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Contrordine: gli antiossidanti fanno male

di redazionale - 01/03/2007



Lo stress ossidativo, secondo i ricercatori, potrebbe essere l'effetto e non la causa di uno stato patologico
Considerati 68 trial randomizzati
In contraddizione con quanto annunciato finora da più parti, un’estesa metanalisi pubblicata su JAMA indica che alcuni antiossidanti assunti con la dieta possono aumentare il rischio di morte.

Molte persone assumono integratori a base di beta carotene, vitamina A e vitamina E, sulla base delle indicazioni terapeutiche che vogliono gli antiossidanti come sostanze in grado di rallentare l’invecchiamento tissutale e di favorire il benessere dell’organismo. È ancora materia di discussione, tuttavia, l’impatto complessivo di tali sostanze.

Goran Bjelakovic, medico del Center for Clinical Intervention Research del Copenhagen University Hospital, in Danimarca, ha condotto insieme ai suoi colleghi un’approfondita analisi di precedenti studi per esaminare gli effetti di integratori a base di agenti antiossidanti (beta carotene, vitamine A ed E, vitamina C e selenio) sulle morti per ogni tipo di causa di adulti inclusi in trial di prevenzione primaria e secondaria. Utilizzando database e bibliografie, i ricercatori hanno identificato e considerato 68 trial randomizzati con 232.606 partecipanti. 

In 47 trial, che hanno coinvolto 180.938 partecipanti, i supplementi antiossidanti erano associati a un incremento del 5 per cento della mortalità.

"La nostra revisione sistematica – ha commentato Bjelakovic – ha una serie di conclusioni significative. Innanzitutto il beta carotene, la vitamina A, e la vitamina E da soli o in combinazione con altri integratori hanno dimostrato di aumentare la mortalità. Per quanto riguarda invece la vitamina C, non esistono prove che possa incrementare la longevità. Solo il selenio, infine, potrebbe tendere a una riduzione della mortalità, anche se occorrono ulteriori ricerche per confermare questa ipotesi.

Ma qual è l’origine plausibile di questi risultati?
"Esistono diverse possibili spiegazioni degli effetti negativi degli antiossidanti”, risponde Bjelakovic. “Sebbene infatti lo stress ossidativo possa giocare un ruolo nella patogenesi di molte patologie croniche, potrebbe esserne anche una conseguenza. Eliminando i radicali liberi, probabilmente, si interferisce con alcuni meccanismi difensivi essenziali dell’organismo.” (fc)


(28 febbraio 2007)