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Rifiuti: l'Europa prevede riduzione e riciclaggio

di redazionale - 09/03/2007

Buone notizie da Bruxelles, dove il Parlamento Europeo ha votato la revisione della Direttiva - Quadro sui Rifiuti dimostrandosi, ancora una volta, il "vertice ambientalista" delle Istituzioni europee e dando un segno di forte sterzata verso la sostenibilità ambientale.

TUTTI gli emendamenti di segno ambientalista sono stati approvati:
- L'emendamento all'articolo 4bis sulla prevenzione dei rifiuti, secondo cui gli stati membri adotteranno tutte le misure necessarie per stabilizzare (cioè non incrementare) la propria produzione globale di rifiuti entro il 2012, rispetto alla propria produzione annuale di rifiuti del 2008 (era già stato approvato nella votazione nella Commissione Ambiente dell'Europarlamento).
- L'emendamento all'articolo 5quater che prevede l'obbiettivo di riciclaggio almeno del 50% per i rifiuti solidi urbani e del 70% per i residui di costruzione, demolizione, industriali e di produzione entro il 2020 (un emendamento con obiettivo al 70% per i rifiuti urbani era stato rigettato di misura nella Commissione Ambiente dell'Europarlamento).

Ed inoltre:
- La Commissione si è impegnata a preparare la Direttiva sui rifiuti biodegradabili  entro il 2008 (in precedenza respinta).
- È stato rigettato l'emendamento sulla riclassificazione dell'Incenerimento come "recupero" (proposta della Commissione Europea, DG Ambiente).

La Direttiva deve ora passare all'esame del Consiglio, che però non  potrà proporre radicali mutamenti. Ad ogni modo, se questi ci saranno, si andrà alla procedura finale di conciliazione, e la posizione finale di compromesso dovrà oggettivamente tenere conto
delle posizioni espresse dall'Europarlamento (in altri termini, il punto di equilibrio, dopo questo voto, sarà ragionevolmente spostato verso più prevenzione e più riciclaggio).

Si tratta di una buona notizia in quanto attraverso questa Direttiva, la Commissione Europea stabilisce chiaramente l'importanza e la priorità della riduzione e del riciclo come soluzione primaria alla problematica dei rifiuti. Una legislazione a cui si dovranno adeguare tutti gli Stati membri e con cui dovranno fare i conti gli Enti e le Istituzioni preposti a gestire il ciclo dei rifiuti. Una legislazione molto vicina alle posizioni e alle scelte che Fare Verde da sempre sostiene, quali la riduzione a monte e il riciclaggio.