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Entusisati di Chavez?

di Don Robertson - 13/02/2007


 
 
   

Il direttore dell'Intelligence Nazionale John Negroponte è un uomo, come riferisce la German Press Agency, ossessionato dal presidente del Venezuela Hugo Chavez. Durante una recente udienza di ratifica al Senato, il direttore Negroponte, in qualità di nuovo Segretario di Stato delegato, il che lo rende il braccio destro del Segretario di Stato Condoleezza Rice, ha descritto il presidente Hugo Chavez come un leader parte di un gruppo di "populismo radicale" che continua a diffondersi come una specie di spaventosa peste politica in tutta l'America Latina. "Populismo radicale", così come lo ha usato il direttore Negroponte in questa luce poco lusinghiera, per me è un termine nuovo. Che cosa si intende secondo la Dottrina di Monroe col termine populismo radicale con cui Negroponte sta dipingendo Hugo Chavez, il capo regolarmente eletto di uno dei nostri vicini del sud ?

Hugo Chavez è troppo popolare? È così popolare che si è radicalizzato?

Suppongo che in questo caso si possa dire di si. Nonostante una tale accusa di "populismo radicale" sia stata posta particolarmente bene da John Negroponte, dato che il presidente sotto la cui amministrazione Negroponte lavora è così radicalmente impopolare sia nel suo paese che in tutto il mondo, in cui sta intraprendendo più guerre dei quattordici precedenti presidenti assieme. E, l'antitesi Chavez è pericolosa?

Questa nostra comprensione comune del mondo in dicotomie "annerite come una caffettiera" [intraducibile altrimenti, ndt] mi sconcertano senza fine.

La popolarità di Hugo Chavez in crescita in tutto il mondo è in non poco conto dovuta, come la crescente popolarità del presidente dell'Iran Mahmoud Ahmadinejad, all'impopolarità, che sale rapidamente come un missile balistico, del presidente George W. Bush, che da solo è riuscito a porre un vuoto enorme, che si riempie rapidamente ed è storicamente senza paragoni, nella guida competente e possibile del mondo.

Il presidente Richard Nixon aveva una sua "lista dei nemici" segreta. Molti pregarono di trovare i propri nomi su quella lista alla vigilia della sua rivelazione finale. I pochi che lo meritavano rimasero tutti delusi. G.W. Bush è pure riuscito a far meglio, conferendo immediatamente a qualsiasi leader che l'amministrazione Bush dipinge come anche moderatamente seccante dell'ottima popolarità in giro per il mondo.

Questi sono i nostri tempi. Ora siamo noi i cattivi.

Il presidente Chavez è un comunista dichiarato e un grande amico personale dell'apparentemente da sempre seccante, anche da malato, Fidel Castro. Ammiro sia Chavez che Castro, ma soprattutto perché hanno voluto e sono stati capaci di opporsi a Bush, e Castro ancor più perché si è opposto ai presidenti americani praticamente da quando sono nato. La fama popolare dell'ombra a suo tempo minacciosa di Castro è cresciuta più di tutti i presidenti degli Stati Uniti suoi contemporanei messi assieme. Il presidente Bush ha comprato e pagato il suo peggio che malfamato retaggio con i dollari dei contribuenti americani o, più specificamente con debiti a nostro nome. Ed un numero crescente di Americani vorrebbe davvero vedere lui ed un numero non piccolo dei suoi amiconi portato di peso a L'Aia, processato, condannato ed impiccato. Un tale evento storico andrebbe proprio nella direzione di risanare il paese ed il mondo e di mettere Hugo Chavez e Mahmoud Ahmadinejad nella loro giusta prospettiva. Tuttavia il posto di Castro nella storia è assicurato.

Sono tutti politici. Chiedete a chiunque in Venezuela, Iran o a Cuba. Ve lo diranno. Chiedete ad un qualsiasi americano. Un tipico americano non può dirvi che Bush è un politico, dato che ho notato che si diffondono parole molto più caustiche su Bush. Torna subito in mente e senza alcuna esitazione El Diablo.

Hugo Chavez è un politico, e mentre si potrebbe essere tentati di accodarsi al suo attuale favore popolare, sarebbe un errore farlo solo su questo conto. Deve affrontare la prova del tempo e non solo mostrarci che può sostenere un discorso di routine all'ONU che fa venire le lacrime agli occhi di quasi tutti i presenti e alla maggior parte di chiunque altro lo abbia rivisto dopo in cassetta. Deve essere dura fare un intervento con un traduttore, ma Chavez ha acquistato padronanza di questa nuova forma d'arte, il teatro politico dell'assurdamente divertente, anche se orribilmente tragico.

Tutti potremo ricordare chi sia El Diablo, sicuramente più a lungo di quanto ricorderemo chi sia Hugo Chavez. Vedremo.

E' stata la mia esperienza di tutta una vita. Non innamorarti di chi è in politica, perché sono tutti ignobili furfanti e sicure delusioni. E' il destino certo di ogni politico, poichè sono sempre irresistibilmente tentati verso il destino d'infamia nel loro tempo. Soltanto l'assassinio può deviare questa tragedia e poi la maggior parte delle volte soltanto per quelli la cui prospettiva non è particolarmente ben colta.

Eppure, Hugo Chavez ha un'occasione storica. E come filosofo con licenza alla calunnia e malignità praticamente per chiunque, un simile dovere, ed un'inutile propensione per lo stesso e per la vergogna, devo semplicemente cogliere l'opportunità di raccomandare a Hugo Chavez ciò cui dovrebbe fare attenzione e cosa potrebbe potere compiere per il miglioramento di tutta l'umanità.

1) il Venezuela di Hugo Chavez è afflitto da significativi giacimenti di petrolio e da un rapporto d'esportazione con il porco del petrolio mondiale, gli Stati Uniti. Strategicamente è più pericoloso di quanto si potrebbe superficialmente supporre essere un vantaggio. Il petrolio è certamente il motivo per cui il presidente Saddam Hussein è stato impiccato, Hugo. È inoltre quello che ha fatto piovere bombe e continua a portare la morte e la miseria alla sua gente. Così, facci attenzione.

2) Leggi la Dottrina di Monroe per quel che è in effetti, Hugo. Dice in termini per nulla dubbi che gli Stati Uniti possiedono il Sudamerica ad esclusione di qualunque altra potenza al mondo. È un retaggio dell'età dell'imperialismo coloniale ed ha continuato ad evolversi razionalizzando l'età dell'imperialismo economico. Non penso di dover dire altro ad Hugo.

3) Prendi esempio da El Diablo al nord, Hugo. Il petrolio può essere un'arma, ma nota che quando El Diablo usa le sue armi molto più convenzionali, le ha sempre usate per salvare l'umanità da qualche diabolico disastro. Così, quando usi il petrolio come arma, potresti adagiarti nel linguaggio della propaganda del movimento ambientalista, invece di usarlo solo chiassosamente per mettere pressione a El Diablo. Una dichiarazione ad effetto che il Venezuela sta facendo diminuire la produzione di petrolio per aiutare a salvare il mondo dal riscaldamento globale sarebbe inoltre molto più di un bastone nell'occhio di quel porco del petrolio, El Diablo. Tuttavia potrebbe non essere meno pericoloso, perché da quello che capisco, a El Diablo piace un mondo anche più caldo di quanto non sia già oggi.

4) Hugo, le tue affermazioni sull'impegno per l'ideologia comunista sono un punto mancato e un errore marchiano. Potrebbe darsi che tu stia appoggiando proprio la resistente e rinascente eredità economica del feudalismo. Lascia che ti spieghi qualcosa su tutte le ideologie economiche, Hugo. Le ideologie economiche ed in effetti tutti gli economisti, sono coinvolti nell'affare della progettazione di modi efficaci per distruggere il mondo con la maggiore approvazione popolare possibile. La pretesa di popolarità del capitalismo deriva dal fatto di essere il metodo più efficace per distruggere il mondo. E, la pretesa di popolarità del comunismo è di essere il modo più equo per distruggere il mondo. L'obiettivo dichiarato sia del capitalismo che del comunismo è di distruggere il mondo tramite produzione e consumo. Appoggiare una o l'altra ideologia è un punto significativamente mancato.

5) una riformulazione delle tue politiche economiche indirizzandole verso il futuro, frenando lo sviluppo e conservando il mondo sarebbe molto più incoraggiante e popolarmente stimolante, provenendo da un produttore di petrolio. El Diablo resterà sbigottito ed esulterà sentendolo dalle belle labbra della tua adorabile faccia marrone.

6) Hugo, militarizzare il Venezuela potrebbe sembrare una difesa logica, ma è una trappola. Qualunque cosa tu possa fare, resisti a ogni sforzo di El Diablo di vendere o darti equipaggiamento militare. Questa è la strada più sicura per trovarti sul patibolo, il tuo paese devastato dalle bombe, invaso, occupato a tempo indeterminato e i tuoi combattenti per la libertà scambiati per ribelli di Al Qaeda provenienti dall'Iran, dalla Siria e da tutte le altre mitiche terre del terrorismo. Se il Venezuela fosse invaso, insegna a tutti i tuoi conterranei a deporre qualsiasi arma di cui sono in possesso e ad arrendersi. Fuggi nella terra di El Diablo ed atterra all'aeroporto internazionale Dulles di Washington DC ed allora, dal pulpito dello scalino più alto della rampa del tuo aereo, chiedi che El Diablo se ne vada dal Venezuela. Se Saddam Hussein avesse fatto questo oggi sarebbe ancora vivo ed il suo paese sarebbe ancora libero. Una volta che El Diablo aveva armato e poi messo in fuga Saddam, il destino suo e quello di centinaia di migliaia di suoi concittadini erano segnati.

7) ora, riguardo ai problemi che il Venezuela affronta al suo interno, dammi retta. Il Venezuela, come ogni paese sulla terra ha un problema di popolazione umana. Le donne venezuelane sono bellissime e gli uomini sono virili. Questo è un problema, anche se al momento è un problema visivamente stimolante. La recente gaffe del ministro giapponese della Sanità sulle donne "macchine da parto" può essere stata male espressa e male compresa, anche se intesa a consigliare di far nascere più bambini che sarebbero poi incatenati ed asserviti per lavorare per pagare la pensione all'attuale sovrappopolazione nel Giappone, ma il Ministro della Sanità Hakuo Yanagisawa ha toccato una realtà. Per lo meno, le donne hanno il controllo del meccanismo delle nascite. I cinesi hanno adottato la politica di un bambino (per coppia). Con uno dei peggiori problemi di sovrappopolazione al mondo, i cinesi stanno venendo fuori da questo problema. L'adozione di una politica simile in Venezuela andrebbe nella direzione di assicurare un futuro vitale per il Venezuela così come infuriare i pochi conservatori apocalittici ancora alla tavola di El Diablo.

Hugo, dovrai di sicuro scontrarti con il Papa su questa cosa, ma fidati di me. Questo Papa con passato da giovane Nazista ha abbastanza problemi a gestire la questione dei preti pedofili in modo che sopravviva almeno parte della credibilità della Chiesa Cattolica. E' finito il tempo dei tipi in costume [da carnevale, ndt] con cappelli sgargianti, a meno che non riescano ad istigare un'altra inquisizione ed inizino ad ammazzare porzioni abbastanza vaste della popolazione in modo che i superstiti si dimentichino di cosa i preti stanno facendo ai bambini da secoli. Così fallo Hugo. Se puoi tenere sotto controllo il problema della popolazione del Venezuela, i tuoi guadagni derivati dal petrolio e la bellezza relativamente incontaminata del Venezuela potrebbero durare un altro millennio senza doversi mai compromettere con El Diablo.
Pensa all'eredità, Hugo. Concentrati sempre sul futuro.

In conclusione:
Tenere il problema della popolazione del Venezuela sotto controllo sarebbe un grande vantaggio non solo per il Venezuela, ma anche per il mondo, Hugo. Il Venezuela potrebbe emergere come leader mondiale grazie al suo esempio. Il Venezuela può indicare il percorso verso un futuro sostenibile per tutta l'umanità, anziché essere solo il palcoscenico della spedizione di un petrolio economico in modo imbarazzante alla massa di Americani indigenti che vivono alle latitudini più fredde.

Prendi sempre la strada alta, Hugo. Resisti alla tentazione. Guarda al futuro per un mondo migliore o, concluderai solo guadagni a breve termine, danni a lungo termine ed un miserabile futuro senza riguardo a dove sia il tuo cuore, o a quanto impegno potresti metterci. Noi tutti ti amiamo, Hugo. Non avevo riso così tanto da "Viva El Presidente!" di Lenny Bruce e, fai i miei migliori saluti a Fidel.

Ci mancherà.

Don Robertson
Fonte: http://civillibertarian.blogspot.com
Link: http://civillibertarian.blogspot.com/2007/02/excited-about-hugo-chavez.html
01.02.2007