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Stupri di guerra update

di Alessio Mannucci - 15/01/2007

 


Il quotidiano britannico Daily Telegraph riferisce sul suo sito on line che caschi blu e staff civile dell'Onu in Sudan sono accusati di aver stuprato e molestato bambini, di soli 12 anni, nel sud del paese.

Il quotidiano scrive che gli abusi sono cominciati due anni fa quando si è installata nel sud del paese la missione Unmis per contribuire alla ricostruzione dopo anni di guerra civile. Il personale Onu sul posto comprende 10mila persone di 70 paesi e le accuse riguardano sia caschi blu, che elementi della polizia militare e dello staff civile. Il quotidiano afferma di aver avuto visione della bozza di un rapporto interno dell'Onu che nel luglio 2005 denunciava come i mezzi dei caschi blu stazionino spesso di fronte ai bar ed ai ristoranti di Juba dove spesso si vedono ragazzine, anche di 12 anni, salire a bordo. “Prove suggeriscono che personale dell'Unmis può essere stato coinvolto in abusi sessuali”, concludeva il rapporto.

Il giornale ha anche raccolto le testimonianze di oltre 20 bambini che hanno raccontato di essere stati adescati da personale delle Nazioni Unite e costretti a rapporti sessuali. Secondo il quotidiano, potrebbero essere centinaia i bambini abusati, in particolare nella regione di Giuba, in maggioranza di bambini senza famiglia.

Sempre secondo il Telegraph, il governo sudanese, che si oppone al dispiegamento delle truppe dell'Onu nel Darfur, definito una nuova colonizzazione del paese, ha raccolto prove delle violenze, tra cui un video in cui dipendenti Onu del Bangladesh fanno sesso con tre ragazzine.

L'inchiesta del quotidiano coincide con l'inizio del mandato del nuovo segretario generale dell'Onu, il sudcoreano Ban Ki-moon, che dovrà far fede all'annunciato atteggiamento di rigore nei confronti dei propri dipendenti responsabili di abusi (fino ad oggi rimasti impunit, ndr).

Fonte: Daily Telegraph / gennaio 2007

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