dirottatori siano stati recuperati.

• Nessuno degli equipaggi a bordo degli aerei stabiliti ha mai denunciato dirottatori all'ATC, né via radio né tramite i codici a 4 cifre per i dirottamenti.

• Nessun contenuto dei dati vocali recuperati delle scatole nere è stato reso pubblico, nemmeno dopo la chiusura dei lavori da parte della Commissione per l'11/9.

Una Catena di Miracoli

Lo scenario del dirottamento delineato dalla versione ufficiale è di fatto impossibile:

• Molti dei presunti dirottatori frequentavano i night, bevevano alcol e mangiavano carne di maiale, erano rozzi in pubblico e perdevano copie del Corano; lo stesso hanno presumibilmente commesso il suicidio in nome di una fanatica devozione ad Allah. (8)

• I decolli dei 4 velivoli sono avvenuti in modo scaglionato nell'arco di un'ora; ugualmente ogni operatore razionale avrebbe eseguito il decollo simultaneamente. (9)

• I dirottatori hanno avuto presumibilmente successo al 100% facendo decollare gli aerei con dei “taglierini” nonostante l'equipaggio degli altri aerei avessero saputo del primo decollo.

• Nessuno dei presunti dirottatori aveva pilotato un jet prima di allora.

Fallimenti in Profondità

La cronologia ufficiale della risposta militare agli attacchi ha subito diverse revisioni, tutte incredibili. Secondo la cronologia della NORAD nel 2001 e della Commissione per l'11/9 nel 2004:

• La NORAD ha saputo dei dirottamenti solo dopo un lungo e inspiegabile ritardo. Ad esempio, la cronologia della NORAD attribuisce alla FAA ritardi di 19 e 39 minuti nella comunicazione delle deviazioni e dello spegnimento dei tresponditori dei Voli 11 e 77.

• Una volta saputo che i voli 11 e 77 erano stati deviati verso New York, la NORAD non ha lanciato intercettatori dal vicino Fort Dix o da La guardia, scegliendo invece la distante base di Otis a Falmouth, in Massachussetts.

• I velivoli da combattimento già in volo non sono stati ridispiegati per raggiungere gli aerei. Ad esempio, due F-15 che volavano sopra la costa di Long Island non hanno ricevuto l'ordine di coprire la zona opra Manhattan che alcuni minuti dopo l'attacco alla seconda torre, ma non sono stati reimpiegati per inseguire il Volo 77, che è stato dirottato verso la capitale.

• L'F-15 e l'F-16 decollati per intercettare l'attacco degli aeroplani hanno viaggiato ad 1/3 della loro velocità massima.

Implementazione del Non Dispiegamento

Nel rimaneggiamento di PM sulla teoria dell'incompetenza della Commissione per l'11/9 manca ogni riferimento ai due metodi probabilmente usati per congelare le difese aeree:

• Un ordine del 1 giugno ha consolidato l'autorità delle intercettazioni nelle mani del Segretario alla Difesa, rendendo il suo permesso necessario per qualsiasi intercettamento che potesse includere interventi a rischio di morte. Tale ordine ha spogliato i comandanti dell'autonomia di rispondere in caso di crisi come quella dell'11/9. (11)

• Diversi giochi di guerra sono stati condotti l'11/9/01. Mentre un esercizio, la Northern Vigilance, includeva il ridispiegamento di intercettatori lontano dal corridoio nordorientale, altri esercizi, Vigilant Guardian e Vigilant Warrior probabilmente hanno confuso il coordinamento della risposta all'attacco. Il sito OilEmpire.us offre le prove di 5 giochi subito dopo il passaggio citato da PM: l'omissione di tale informazione sembra quindi intenzionale.

Impedimento all'Investigazione

Gli scontri non sono stati analizzati seriamente:

• L'NTBS non ha ottenuto il permesso di studiare gli impatti (13)

• Le registrazioni delle interviste ai controllori del traffico aereo sono state distrutte (14)

• La commissione per l'11/9 ha confermato la lista degli attentatori suicidi originale dell'FBI, senza nemmeno sapere che sei di loro hanno testimoniato di essere vivi dopo l'attacco (15)

IL WORLD TRADE CENTER – Argomentazioni attaccate da Popular Mechanics

In questa sezione, PM contesta 5 argomentazioni di cui solo 2 sono valide: il collasso delle Torri Gemelle ha emesso nuvole di polvere di cemento e l'Edificio 7 è stato distrutto tramite demolizione telecomandata. Le altre 3 argomentazioni sono fallaci e vengono usate per gettare ombra su quelle vere. PM rigetta le tesi valide – che sono solo la punta dell'iceberg della prove della demolizione controllata – grazie a distorsioni, omissioni e modulazioni.

Danno Diffuso

ARGOMENTAZIONE: .. ALTRI ESPLOSIVI (…come le bombe a concussione) ERANO GIA' STATI DETONATI ai piani bassi della torre numero uno contemporaneamente all'impatto dell'aeroplano.

Il punto principale dell'articolo nella categoria del World Trade Center è un'oscura idea che esplosioni nelle fondamenta delle torri abbiano danneggiato le entrate più o meno al momento degli impatti. Questa argomentazione è difficilmente reperibile nella letteratura degli scettici sull'11/9 ed è completamente distinta – sia circa il sostegno di cui gode sia circa il sostegno che essa fornisce ai teorici della cospirazione – dalla disputa sul fatto che gli esplosivi abbiamo fatto crollare le torri (56 e 102 minuti dopo gli impatti).

Sbuffi di Polvere

ARGOMENTAZIONE … Le nubi di cemento sparate fuori dagli edifici non possono essere state provocate solamente dal collasso. Esse provengono da esplosioni…

Qui PM prende la sua argomentazione – l'unica valida tra le 4 relative al collasso delle Torri Gemelle – da una pubblicità del libro Painful Questions [Questioni Dolorose] apparsa su New York Times. Intitolando questa sezione Boccate di Polvere anziché “ Esplosioni di cemento” e mostrando solo una foto della prima parte del collasso, l'articolo minimizza l'esplosività dell'argomento. PM spiga ampiamente le “boccate”. Cita l'investigatore principale del NIST Shyam Sunder che dice

Quando si verifica il collasso della parte consistente di un piano, esso provocherà spruzzi di polvere di cemento nell'aria fuori dalle finestre senza spiegare da dove viene la polvere di cemento o almeno cercare di quantificare la quantità di polvere che ci si dovrebbe aspettare in assenza di esplosivi.

PM non spiega nessuna delle caratteristiche del collasso globale che i ricercatori citano come prova della demolizione, come la verticalità, il grado di esplosività, la polverizzazione e la rapidità – caratteristiche ampiamente documentate nel corpo ampio delle foto e dei video superstiti. (16) (17) Invece suggerisce che i teorici cospirazionisti si basano sull'opinione dell'esperto Van Romero:

Numerosi teorici cospirazionisti citano Van Romero, esperto di esplosivi e vice presidente dell'Istituto di Estrazione e Tecnologia del Nuovo Messico, che è stato riportato da Albuquerque Journal a proposito dell'11/9 per aver detto: “c'erano alcuni dispositivi esplosivi all'interno degli edifici che hanno causato il collasso delle torri”.

“Le mie parole sono state fraintese quando ho attribuito agli esplosivi la responsabilità del crollo degli edifici” dice a PM. “Ho solo detto che questo era ciò che sembrava”.

Le seguenti diatribe tratte dall'articolo dell'Albuquerque Journal impediscono di accettare la spiegazione che Romero è stato male interpretato.

Il collasso degli edifici appare “troppo metodico” per essere il risultato casuale della collusione degli aerei con le strutture… “La mia opinione, basata sulle videocassette, è che in seguito all'impatto degli aerei contro il WTC ci furono alcuni congegni esplosivi all'interno degli edifici che causarono il collasso delle torri.”… “Sarebbe difficile per un oggetto sull'aereo innescare un simile evento” (18)

PM riporta le dichiarazioni di Romero sul fatto che la sua ritrattazione sia stata comprata:

I teorici della cospirazione se ne sono usciti dicendo che mi convinse il governo. Questa è l'affermazione più lontana dalla verità e mi ha ronzato intorno per tre anni.

PM non accenna al fatto che Van Romero è stato eletto Presidente del Domestic Preparedness Consortium in gennaio 2001, che il suo istituto ha ricevuto 15 milioni $ per un programma anti-terrorismo del 2002 o che Influence Magazine l'ha scelto come uno tra i 6 maggiori lobbisti nel 2003 per aver ottenuto 56 milioni $ per il New Mexico Tech. (19) (20) (21) (22)

“Acciaio Fuso”

ARGOMENTAZIONE:… La prima bugia è stata riguardo al carico di carburante dell'aeroplano che avrebbe causato il cedimento strutturale. Non esiste fuoco da kerosene che possa bruciare a temperature tali da fondere l'acciaio. …

L'articolo implica che la critica degli scettici alla versione ufficiale, che il fuoco abbia indebolito la struttura delle torri, si basa sull'erronea assunzione di cui la versione ufficiale necessita, sul fuoco che ha fuso l'acciaio.

Di fatto l'argomentazione del fuoco-fonde-l'acciaio è stata inizialmente introdotta dagli apologisti per la storia ufficiale a pochi giorni dall'attacco. Il 13 settembre la BBC ha riportato le parole dell'ingegnere strutturale Chris Wise:

è stato il fuoco ad annientare gli edifici. Non c'è nulla al mondo che possa resistere a quelle temperature con quella quantità di carburante che brucia. Le colonne si sono fuse, i piani si sono fusi e alla fine sono collassati l'uno sull'altro. (23)

Le più sofisticate teorie sul cedimento della colonna portante e sul cedimento della travatura sviluppatesi col passare dei giorni e delle settimane, sono oggetto di dettagliata analisi e smentita nel mio discorso The WTC Demolition. (24)

Persino attaccando questa argomentazione fantoccio, PM rappresenta erroneamente la fisica del fuoco, sostenendo che Il carburante dell'aereo brucia da 800° a 1500°F… L'acciaio perde circa l 50% della sua forza a 1100°F… E a 1800°F è probabilmente a meno del 10%. Qui l'articolo sottende che le temperatura del fuoco e dell'acciaio siano le stesse, ignorando la conduttività termica e la massa termica dell'acciaio, che respinge il calore. Nei test empirici sulle strutture in acciaio non isolate soggette a fuoco da idrocarburi per un tempo prolungato, condotti dalla Corus Construction Co. La temperatura più alta raggiunta dall'acciaio era 680°F. (25)

Picchi Sismici

ARGOMENTAZIONE: … Le scosse più forti sono state tutte registrate all'inizio dei collassi, molto prima che le macerie cadendo si schiantassero al suolo …

Questa argomentazione – diffusa nei siti che contestano la storia ufficiale – è stata confutata nel 2003 da 911Research.wtc7.net. (26) Invece di confutare semplicemente questa rivendicazione-fantoccio, PM espone la propria argomentazione fallace a proposito delle registrazioni sismiche a sostegno del fatto che le torri non sono state distrutte con esplosivi:

Le onde sismiche – blu per la Torre Sud e rosse per la Torre Nord – partono deboli per poi aumentare mentre l'edificio si schianta al suolo. Traduzione: niente bombe.

Che i picchi più forti abbiano registrato le macerie che colpivano il suolo non prova nulla sulla presenza o assenza di esplosivi, la cui impronta sismica sarebbe stata minimale.

Il collasso di ognuna delle Torri Gemelle l'11/9 ha generato piccoli terremoti osservati dai sismologi fino a 625 miglia dalla Lower Manhattan e registrate da una dozzina di rilevatori sismici nel raggio di 25 miglia. La carta sismica più precisa è stata prodotta dal Lamont-Doherty Earth Observatory a Palisades.

PM ha riprodotto due serie di cartine dalla stazione di Palisades con diverse scale temporali, accusando erroneamente i revisionisti di male interpretazione attraverso l'esposizione delle sole cartine a scala temporale ridotta:

Sul grafico, i collassi di 8 e 10 secondi sembrano – erroneamente – due scosse improvvise. Il resoconto Lamon-Doherty di 40 secondi degli stessi dati (grafico 2 sopra) delinea un panorama molto più dettagliato : …

Per inciso, l'argomentazione secondo cui le torri sono collassate in 8 e 10 secondi è contraddetta da registrazioni video che dimostrano come entrambi i crolli siano durati tra i 14 e i 16 secondi. (27) (28)

PM accusa in modo fraudolento whatreallyhappened.com di pubblicare una carta fuorviante che esso non pubblica. Ad ogni modo quel sito è comunque in errore sostenendo che le scosse più forti si sono avute all'inizio dei crolli. Se si amplifica l'ampiezza delle scale della cartina, come nel grafico sottostante, diventa chiaro che i segnali di base cominciano a 10 secondi dai picchi estremi in entrambi i casi.

Il Collasso del WTC 7

ARGOMENTAZIONE: … il video mostra chiaramente che non si è trattato di un collasso conseguente al fuoco ma piuttosto di una demolizione controllata…

PM ricava questo argomento da 911reviw.org un sito che sostiene l'aereo-capsula e altre bufale che non hanno a che fare con l'aereo prima di vaneggiare sul momento in cui l'articolo di PM è comparso. L'articolo ripete semplicemente l'argomento del sito senza consigliare il lettore su dove vedere i video, come ad esempio su wtc7.net. (29) “collasso progressivo dell'edifico 7”:

Ciò che la nostra analisi preliminare ha dimostrato è che se prendi anche solo una colonna da uno dei piani bassi , ciò potrebbe causare il collasso verticale progressivo finché l'intera sezione non crolla.

Da notare il linguaggio circospetto usato da Sander nel descrivere l'estensione del collasso. Il lettore è portato a credere che il collasso di una “sezione” possa portare al collasso dell'intero edificio, quando di fatto non esistono esempi di collassi totali e progressivi di edifici fatti d'acciaio all'infuori delle presunti casi delle Torri Gemelle e dell'Edificio 7. (30)

FATTI IGNORATI DA POPULAR MECHANICS

La (breve) Storia delle Fiamme che Abbattono Edifici dall'Anima di Acciaio

Gli incendi non hanno mai causato il completo collasso di un edificio così elevato, dall'anima di acciaio. Ci sono diversi esempi di incendi pesanti in edifici elevati e nessuno ha causato collassi totali. Alcuni di questi incendi sono stati all'apparenza più dannosi di quelli del WTC l'11/9/01, mostrando rotture continue di vetri, grandi fiamme sporgenti, fumo chiaro ed aree crescenti invase dal fuoco. Le fiamme dell'Edificio 7 sono rimaste limitate a porzioni ridotte di singoli piani.

La seguente tabella offre uno scorcio dell'estensione e della durata di altri grandi incendi confrontati a quelli dell'11/9/01.

Caratteristiche del Collasso delle Torri Gemelle Dietro gli Sbuffi di Polvere

Il collasso delle Torri Gemelle ha mostrato caratteristiche spiegabili solo con la demolizione controllata:

• Le torri sono cadute giù verticalmente mantenendo la simmetria radiale,

• La sommità delle torri si è sgretolata in grosse nubi di cemento polverizzato e acciaio fuso.

• I collassi hanno mostrato segni di cariche esplosive che schizzavano fuori dalle torri ben sotto la zona di totale distruzione.

• I collassi hanno creato grosse nubi di polvere che si sono espanse fino a molte volte il volume delle torri – più del necessario in normali demolizioni controllate.

• Le torri sono venute giù improvvisamente e completamente, ad u ritmo solo di poco inferiore alla caduta libera nel vuoto. La sommità piatta della nube di macerie della Torre Nord svelata dalla foto soprastante mostra le macerie stesse cadere alla stessa velocità dentro e fuori il profilo dell'edificio preesistente, un'assurdità a meno che esplosivi da demolizione non stessero rimuovendo la struttura dell'edificio davanti alla pioggia di detriti.

• Le esplosioni delle torri sono state caratterizzate da intense onde emesse dagli scoppi che hanno chiuso violentemente le finestre di edifici a 400 piedi di distanza.

• Gli scheletri d'acciaio sono stati considerevolmente ridotti a piccoli pezzi che hanno potuto essere facilmente trasportati dall'equipaggiamento usato per disporre delle prove.

• Testimoni oculari ricordane esplosioni prima e all'inizio dei collassi.

Caratteristiche del Collasso del WTC 7 Evitate da PM

PM non accenna a nessuna delle prove fisiche del collasso del WTC 7 che portano la firma della demolizione controllata:

• L'edificio è collassato in modo perfettamente verticale.

• L'edificio è collassato quasi ad un ritmo di caduta libera.

• L'edificio è collassato in un ammasso ordinato di detriti.

Chi ha controllato il WTC?

Alcuni fatti a proposito della proprietà, dell'assicurazione e della sicurezza del WTC testimoniano che i soci avevano mezzi, motivi e opportunità per demolire gli edifici:

• Il WTC è diventato proprietà privata il 24 luglio 2001 tramite una concessione di 99 anni al consorzio diretto da Silverstein Properties. (31)

• Silverstein prontamente si è assicurato con una polizza inclusiva di “attacchi terroristici”. (32)

• All'alba dell'attacco, Silverstein ha citato la compagnia assicurativa per ottenere il doppio del valore delle polizze, facendo leva sul fatto che gli impatti degli aerei fossero “due imprevisti”, e alla fine ha vinto. (33)

• Alla sicurezza del WTC era preposta la Securacom, una compagnia legata alla famiglia Bush. (34)

• I cani addestrati al ritrovamento di bombe sono stati allontanati dal WTC una settimana prima dell'attacco. (35)

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NOTE: