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Condanna definitiva per Bové per un'iniziativa di disobbedienza in un campo ogm

di la nuova ecologia - 08/02/2007


José Bové
Quattro mesi per il leader altermondialista candidato alle presidenziali. L'accusa: aver organizzato un'iniziativa di disobbedienza in un campo ogm / di SUSAN DABBOUS
La condanna di José Bové, candidato alle presidenziali francesi, a quattro mesi di prigione è stata resa definitiva mercoledì 7 febbraio dalla Corte di Cassazione francese. L’ex leader della Confederazione contadina era già stato ritenuto colpevole il 15 novembre 2005, dalla Corte d’Appello di Tolosa, di aver organizzato nel luglio 2004, insieme ad alcune centinaia di militanti anti-ogm e diversi esponenti dei verdi, una manifestazione di disobbedienza civile che si concluse con la distruzione di un campo di mais transgenico a Menville, nell’Alta Garonna.

La sua incarcerazione dipende ora da una decisione del giudice, che potrebbe stabilire una pena diversa dal carcere. José Bové, 53 anni, che ha annunciato ufficialmente il primo febbraio la sua candidatura alle elezioni presidenziali di aprile, ha affermato il giorno prima del giudizio della Cassazione al canale France 3 che avrebbe portato avanti comunque la sua campagna elettorale.

«Vado in prigione a testa alta ha dichiarato il leader altermondialista venuto a conoscenza della condanna, – perché mi sono battuto per la democrazia, l’80% dei francesi sono contrari agli ogm». La sinistra francese accusa un altro duro colpo. Alle difficoltà della supercandidata socialista Ségolèn Royal, ormai da alcune settimane dietro al suo rivale Sarcozy nei sondaggi, si aggiungono quelle di una sinistra estrema sempre più indebolita e frammentata.