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Chomsky difende Sherley, ricercatore contro le staminali embrionali

di Alessandra Baldini - 26/02/2007

Fonte: staminali.aduc.it


Soffia il vento della polemica sul Massachusetts Institute Of Technology, la celebre scuola per teste d'uovo alle porte di Boston celebre per le sue invenzioni e le provocazioni intellettuali. Il linguista anti-establishment Noam Chomsky e' sceso in campo per difendere un professore nero conservatore a cui e' stata negata la cattedra e che ha cominciato lo sciopero della fame.

Niente di troppo strano, almeno per gli standard dell'Mit, se non fosse che James Sherley, figlio di un reverendo battista e laureato a Harvard, e' una star dell'ingegneria genetica che piace alla destra religiosa: famoso quanto controverso per le ricerche sulle cellule staminali adulte, e convinto assertore sul suo sito web che toccare quelle derivate da embrioni equivalga moralmente a un omicidio.

Sherley ha cominciato da ieri il digiuno a oltranza, pronto a 'morire in segno di protesta' se il Senato accademico non rivedra' la decisione di non metterlo in cattedra. 'Mi hanno bocciato perche' sono razzisti', ha protestato il professore nero, ammettendo d'altra parte che 'sarebbe ingenuo' non riconoscere che l'approccio delle sue ricerche puo' avere avuto un ruolo nella decisione negativa.

CHOMSKY, SUPERLIBERAL, IN CAMPO - In una Boston dove sono ancora fresche le polemiche su donne e scienza sollevate dall'ex rettore di Harvard Larry Summers, la battaglia sollevata dal bio-ingegnere dell'Mit ha toccato un nervo scoperto in un'altra minoranza: 'Come puo' essere che tanti di noi sono cosi' brillanti, ma cosi' pochi finiscono in cattedra?', ha detto Sherley prima di buttar giu' una ciotola di cereali, l'ultimo pasto prima del digiuno a oltranza.

Sherley ha messo sul banco degli imputati il dipartimento di bioingegneria di Mit, in cui era l'unico nero, accusandolo di non avergli dato abbastanza occasioni di usare i suoi lavoratori a causa del colore della pelle. Il suo appello e' stato raccolto dal super-liberal Chomsky che ha lanciato una petizione tra i colleghi dell'ateneo in nome della liberta' accademica: 'Le accuse di intolleranza e razzismo sono gravissime e vanno al cuore di valori di Mit, e' importantissimo che siano verificate a fondo, costi quel che costi'. Molti luminari hanno aderito all'appello e firmato il documento pur dissentendo dalle opinioni del professore in materia di bioetica.

PREMIO PIONIERE DA GOVERNO FEDERALE - Su questo fronte, pur avendo ricevuto lo scorso settembre 2,5 milioni di dollari con il prestigioso Pioneer Award del National Institute of Health 'per l'approccio innovativo ai problemi biomedici', Shenley resta sostanzialmente un isolato.
Nonostante le esortazioni del presidente George W. Bush alla comunita' scientifica le ricerche sulle staminali adulte restano ancora un fronte di nicchia. Quanto all'altro filone di esperimenti, quelli sulle staminali ricavate ad embrioni, per il professore nero sono entrati in un vicolo cieco: 'Dara' risultati solo quando i porci avranno le ali', aveva scritto l'anno scorso in un editoriale polemico sul Boston Globe.

Era stata una delle molte prese di posizione pubbliche che lo avevano reso una pecora nera nel suo campo: Sherley ha di recente partecipato alle campagne per impedire l'approvazione di una legge sulla clonazione in Missouri e lo scorso novembre e' andato a Roma per parlare a un convegno su 'Staminali: quale futuro per la terapia' organizzato dalla Pontificia Accademia per la Vita e dalla Federazione Internazionale dei Medici Cattolici.


Anno 2007 Numero 133 del 16-02-2007