La distruzione di José Padilla, un cittadino statunitense
di Stephen Soldz - 09/12/2006
Oggi il New York Times ci ha regalato uno scorcio della sistematica distruzione di un essere umano, con la descrizione del trattamento "di routine" nei riguardi del cittadino degli Stati Uniti Jose Padilla, detenuto per anni senza accuse e definito come "combattente nemico"; fino a che il governo, alla vigilia di una cruciale udienza che poteva essere la sfida finale alla facoltà di trattenere qualcuno senza alcuna prova a carico, ha deciso di condannarlo comunque. L'articolo del NYT descrive lo stato di totale isolamento in cui il prigioniero è stato tenuto per tre anni e mezzo, prima di essere condannato: "Un giorno di primavera, durante i suoi tre anni e mezzo di reclusione come "combattente nemico", Jose Padilla sperimentò un cambiamento nella monotonia del suo solitario confino in una spoglia cella nella prigione dellq marina militare Usa a Charleston, S.C. Il trattamento che il dentista era in procinto di eseguire serviva solo a continuare il vero trattamento inflitto al prigioniero, giorno dopo giorno fino alla fine: Nella prigione militare, a Padilla è stato negato ogni incontro con i suoi legali per 21 mesi. Andrew Patel, uno dei suoi avvocati, ha dichiarato che l'isolamento non solo era molto grave, ma comportava anche deprivazioni materiali e sensoriali. In una dichiarazione sotto giuramento. rilasciata venerdì, l'avvocato ha sostenuto che Padilla era tenuto da solo in un'ala carceraria da 10 celle; che egli ha avuto contatto quasi solo con i suoi interrogatori; che la cella era monitorata elettronicamente e i pasti gli venivano consegnati attraserso un buco nella porta; che le finestre erano oscurate, e Padilla non disponeva di orologio né di calendario; inoltre dormiva su una piattaforma di acciaio, dato che il materasso gli era stato tolto così come la sua copia del Corano, "come parte del sistema d'interrogatorio". Perchè questo trattamento? Era forse Padilla un violento, una minaccia per le guardie o altri? Evidentemente no: Uno degli avvocati di Jose Padilla, Orlando do Campo, ha dichiarato che Padilla era un prigioniero "completamente docile". "Non ci sono mai stati problemi disciplinari con Jose, mai una reprimenda, mai un atto di disobbedienza", ha detto Mr. Campo, avvocato dell'ufficio di Miami dei pubblici difensori. Aldilà di qualsiasi necessità di controllarlo, Jose Padilla ha sperimentato la tecnica di isolamento totale, il cuore del programma di tortura psocologica che il governo statunitense sviluppa da decenni. Secondo gli avvocati di Padilla: "gli interrogatori includevano incappucciamento, posizioni fisiche molto scomode, attacchi personali, minacce di imminente esecuzione capitale e somministrazione di siero della verità". Compariamo questa dichiarazione con la descrizione di Alfred McCoy delle tecniche CIA di tortura psicologica: "Sebbene questi esperimenti sulle droghe non portino a nulla e l'uso di elettroshock porti solo a cause legali, la ricerca sulla deprivazione sensoriale si è rivelata senza dubbio fruttuosa. In fatti, questa sperimentazione ha prodotto un metodo di tortura mentale, piuttosto che fisico, meglio descritto come tortura 'no-touch' (senza tocco)".Non abbiamo testimonianza di umuliazioni in campo sessuale, ma il resto delle tecniche descritte sono state usate anche su Padilla. [un eccellente rapporto su queste tecniche, con esaustive citazioni dal manuale della CIA 'KUBARK', reso recentemente pubblico, viene fornito da Valtin nel suo 'Torture 101: manuale CIA sull' interrogatorio coercitivo'] Come indica l'articolo del Times, Padilla è un caso da manuale che dimostra ciò che queste pratiche possono fare: "la dottoressa Angela Hegarty, direttrice del reparto di psichiatria forense al Creedmoor Psychiatric Center di Queens, Nwe York, che ha esaminato il signor Padilla per un totale di 22 ore fra giugno e settembre, ha dichiarato in una deposizione che "il soggetto manca della capacità per aiutare la sua stessa difesa". Perchè questa tortura psicologica è continuata per anni e anni? Si può immaginare che in principio pensassero che Padilla avesse chissà quali segreti da rivelare. Ma ben prima dei tre anni e mezzo che sono trascorsi, devono necessariamente essersi resi conto che egli non aveva assolutamente niente da confessare. Quindi perchè continuare? Possiamo soltanto fare delle congetture. Stavano forse conducendo un barbaro esperimento, per determinare cosa ci sarebbe voluto per distruggere la sua personalità? E' stata soltanto una barbara punizione per l'umiliazione subita da coloro che avevano ordinato questo trattamento, una volta realizzato che Jose non era il grande terrorista che credevano di aver catturato? Oppure semplicemente il tremendo macchiario messo in moto dal governo ha continuato a marciare cercando di ottenere la massima risonanza mediatica da un arresto di bassa lega? E' fondamentale scoprire com'è stato possibile che questi anni di torture siano andati avanti, chi ne è responsabile, poiché in queste risposte si trova la chiave del possibile futuro di tutti noi. Questo tipo di abusi ha una storia di oltre 50 anni di utilizzo da parte del governo degli Stati Uniti. Periodicamente vengono smascherati e condannati, ma continuano ad essere sviluppati e utilizzati. Il Military Comissions Act (ossia l'Aato di legalizzazione della detenzione e tortura a tempo indefinito del 2006), recentemente promulgato, rende ogni cittadino statunitense potenzialmente soggetto a un destino simile a quello di Padilla, con un semplice ordine del presidente degli Stati Uniti. L'unico modo di fermare questa procedura è rendere pubblici i nomi dei responsabili, verso l'opinione pubblica e i media. Altrimenti, il destino di ognuno di noi potrebbe divenire uguale a quello di Jose Padilla. Stephen Soldz Fonte: http://psychoanalystsopposewar.org/blog/ Link: http://psychoanalystsopposewar.org/blog/2006/12/04/the-destruction-of-jose-padilla/ 04.12.2006 Traduzione a cura di CLAUDIO DELLA BRUNA per www.comedonchisciotte.org |