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Goldman Sachs: Accusata di frode fiscale

di agenparl - 22/12/2006

Fonte: agenparl.com



Elio Lannutti, presidente dell’associazione consumatori Adusbef, ha invitato a porre più attenzione a certi giochi finanziari di grosse banche che poi cercano di sfuggire in tutti i modi al fisco. “Se Goldman Sachs, banca d’affari americana con molteplici agganci politici sulle due sponde dell’Oceano, ribattezzata “Golden Sac” (sacco d’oro), ha festeggiato pingui bilanci destinando ai suoi impiegati –dai vertici alle segretarie- bonus medi che ammontano a 480 mila euro, elargendo ad alcuni trader, come Ben-Brahim, un bonus record da 75 milioni di euro, può benissimo rimborsare al fisco italiano la miseria di 202 milioni di euro”.

”Goldman Sachs International, quarta banca d’affari nel mondo, è infatti sotto processo dalla Procura di Pescara per una ingegnosa truffa ai danni dello Stato per 202 milioni di euro. La banca, che ha avuto Mario Draghi come vice presidente e responsabile per l’Europa, nel periodo incriminato (2002-2005), avrebbe messo in atto un meccanismo truffaldino con il quale le azioni di società italiane quotate in borsa, detenute anche da investitori istituzionali (come fondi pensione e altri), poco prima del periodo di distacco delle cedole dei dividendi, venivano “trasferite” in altri paesi, in prevalenza in Inghilterra, in modo da creare le premesse per evitare la doppia imposizione fiscale”.

”Quindi partiva la richiesta di rimborso, ma subito dopo i titoli tornavano in Italia. L’indagine denominata “Easy Credit”, tuttora in corso, che può portare a sviluppi clamorosi, potrebbe essere estinta (dal punto di vista fiscale, ma non penale ) se Goldman Sachs versasse alle esangui casse del fisco italiano, la miseria di 202 milioni di euro”.

”Ma è noto che le banche, mettono anche in palio premi ed incentivi, come una Ferrari Testa Rossa regalata anni fa da un banchiere, oggi in disgrazia, ad un dipendente che più si distingueva nel piazzare prodotti bidone ai risparmiatori, e coprono d’oro dipendenti ed impiegati con benefit ed altre regalie, ma cercano sempre di frodare, come è accusata Goldman Sachs, la fiscalità generale ed i consumatori”.