I cambiamenti climatici causa di fitopatologie
di redazionale - 20/02/2007
Le variazioni del clima influenzano anche il ciclo biologico degli insetti, dei funghi, batteri e virus e in qualche modo concorrono a modificare il rapporto antagonista con le piante. Secondo la Cia «i fattori pedo-climatici, allorquando determinano condizioni contrarie al normale sviluppo della pianta, sono causa di disturbi (fisiopatie), che favoriscono l’insorgere di patologie». E pare proprio che gli effetti provocati non risultano tanto trascurabili. Sta di fatto che alberi da frutta (pesche, albicocche), colture di angurie e meloni, ortaggi (pomodori, zucchine, melanzane) e soprattutto piante di vite, se aggrediti da questi «funghi», possono entro breve tempo perdere completamente il frutto. «"Il clima siccitoso, accompagnato da un elevato tasso di umidità nell’aria, determina condizioni favorevoli all’insorgenza di fitopatologie, quali l’oidio e la peronospora. Ma anche altri tipi di parassiti hanno fatto la loro comparsa, accrescendo i problemi per gli agricoltori che sono già alle prese con una situazione che si fa sempre più complessa. Incombe minacciosa, per la prossima stagione estiva, anche la «piaga» delle cavallette" Gazzetta di Modena, 13 febbraio. |