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Grande fratello: guardare, ascoltare e ammonire

di Steve Watson - 18/12/2006


 
 
   

Il programma di controllo del comportamento continua, mentre video-camere registreranno le nostre conversazioni per la strada e decideranno se siamo aggressivi.

Lo scorso weekend, un'incredibile notizia, riportata come se fosse semplicemente una delle tante, ha rivelato che la polizia di Londra e alcuni distretti stanno prendendo in considerazione la possibilità di monitorare le nostre conversazioni per la strada usando microfoni potentissimi collegati a telecamere CCTV: sistemi TV a circuito chiuso.

I microfoni, che sono già in uso nei Paesi Bassi, sono in grado di individuare "toni aggressivi" sulla base di 12 fattori di riconoscimento, tra i quali i decibel, i toni alti e la velocità alla quale le parole sono emesse. Questi microfoni usano una tecnologia così avanzata che anche i rumori di fondo vengono filtrati e questo rende possibile alle telecamere di concentrarsi anche su conversazioni specifiche in luoghi pubblici.

La scusa che viene utilizzata è che nel 2012 Londra ospiterà le Olimpiadi.

E allora?

Questi mezzi possono anche riuscire a registrare i borbottii che porteranno ad una zuffa tra una coppia di vagabondi ma non saranno certamente in grado di evitare nessuna seria minaccia per la sicurezza. Cosa pensano di fare: monitorare conversazioni e mandare squadre di emergenza dei gruppi di polizia "da discussione" se sembra che qualche discorso possa degenerare?

Un passo alla volta la nostra società libera e aperta si sta trasformando in una sotto il controllo di uno stato high-tech autoritario a visione globale.

Quest'ultimo suggerimento ha convinto anche l'ex segretario di stato David Blunkett (un membro del Parlamento che per molti anni ha spinto per creare il database delle carte d'identità nel Regno Unito). Blunkett ieri ha sottolineato che le telecamere in ascolto "hanno le caratteristiche dello stato di sorveglianza".

Ancora una volta si tratta di avere consapevolezza di una informazione totale, la capacità di monitorare chiunque, in qualsiasi luogo, in ogni momento. Si tratta di abituarsi ad essere controllati ed eliminare ogni remora a vivere sotto sorveglianza totale. Notate come la funzione primaria delle telecamere sia di individuare aggressione o dissenso.

Oltre a guardarci e controllarci 24 ore al giorno con la capacità di identificarci con sicurezza, cosa che molti oggi considerano del tutto normale, le ultime tecnologie vengono usate per monitorare e manipolare il nostro comportamento.

Telecamere in grado di scannerizzare il nostro volto sono un esempio di questa tecnologia. Alcuni di questi strumenti sono programmati per far suonare un allarme quando individuano un comportamento sospetto, come ad esempio aspettare da qualche parte per un tempo prolungato, oppure semplicemente camminare in modo sospetto.

Non pensate che questi siano soltanto dei prototipi? Abbiamo infatti già visto come il loro uso negli aereoporti e nelle stazioni ferroviarie si sia dilatato durante lo scorso anno.

Quelli che sono così fortunati da lavorare fuori dalle grandi città, o coloro che vanno in auto al lavoro, vengono controllati in ogni movimento e comportamento personale dalle telecamere del traffico in tutto il Regno Unito.

Il mese scorso però abbiamo riportato una possibilità ancora più scioccante: le telecamere potrebbero anche cominciare a urlarvi contro per umiliarvi e far sì che tutti i presenti sappiano che state facendo qualcosa che loro considerano sbagliato. "UNMUTUAL, UNMUTUAL", "Non Condiviso. Non Condiviso". In questo modo ti vergognerai così tanto da non provare più a trasgredire.

Alcune forme di intercettazione e monitoraggio delle conversazioni non sono nuove, semplicemente sono ora meno nascoste e più alla luce del sole perché c'è una scusa per giustificarne l'uso.

Negli Stati Uniti puoi chiamare la compagnia telefonica del tuo cellulare, chiedere dove ti trovi e te lo diranno con l'approssimazione di pochi metri. Questa è un'operazione federale che si è connessa all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza NSA (National Security Agency) proprio in questo periodo e che sta per attivarsi anche nei maggiori dipartimenti di polizia e volanti.

Il vostro nome, ogni cosa su di voi, cosa state facendo, dove state andando. E lo sbirro può, digitando pochi tasti, usare il vostro telefono come un sensore audio.

Città importanti come Austin (Texas) hanno già installato microfoni per il riconoscimento di colpi di arma da fuoco. Il governo ci ha assicurato che rispetterà la privacy, ma le stesse compagnie che hanno installato questi microfoni hanno continuato a vantarsi che potranno ascoltare un bambino che per la strada parla ad un suo amico che si trova a 220 yarde di distanza.

E ora, da Rochester New York fino a Austin in Texas e Chicago, il governo ha annunciato che stanno già usando questi sistemi come microfoni per l'individuazione dei colpi di arma da fuoco e li utilizeranno per ascoltarci.

E non è solo per la strada che puoi essere ascoltato.

L'industria privata e probabilmente in futuro anche il governo stanno pianificando di usare i microfoni incorporati nei computer degli Statunitensi attivi su internet, i quali sono stimati in oltre 150 milioni di persone, per spiare le loro scelte nello stile di vita e creare profili psicologici che saranno usati per sorveglianza, pubblicità invasiva e reperimento dati.

Ora controllate il vostro computer, se è un modello abbastanza nuovo è assai probabile che abbia un microfono incorporato, che in realtà fino a questo momento non aveva alcuno scopo manifesto. Anche la tv via satellite e via cavo hanno dei microfoni. Ma perché la vostra tv dovrebbe aver bisogno di ascoltarvi?

Anche se credete che questi progetti nascano soltanto da una spinta consumistica verso una pubblicità aggressiva (perché dovreste, dal momento che il governo vuole il controllo senza alcuna garanzia e il potere di mandare in carcere senza processo) questa resta comunque una flagrante invasione della privacy e un tentativo di manipolare il nostro comportamento.

Un governo che è sempre più coinvolto in azioni criminali e che diventa sempre più segreto non dovrebbe controllarci e seguirci come se fossimo tutti criminali. Lo stesso vale per tutte le forme di sorveglianza con telecamere a circuito chiuso che prevedano osservazione, ascolto, ammonimenti gridati, canto, danza, sorveglianza aerea. Questa non è libertà.

La vera sostanza di questa notizia e il subdolo avvicinarsi di questo incubo della sorveglianza opera su due livelli. Da una parte i luoghi in cui operano queste tecnologie pemettono ad un vero e proprio grande sistema di controllo stile grande fratello di funzionare. In secondo luogo le conseguenze stanno trasformando anche il comportamento individuale, il che significa che non ha molta importanza cosa passa attraverso la griglia della sorveglianza, perché la gente diventa sempre più codarda poiché ha paura di parlare apertamente e essere attiva in qualsiasi modo.

Il grande fratello potrebbe non aver neanche bisogno di controllare tutto il tempo e questo sarebbe il suo vero successo alla fine, perché il controllo per mezzo della paura piuttosto che con la forza forza è qualcosa che è molto più semplice da ottenere e cui è molto più difficile resistere.

Non fare il codardo. Se vedi qualcuno di questi strumenti nella tua zona, chiedi che siano rimossi. O se il tuo governo locale progetta di installare video camere per ascoltare e lanciare allarmi, opponi resistenza.


Versione originale:

Steve Watson
Fonte: http://infowars.net/
Link: http://infowars.net/articles/november2006/281106BB.htm
28.11.2006

Versione italiana:

Fonte: http://www.radiokcentrale.it
Link: http://www.radiokcentrale.it/articolinuovaera/itapiece212.htm

Traduzione a cura di Paola Merciai per www.radioforpeace.info