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La Banca d'Italia

di Elio Lannutti - 12/03/2007

Fonte: francarame


 

Parliamo un po’ della Banca d’Italia…Con l’aiuto di Elio Lannutti, Presidente dell’ADUSBEF  (www.adusbef.it)

 

Ecco un elenco di alcune OPERE INTRAPRESE NEGLI ULTIMI ANNI DAL VERTICE della Banca D'Italia NELL'AREA ROMANA (Escluse le Filiali in tutta Italia).
Se qualcuno avesse notizia di ulteriori opere in giro per l’Italia, ce lo faccia sapere!
 
 

Il complesso "Donato Menichella "costruito a Vermicino, costato milleduecento miliardi (quanto una manovra economica), per alloggiare 1200 dipendenti, in pratica ogni posto di lavoro costa un miliardo. La struttura, progettata negli anni del terrorismo e dimensionata per elaboratori che ormai appartengono alla preistoria, considerata l'evoluzione soprattutto dimensionale degli stessi. Notevole è lo sperpero di danaro fatto per costruire questo centro con corridoi enormi con conseguenti costi per la climatizzazione degli stessi; statue, anfiteatri, sperpero di tecnologie avanzate e lusso.
 


Basti pensare che i soli costi di gestione ammontano a 25 miliardi di lire annui. Come se non bastasse, si stanno costruendo altri edifici in aggiunta, mentre in centro storico sono numerosi gli edifici vuoti e si continua ad acquisirne altri, come ad esempio il complesso di edifici del Credito Fondiario in Via Piacenza 6 per un importo di 120 miliardi di lire ed è prevista la spesa di 2'5 miliardi di lire per restauri. E' inoltre prevista una spesa di 12 miliardi di lire per l'edificio di Via nazionale 187 (vigilanza) per restauri.
 


Sono stati effettuati lavori di ristrutturazione nella sede centrale di Via Nazionale 9 1, sul fabbricato che si affaccia su Via dei Serpenti su 1200mq destinati ad uffici per la politica monetaria e nuovi impianti. La spesa prevista è di 8 miliardi di lire. Sono stati  spesi circa 16,900 miliardi di lire per il restauro dell'edificio che ospita la vigilanza in Via Milano 53. Ancora, l’acquisto di Villa Huffer su Via Nazionale, angolo Via Milano al prezzo di 50 miliardi di lire e restaurata con 1,5 miliardi di lire. E' in fase di ristrutturazione un edificio di Via Due Macelli vicino piazza di Spagna (spesa prevista 10 miliardi di lire) per allocarvi il Servizio Personale prima trasferito negli edifici di Via Otricoli.
 


Al CASC, centro per l'assistenza sociale e culturale per i dipendenti è stato assegnato un vecchio convento su Via del Mandrione ed il restauro è costato due miliardi di lire. Enormi sono le spese di gestione dell'adiacente Centro sportivo.
 


Si continua ad assegnare alloggi a grossi dirigenti interni e politici, ed a personaggi esterni all'istituto senza passare all'esame della commissione alloggi, come accade per i comuni dipendenti, restaurandoli a spese del fondo pensione . E' stata costruita una nuova mensa in Via del Boschetto nell'ex edificio del Secolo D'Italia al costo di 10 miliardi di lire. Costosissimi sono i lavori di rifacimento degli uffici di alti dirigenti del1'A.C.' che vengono rifatti secondo i capricci degli stessi, anche quando non ve ne è la necessità. Per il cinema Quirinale è previsto un costosissimo progetto di trasformazione
 


A  Perugia  è in costruzione un costoso centro congressi, quando a Vermicino esistono le idonee strutture per congressi. Sempre qui, c’è una intera collina di diversi ettari di terreno con dei villini attrezzati ad albergo ed un centro congressi con ristorante, piscina e campi da tennis . Mentre dal Serv. Fabbricazione Carte valori si mandano in altri servizi circa 80 operai per ridurre i costi, si progetta un nuovo grande edificio da costruire accanto a Fabbricazione.
 


Senza rispettare quanto disposto dalla Legge Merloni è stato affidato al Prof. Vestroni dell'università di Roma un incarico miliardario per la verifica sismica di tutti gli edifici della Banca D'Italia.
 


Avendo la Banca D'Italia perso le funzioni, nelle Filiali non ci sono più le file di una volta agli sportelli, le operazioni effettuate si contano sulle dita, gli enormi saloni del pubblico vengono utilizzati prevalentemente per i ricevimenti. Eppure la banca continua a mantenere in essere il mastodontico apparato tecnico del Servizio Attività Immobiliari (200 persone), oltre alle 60 persone addette alla manutenzione del complesso di Vermicino, ai tecnici addetti alla manutenzione del Servizio fabbricazione Carte Valori (20 persone) e del Servizio elaborazione sistemi informativi; inoltre in ogni filiale (99) viene retribuito un tecnico locale per la manutenzione.
 


Senza facili demagogie, ci interroghiamo sul valore dei sacrifici che siamo chiamati a sostenere per rattoppare quest’Italia sul lastrico, a fronte di queste opere faraoniche, che pesano, neanche a dirlo, sulle spalle dei contribuenti.