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Iran, pronto il piano di attacco Usa

di Riccardo Barlaam - 20/02/2007

 

 

La Casa Bianca ha già preparato un piano di attacco aereo contro l'Iran che prevede la distruzione dei siti nucleari e della maggior parte delle infrastrutture militari del Paese. Una fonte diplomatica Usa ha rivelato alla Bbc che il piano di attacco è pronto. I generali americani avrebbero selezionato gli obiettivi da colpire in una base militare della Florida. La lista include il sito nucleare dove viene arricchito l'uranio a Natanz, le centrali di Isfahan, Arak e Bushehr e infrastrutture militari della Repubblica islamica. L'attacco aereo sarebbe effettuato con il B2 Stealth (invisibile), bombardiere aereo a lungo raggio, che incorpora le ultime tecnologie di "bassa osservabilità", presenta ai radar una superficie di soli 10 cmq, un decimo di quella del B-1B e incorpora sistemi di riduzione delle emissioni nello spettro dell’infrarosso. Caratteristiche che come è noto permettono al B2 di penetrare di penetrare le difese avversarie senza essere scoperto, anche a medie e alte quote. I generali americani avrebbero anche pensato di usare le bombe speciali anti bunker per cercare di penetrare nel sito di Natanz, costruito 25 metri sottoterra.

Gli Stati Uniti ufficialmente sostengono di non avere nessuna intenzione di attaccare militarmente l'Iran e cercano di persuadere gli ayatollah con una lenta e stanca diplomazia a rinunciare ai piani di arricchimento dell'uranio. Sulla scia delle Nazioni Unite che minacciano da anni di imporre sanzioni economiche all'Iran.

Sul balletto del programma nucleare iraniano va registrata anche la posizione della Russia che potrebbe ritardare la costruzione della sua prima centrale nucleare iraniana per via dei ritardi nei pagamenti di Teheran. Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Mohammed Elbaradei in un'intervista con il "Financial Times" ha precisato che Teheran potrebbe disporre, tra sei mesi e un anno, di 3.000 centrifughe per arrichire l'uranio su scala industriale. ElBaradei ha anche pronosticato che l'Iran molto probabilmente non si adeguerà alla richiesta del Consiglio di sicurezza di sospendere le attività di arricchimento dell'uranio. Il direttore generale dell'Aiea incontrerà oggi a Vienna il principale negoziatore iraniano per il nucleare, Ali Larijani, prima di consegnare, entro questa settimana, un rapporto cruciale al Consiglio di sicurezza dell'Onu sul programma nucleare iraniano.