In cosa consiste la meditazione?
di - 10/03/2005
In questo momento storico il termine meditazione è usato per indicare molte differenti tecniche mentali, di diverse provenienze, che hanno tutte l’obiettivo in senso generale del benessere, del rilassamento e dell’armonizzazione mente-corpo. Vengono utilizzati mezzi come l’ascolto di musica, la visualizzazione di colori, il movimento fisico rallentato, particolari canti e così via.Tutte queste tecniche sono senz’altro valide per ottenere il loro fine,ma non sono la Meditazione per come era ed è intesa nella scuola di Deepak Chopra. Innanzi tutto il fine è ottenere l’identificazione del proprio Sé personale con il Sé Universale, quindi riconnettersi alla propria Origine Superiore da cui poi tutta la nostra manifestazione proviene: per “manifestazione” si intende tutto ciò che di noi stessi possiamo conoscere ed osservare, i nostri pensieri, le nostre emozioni e sensazioni, il nostro corpo fisico, la nostra gioia di vivere ed anche la nostra salute… L’Origine delle nostre manifestazioni è invece non manifesta….. per semplificare sappiamo ormai benissimo che non possiamo giustificare il nostro raffreddore o qualunque altra malattia o qualunque problema di qualsivoglia natura (manifestazione) con il fatto di aver preso freddo (causa manifesta)…in circostanze peggiori ad es.non ci è successo…. ma subito prima del raffreddore eravamo stati delusi sul lavoro e pieni di pensieri neri dopo un telegiornale…se potessimo vedere “in diretta” l’effetto quasi immediato di pensieri ed emozioni negative sul nostro sistema immunitario ce ne renderemmo conto subito: si ha un effetto immunosoppressivo, in pratica ci indeboliamo…… Quindi alla base del raffreddore c’era stato un calo della nostra energia complessiva (origine non-manifesta), dell’autostima, della fiducia, della speranza, della gioia di vivere….della nostra connessione con quello che possiamo chiamare il nostro Spirito o comunque vogliate chiamarlo,Energia Cosmica,Amore Universale,Brahaman,Dio,Manas. .tutti i nomi differenti che gli esseri umani danno per indicare la stessa Forza Cosmica che anima tutto e tutti… (Dante lo identifica nell’Amore Divino-Amor che move il cielo e l’altre stelle….) E dove possiamo andare a “ricaricarci” se non dentro noi stessi, riconnettendoci appunto all’Origine della Vita, della Gioia, dell’Entusiasmo (dal greco en-theos= Uno con Dio)? Non possiamo fare questa “risalita” dalla vita quotidiana alla Trascendenza attraverso il pensare e il riflettere, come mi chiede appunto Lei, perché queste sono funzioni della Mente Razionale che innanzi tutto è solo una parte molto piccola del nostro Essere Totale (La punta dell’iceberg diceva Freud) e poi perché il nostro modo di processare il pensiero,per usare un termine attuale, dipende quasi totalmente dai condizionamenti culturali,dall’etnia, dall’inconscio collettivo in cui siamo immersi, da meccanismi biochimici su cui può influire anche aver preso un’aspirina o no….. quindi il poterci fidare esclusivamente delle nostre riflessioni mentali si è ormai largamente compreso essere insufficente per promuovere quelle risposte “intuitive” ed energetiche che possono portarci ad un reale cambiamento di stato, ovvero dalla tristezza alla gioia, dalla debolezza all’energia, dalla malattia alla salute piena e goduta. La tecnica chenoi usiamo è molto antica ed ha come fine di riuscire ad entrare nella pausa,comunemente impercettibile, fra un pensiero e l’altro…..quello che viene detto il “silenzio interiore” od anche la “sospensione del dialogo interno”. In quel vuoto, pausa, intervallo…..molte cose accadono, tra cui il realizzare “il contatto diretto” (Atma Darshan) con la nostra Origine. Questo avvenuto contatto ripristina,riallinea i piani sottostanti della manifestazione e quindi,come effetto,come conseguenza, avremo anche il rilassamento,la serenità, la lucidità mentale,la creatività, l’aumento delle difese organiche naturali,il rallentarsi dell’invecchiamento e quindi la salute fisica ovvero il Benessere Totale come diciamo noi. Dal punto di vista delle Neuroscienze usando un encefalografo, cioè un apparecchio che rileva il variare delle frequenze cerebrali, tipo elettrocardiogramma,ma applicato al cervello invece che al cuore, si vede benissimo la differenza dello stato mentale della Meditazione dagli altri stati che sperimentiamo comunemente, cioè il Sonno, il Sogno e lo stato di Veglia,quello in cui ci troviamo ora. A questo stato “altro” è stato dato il nome di Quarto Stato di Coscienza.Esistono anche ulteriori stati ancora più elevati di coscienza….ma andremmo troppo lontano… Spero di essere stata esauriente per le prime domande…ovviamente questi argomenti sono ampiamente trattati proprio nel Seminario sulla Meditazione del Suono Primordiale ed esistono testi e lavori scientifici specifici per approfondire una tematica che trovo appassionante e d’avanguardia anche se….plurimillenaria! Cosa sono i suoni primordiali e come il loro ascolto può facilitare il recupero della nostra interiorità? Il suono delle onde del mare lungo la spiaggia….i gabbiani in volo….l’acqua che scorre dalla fontanella…il vento tra gli alberi….il crepitare del fuoco nel caminetto…Avete mai pensato che Giulio Cesare o Ramsete hanno sentito gli stessi suoni? Ma se passa una moto quello no…I suoni primordiali sono i suoni che erano,sono e saranno sempre, sono al di fuori del tempo, sono Suoni Cosmici, una manifestazione dell’Eternità a portata di mano. Istintivamente tutti noi sappiamo che i Suoni Primordiali in qualche strano modo ci fanno bene, ci nutrono, ci calmano…è un’esperienza universale e quando non stiamo bene cerchiamo di stare da soli, andiamo a camminare nei giardini, ci sediamo sulla riva del lago o sul bordo di una fontana o andiamo al mare…ora ci sono anche le cassette con solo il suono del mare o della foresta…se proprio non riusciamo a scappare… Inoltre noi facciamo parte di un Universo Vibrante e noi stessi abbiamo la nostra vibrazione inconfondibile, così come un musicista non confonde la 5 con la 9 di Beethoven l’Universo è interattivo con la nostra specifica vibrazione: come un eco riceviamo lo stesso che trasmettiamo.Trasmettendo il nostro Suono, il nostro vero Sé si manifesta….. Capisco che come spiegazione è un po’ troppo intuitiva, ma è così…probabilmente qualche scienziato prima o poi troverà complesse dimostrazioni matematiche, ma per noi la prova dell’esperienza di millenni di meditanti è sufficiente. Infine “come spiegarvi il sapore delle fragoline di bosco? Posso solo accompagnarvi del bosco e invitarvi ad assaggiarle…” Ci dia una “ricetta” de lla perfetta meditazione. 3-Per definizione il momento presente è perfetto così com’è e a maggior ragione ogni meditazione è perfetta….. Deepak ha dato varie risposte a questa diffusa domanda: La Meditazione Perfetta è……quella che funziona meglio per te! Ovvero…dopo un certo tempo si riconosce in se stessi una sensazione di leggerezza, come se tutta la vita scorresse più facilmente, “smoothy”,un’allegria spontanea, serenità, una sensazione di freschezza,di meraviglia e di curiosità, gratitudine,attenzione alle piccole cose, compassione spontanea, non riuscire più a preoccuparsi, la scomparsa di tante piccole/grandi paure e ansie…..incluso il cercare qualcosa di perfetto! L’incontro e l’insegnamento di Deepak Chopra ha cambiato la sua vita? Per quanto riguarda il mio incontro con Deepak… Io sono sempre stata, fin da bambina realmente, appassionata di religioni comparate,di vite di santi,di leggende magiche…ma essendo nata in famiglia di medici e farmacisti, da quattro secoli, la Scienza era in effetti la nostra Divinità Tutelare. Così ho studiato farmacia per tradizione familiare, ma ho approfondito la neuro-farmacologia perché mi affascinava molto la connessione biochimica con le visioni, gli stati alterati, le tecniche di suggestione,la terapia del dolore etc. Quindi ho sempre viaggiato e ricercato esperienze dirette, per vedere di persona quanti più fenomeni “inspiegabili” di guarigioni o altro potessi documentare. Prima di Deepak ho seguito di persona (non solo sui libri intendo) e studiato con vari altri maestri indiani, musulmani, peruviani e al tempo stesso ho preso un diploma in “Primal Therapy “di Janov,un primo “practicioner” di Programmazione NeuroLinguistica con Bandler nell’82!, Antony Robbins, …..e la lista è lunga! Non ero però mai pienamente soddisfatta: ogni approccio o metodo o era troppo etnico (impossibile proporlo in Italia) o troppo fanta-scientifico (troppo fantasiosamente supportato da prove scientifiche non abbastanza collaudate a mio parere) o poteva avere risvolti settari o politici, fideisti o religiosi….in qualche modo pur trovando molte scuole serie…non mi convincevano mai, nella mia esigenza di Scienza e Trascendenza insieme. Lo stesso Maharishi, che pur è stato maestro di Deepak, aveva un linguaggio troppo “indiano” per la mia formazione di allora e non riuscivo a seguirlo. Ho incontrato Deepak a S.Diego, l’ho seguito in Olanda e poi in India. .Finalmente ho trovato il linguaggio giusto per me! Deepak mi parla di endorfine e neurotrasmettitori,di psiconeuroimmunologia e di miti e favole orientali e occidentali, di Mago Merlino e di Ganesh, mi diverte, mi appassiona, mi fa capire cose della fisica quantistica che rasentano il pensabile e al tempo stesso è rimasto una persona cordiale, pieno di umorismo e di giocosità,non si dà arie e non vuole cerimoniali di alcun tipo: sono diventata istruttice per gioia espansiva e la mia soddisfazione nel vedere le persone fiorire con queste tecniche non ha parole per essere descritta. E’ così semplice, così naturale…sedersi tranquilli e chiudere gli occhi…e lasciare che la magia della Realtà della Realtà si manifesti, poco per volta, nella vita di tutti i giorni, nelle coincidenze incredibili che cominciano ad accadere sempre più spesso….. NAMASTE’ Ma PujaCristina (Dr. Maria Cristina Canducci)