Messaggio trasversale...
di Massimo Fini - 11/11/2005
Fonte: massimofini.it
Mi scrive:
caro signor fini, io la stimo come giornalista e opinionista. le contesto un solo fatto: la sua idiosincrasia per destra/sinistra rischia di portarla verso il qualunquismo, allo stesso modo di gaber.
credo che il non volersi schierare sia alla fine un atto di narcisismo.
le distinzioni esistono sempre in politica, se non le piacciono i termini destra/sinistra, si potrebbe cercarne altri, ma lei, con tutte le sue idee, prende "parte", quindi fa un suo "partito", che ha molto più in comune con l'estrema sinistra piuttosto che con l'estrema destra. i motivi sono secondo me nuomerosi e lampanti. che a lei poi non piaccia essere messo vicino ad altri conta poco per me: rispetto questa sua peculiarità caratteriale e la considero comunque piuttosto simile a me, che sono di estrema sinistra (in modo ideologico) e che non ho imbarazzo a dirlo.
L.G
35 anni, milanese, professore
RISPOSTA
La mia idiosincrasia per la destra e la sinistra non deriva da narcisismi o fatti caratteriali ma da considerazioni razionali. Destra e sinistra sono due categorie ideologiche e politiche vecchie di due secoli e sono entrambe aspetti di quella rivoluzione industriale che io contesto in modo radicale. Rovescio quindi il suo assunto. credo che sia Lei come tanti altri di sinistra e di destra ad essere legato sentimentalmente a categorie che non sono più+ in grado di comprendere la realtà. Rispetto questi sentimentalismi ma mi sono estranei. Io sono oltre la destra e la sinistra e la domanda che mi pongo è dove sta andando il treno su cui siamo saliti due secoli e mezzo fa con la rivoluzione industriale e l’illumunismo declinato nelle sue versioni liberali o marxiste. Nel mio pensiero quindi possono certamente confluire elementi della destra o della sinistra, ma ho la convinzione, o se vuole la presunzione di fare un discorso che li supera entrambe. Le persone come Lei, di sinistra o altre, di destra sensibili a queste tematiche comprendessero che i vecchi steccati sono utilizzati dal potere per paralizzare gli uni e gli altri, forse ci si potrebbe unire e mettergli sul serio un po’ di paura. La rivolta aideologica delle benlieu parigine è un segno che va in questo senso.
La saluto molto cordialmente
Massimo Fini