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Farmaci, la nuova droga

di Luca Liverani - 01/03/2007

Scatta l'allarme per il consumo smodato delle medicine prescrivibili: un mercato che ha superato quello delle sostanze illegali

Servono per curare. Vengono invece usate per sconvolgersi, fino a morire. Sono i farmaci prescrivibili, che per abuso e traffico stanno per superare il mercato delle droghe illegali. A lanciare l'allarme è un organismo autorevole come il Comitato internazionale di controllo dei narcotici (Incb) delle Nazioni Unite.
Le morti per overdose da farmaci - avverte infatti l'Incb nel Rapporto annuale 2006 - sono in aumento per colpa di una diffusione che in tutto il mondo fa concorrenza ormai alle sostanze stupefacenti, complice anche l'apparente innocuità e legalità dei prodotti farmaceutici. In alcune regioni, come nei Paesi scandinavi, la richiesta clandestina di farmaci ha addirittura stimolato la contraffazione di alcuni prodotti. E quella dei farmaci contraffatti è un'altra pratica illegale in rapida espansione, avverte l'Incb, anche per l'uso strettamente terapeutico, che può provocare conseguenze letali sui pazienti. Nei Paesi in via di sviluppo secondo l'Oms il 25-50% dei farmaci consumati sono contraffatti. In crescita infine anche l'abuso di farmaci anoressanti per curare l'obesità, usati per cure dimagranti non di rado mortali (vedi servizio qui a fianco, ndr).
I farmaci sono dunque la nuova frontiera della droga. Al consumo e all'abuso sostitutivo o integrativo va sostituendosi l'uso esclusivo: «I medicinali contenenti narcotici e sostanze psicotrope - si legge nel dossier - costituiscono in molti casi la droga di prima scelta e non vengono utilizzate in sostituzione di altre droghe illegali». Concepiti per uso terapeutico, «in caso di abuso e in assenza di controllo medico hanno effetti analoghi alle droghe illegali e provocano uno "sballo" paragonabile a qualsiasi altro stupefacente».
Secondo il Comitato Onu in alcune parti del mondo si abusa più di farmaci che di droghe. Negli Stati Uniti, ad esempio, dove l'abuso di antidolorifici, stimolanti, sedativi e tranquillanti ha già superato quello di tutte le droghe - ecstasy, cocaina, meta nfetamina ed eroina - a parte la marijuana. In un decennio, gli americani che "si fanno" di farmaci sono quasi raddoppiati: dai 7,8 milioni del 1992 ai 15,1 del 2003. L'abuso di ossicodone, un antidolorifico commercializzato come OxyContin, è aumentato del 40% tra 2002 e 2005: lo usano il 5,5% degli studenti dell'ultimo anno delle superiori e il 7,4% degli universitari.
La tendenza non risparmia i Paesi in via di sviluppo. In Nigeria l'analgesico pentazocina è al secondo posto tra le droghe iniettabili per endovena. In India succede lo stesso per la buprenorfina, così come in Francia e in Scandinavia dove il Subutex circola come compresse, per il 20 o 25% dirottato sul mercato illegale. Senza contare le contraffazioni, che in Svezia, Norvegia e Danimarca servono a rispondere alla forte richiesta illegale di flunitrazepam, il sedativo Rohypnol.
Così in Nordamerica dove al posto dell'OxyContin circolano prodotti contenenti fentanil. Quest'ultimo, assieme all'ossicodone, è la causa dell'aumento di decessi per abuso di farmaci. «Poiché alcuni dei narcotici sintetici disponibili come farmaci da ricetta sono molto forti - avverte il presidente dell'Incb Philip O. Emafo - il rischio di overdose è addirittura maggiore di quello indotto da droghe illecite».
Un ostacolo al contrasto di questi nuovi traffici è la mancanza in molti Paesi di un sistema di raccolta sistematica dei dati sull'abuso dei farmaci. A peggiorare la situazione c'è Internet: l'offerta capillare attraverso ambigue farmacie on line contribuisce all'ampliamento del mercato.
I farmaci contraffatti non vengono prodotti solo per rispondere alla domanda crescente di medicinali con effetti psicotropi, ma finiscono anche a ignari acquirenti. Il Comitato Onu avverte che i "farmaci falsificati", «attualmente disponibili in grandi quantità in molti paesi, potrebbero avere conseguenze letali sui consumatori». «All'ignaro consumatore - afferma il Rapporto 2006 - può capitare di acquistare farmaci al d i sotto degli standard qualitativi e talvolta persino mortali». In Africa per esempio l'uso di vaccini contraffatti nel 1995 ha provocato 2.500 decessi.