Le nanoparticelle uccidono!
di Alessandro Marescotti - 15/10/2006
Relaziona il dott. Stefano Montanari, direttore responsabile del Laboratorio Nanodiagnostics di Modena.
Dopo la scoperta dei danni provocati dalle polveri sottilissime (<2,5 nm) emesse dagli impianti più sofisticati per il trattamento dei rifiuti, presenti in tracce nei cibi di consumo quotidiano, trasportate dai venti ed emesse dalle combustioni ad altissime temperature, si pongono nuovi preoccupanti allarmi sulle patologie che tali nanopolveri possano provocare agli organi interni. A questo si collega la problematica del DISMO (Dissociatore Molecolare) costruito presso l'Ansaldo Caldaie spa a Gioia del Colle ed in via di sperimentazione a soli 2 km dal centro urbano. Quali garanzie assicura un impianto che brucia rifiuti chimico-tossici ad elevatissime temperature? Perché la cittadinanza deve essere cavia di questo esperimento? Oltre all'inefficienza energetica della macchina ed a tutte le problematiche ambientali che la commercializzazione della stessa potrebbe scatenare, ha senso continuare a produrre composti d'uso quotidiano dannosi per la salute e di grande impatto ambientale?
A tutte queste domande risponderà il Dott. Montanari, autore insieme alla Dott.ssa Gatti della scoperta del secolo: siamo circondati da emissioni di polveri sottilissime pericolose per la salute e per l'ambiente.
Durante la Conferenza interverranno le parti contrarie al progetto DISMO e saranno raccolte le firme per chiedere alla Giunta provinciale la revoca delle autorizzazioni concesse alla sperimentazione.
Inoltre, saranno raccolti fondi per permettere l'acquisto al dott. Montanari del microscopio grazie al quale ha scoperto le nanoparticelle (sottrattogli dal mondo accademico perché la sua scoperta ledeva gli interessi di molte aziende "produttrici" di nanoparticelle) che possa garantirgli di proseguire gli studi a tutela della salute di tutti noi.
Chiunque voglia collaborare può versare la sua offerta.