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Conferenza Internazionale per una pace giusta in medio oriente (programma)

di iraqiresistance.info - 14/03/2007

Fonte: iraqiresistance.info

 

 

Conferenza Internazionale

CON LA RESISTENZA, PER UNA PACE GIUSTA IN MEDIO ORIENTE

 

Chianciano Terme (SI)

Teatro Garden, Piazza Italia

Sabato 24 e domenica 25 marzo 2007

 

PROGRAMMA E ORATORI

 

 

SABATO MATTINA (10,00 – 13,00)

 

Introduce i lavori Leonardo Mazzei

L’offensiva americana, la sudditanza europea e la prospettiva del Fronte antimperialista internazionale

 

***

PRIMA SESSIONE

La resistenza dei popoli palestinese e libanese contro sionismo e imperialismo

Presiede la sessione: Aldo Bernardini

 

INTERVENTI

 

- Le sanzioni occidentali sono illegittime. Rispettare la volontà democratica del popolo palestinese

- Waleed al Modallal, professore di Scienze politiche presso l’università islamica di Gaza

 

- La soluzione democratica del problema nazionale palestinese

- Mohammed Ha Alissa, giornalista, esponente della sinistra palestinese

 

- Perché non si dovrebbe mai chiedere ai palestinesi di riconoscere Israele

- Azzam Tamimi, scrittore e direttore della sede di Londra dell’Istituto di Pensiero Politico Islamico, docente  
  all’università di Nagoya

 

- La sconfitta israeliana e il futuro della Resistenza libanese

- Ali  Fayad, docente universitario, direttore del Centro di Studi e Documentazione di Beirut

- Unità nazionale per battere il confessionalismo religioso

- Samah Idriss, direttore della rivista letteraria libanese “Al Adab”

 

- L’istigazione al settarismo di Francia, Usa e sionisti

- Moufid  Cotaiche docente universitario, responsabile del dipartimento internazionale del Partito Comunista
  Libanese

 

- La minaccia americana contro l’Iran e la Resistenza araba

Hisham Bustani, giornalista, esponente dell’opposizione democratica giordana

 

 

 ***

 

SABATO POMERIGGIO (14,30 – 18,30)

 

SECONDA SESSIONE

La Resistenza irachena e le condizioni della vittoria

Presiede la sessione: Wilhelm Langthaler

 

- Per l’unità di sunniti e sciiti contro l’occupazione

- Ayatollah al Sayyed Ahmed al Baghdadi, religioso patriottico, leader dell’opposizione contro l’occupazione

  (collegamento telefonico)

- L’embargo politico alla Resistenza e le condizioni per la vittoria sugli occupanti

- Abdul Jabbar al Kubaisy, segretario dell’Alleanza Patriottica Irachena, portavoce internazionale del Fronte
  Patriottico Nazionale Islamico

 

- Il fallimento del piano americano di tripartizione imposto con la Costituzione

- Youssif Hamdan, professore universitario e leader del Partito comunista, unità del popolo (Ittihad Alshaab)

 

- L’impatto politico della resistenza irachena

- Saad Kiryakos, professore di economia all’università di Ottawa, portavoce dell’Organizzazione di amicizia, pace e  solidarietà con l’Iraq 

 

- Il governo al-Maliki è il primo artefice dello scontro settario e della proliferazione delle milizie

- Fadhil M. Hussain, professore universitario e giornalista

 

- La tragedia umanitaria e la drammatica dimensione della prigionia politica

Ibrahim Sulman Rizk, medico

- La confessionalizazione del sistema scolastico e la repressione contro la libertà di espressione

- Nouri N. Abd,  fondatore storico dell’Unione Nazionale degli Studenti Iracheni, attualmente leader dell’Unione dei  giornalisti

 

- La sinistra irachena e la sua alleanza con le forze patriottiche islamiche

- Asrar-A-Abdullatif, leader del Partito Comunista Iracheno (Comando Centrale)

 

 

***

 

DOMENICA MATTINA (9,00–13,00)

 

TERZA SESSIONE

 

Un unico nemico, la stessa lotta. Come costruire un Fronte Antimperialista Internazionale

Presiedono: Roberto Massari e Marco Riformetti

 

- Il Forum Sociale Mondiale e il  problema del sostegno alle Resistenze

- Samir Amin, docente universitario a Dakar ed esponente del FSM

 

- Dopo il Vietnam. Il movimento No-War negli Usa e la guerra in Iraq

- Larry Holmes, Leader del movimento contro la guerra, dirigente  International Action Centre Usa

 

- Come è nata e come si è sviluppata la Resistenza irachena

- Jabbar al Kubaysi

 

- La verità sull’Afghanistan occupato

- Rahim Ramim, Kabul

 

- Perché e’ probabile l’aggressione USA all’Iran

- Lucio Manisco, giornalista

 

- Il ruolo dell’Islam nella lotta antimperialista

Hamza Piccardo, portavoce  Ucoii (Unione Comunità Organizzazioni Islamiche in Italia)  

 

- Il nuovo “Diritto” nel tempo della “Guerra Infinita”

- Vainer Burani, avvocato

 

11,30 – Dibattito

Amir Alfarge, Iraqi Citizenship, Francia; Front for Rights and Freedoms (HÖC), Turchia; Henrik Hovlad, Norvegia e molti altri…

 

13,30Conclusioni di Moreno Pasquinelli

 

14,00Pranzo

 

15,30 Approvazione documento conclusivo

 

16,00Conferenza stampa

 

 

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Scheda

CHI SONO I RELATORI CHE PARLERANNO A CHIANCIANO

 

 

Waleed al Modallal

 

Waleed al Modallal è nato a Gaza nel 1963. Attualmente è assistente di scienze politiche all’Università islamica di Gaza. Ha studiato a Gaza, Cairo e Bradford in Inghilterra, dove si è laureato. La sua tesi di dottorato è sugli insediamenti israeliani a Gerusalemme tra il  1948 e il 2002.

 

 

Mohammed Ha Alissa

 

Mohammed Ha Alissa è membro storico del “Fronte popolare per la liberazione della Palestina” (FPLP) ed è uno dei suoi massimi dirigenti.

 

 

Azzam Tamimi

 

Azzam Tamimi è palestinese e dirige l’Istituto di pensiero politico islamico  (IIPT www.ii-pt.com) con sede a Londra. Fino al 31 marzo del 2006, ha insegnato come docente esterno all’Università di Nagoya. Prima, è stato  docente esterno all’Università di Kyoto, dal 1 aprile al 30 settembre del 2004. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Rachid Ghannouchi, Democrat within Islamism, Oxford University Press, New York, autunno  2001. Ha anche curato assieme ad altri il libro Islam and Secularism in the Middle East, Hurst, London and NY Univ Press in New York, autunno 2000. Il suo libro più recente: Hamas Unwritten Chapters è appena stato pubblicato da Hurst a Londra il 1 novembre del 2006. Scrive e insegna su argomenti riguardanti il pensiero politico islamico e la politica mediorientale. Appare regolarmente come commentatore sul canale satellitare Aljazeera e appare frequentemente su diversi altri canali TV, sia inglesi che arabi.

 

 

Ali Fayyad

 

Ali Fayyad è docente universitario di pensiero politico islamico e dirige il “Centro di consulenza per gli studi e la documentazione” (CCSD www.dirasat.net),  un think tank del movimento islamico nazionale in Libano. Il CCSD ha organizzato e ospitato una conferenza internazionale del movimento contro l’occupazione e la guerra presso la sede dell’UNESCO  di Beirut nel novembre del 2006. La sua quintessenza era l’alleanza globale tra le forze antimperialiste, comprese quelle islamiche assieme a quelle di sinistra.

 

Resoconto della conferenza di Beirut

www.respectcoalition.org/2006/news.php?ite=1274

 

Intervista con Ali Fayyad su Newsweek International

www.msnbc.msn.com/id/17312085/site/newsweek/

 

Commento di Ali Fayyad su The Guardian

www.guardian.co.uk/israel/comment/0,,1828132,00.html

 

 

 

Samah Idriss

 

Samah Idriss è un intellettuale libanese ed editore della prestigiosa rivista letteraria araba “Al Adab” (www.adabmag.com). E’ autore di diversi libri e ha un dottorato della  Columbia University a New York. È stato un attivista del movimento della sinistra antimperialista ed è cofondatore di diverse associazioni culturali e politiche a sostegno della lotta di liberazione araba. Mentre lotta per superare il sistema a base confessionale che il colonialismo francese si è lasciato dietro, nonché le divisioni politiche su basi settarie,  Samah Idriss sostiene il movimento nazionale di resistenza, comprese le correnti islamiche oltre  a quelle in altri paesi arabi. Attualmente è impegnato nella Campagna di resistenza civile (www.lebanonsolidarity.org).

 

 

Moufid Cotaiche

 

Moufid Cotaiche è un docente universitario ed è responsabile del dipartimento internazionale del Partito Comunista Libanese.

 

 

Hisham Bustani

 

Hisham Bustani lavora come dentista ad Amman ed è un noto militante panarabista. E’ cofondatore del “Forum del pensiero socialista” giordano e dell’ “Alleanza resistente del popolo arabo”. E’ stato arrestato numerose volte.

 

 

Ayatollah al Sayyed Ahmed al Baghdadi

 

È un membro di rango elevato del clero sciita la cui famiglia ha svolto un ruolo importante nella lotta di liberazione contro l’occupazione inglese negli anni Venti. È di origine araba e si oppone con decisione contro l’influenza e l’interferenza iraniana negli affari iracheni. Come i suoi antenati, lotta con decisione contro l’occupazione guidata dagli Stati Uniti e invita a sostenere la  Resistenza. L’Ayatollah ha partecipato a diverse iniziative per l’unità nazionale e contro le lotte settarie. È inoltre noto per il suo impegno a favore dei poveri e degli oppressi. Per le sue posizioni sociali e antimperialiste, è noto come l’Ayatollah rosso, e si possono trovare delle analogie tra i suoi insegnamenti e la teologia della liberazione latinoamericana. Secondo i molti libri che ha scritto, egli ritiene che la lotta contro l’occupazione statunitense sia allo stesso tempo una lotta per il socialismo.

 

Vista la sua forte opposizione all’attuale governo fantoccio legato ai dirigenti del clero sciita dominante e considerata la lotta di questi ultimi per il controllo della città santa di Najaf, dove risiede, l’Ayatollah al Baghdadi corre seri pericoli. Per questi motivi non può lasciare la sua casa e interverrà alla conferenza per telefono.

 

 

Abdul Jabbar al Kubaysi

 

Al Kubaysi è il segretario generale dell’Alleanza Patriottica Irachena (IPA) ed è il portavoce internazionale del Fronte Patriottico Nazionale Islamico, la rappresentanza politica della resistenza irachena. Fu sequestrato dall’esercito statunitense nel settembre 2004 e tenuto in isolamento per diversi mesi. Nel dicembre 2005 fu rilasciato dagli americani. L’IPA è copromotrice della conferenza di Chianciano.

 

 

Youssif Hamdan

 

Youssif Hamdan ha un dottorato in filosofia. Prima dell’occupazione è stato membro del parlamento iracheno, presidente dell’Istituto superiore per la politica internazionale e ha insegnato all’Università di Baghdad sui movimenti di liberazione. È il fondatore e segretario generale del Partito comunista iracheno  (Ittihad Al-Shaab) [Unità del popolo].

 

Saad Kiryakos

 

Saad Kiryakos rappresenta l’Organizzazione di amicizia, pace e solidarietà in Iraq. È attualmente docente di economia all’Università di Ottawa dove ha tenuto corsi per laureandi e dottorandi al dipartimento  di economia e scuola di  management a partire dal 1986. Partecipa da tempo alla discussione di questioni riguardanti gli avvenimenti nel suo paese di origine e negli ultimi tre decenni e ha scritto molti testi sull’Iraq.

 

Fadhil M. Hussain

 

Fadhil M. Hussein al Badrani ha un dottorato in giornalismo internazionale e scrive per numerosi organi di stampa, tra cui la Reuters. Ha partecipato a molte conferenze per difendere il diritto degli iracheni a resistere contro l’occupazione. È stato l’unico giornalista a essere presente all’attacco contro Falluja nel novembre del 2004. Ha pubblicato tre libri, uno sul giornalismo internazionale, uno sui partiti politici iracheni e l’ultimo sulla strage di Falluja. È noto come politico che si oppone all’occupazione.

 

Ibrahim Sulman Rizk

 

Ibrahim Sulaiman è un medico che si è laureato all’Università di  Baghdad nel 1979. Ha lavorato come chirurgo agli ospedali di Falluja e di Abu Ghraib, in particolare durante l’occupazione. Partecipa alle attività della Croce rossa internazionale e della Mezzaluna rossa irachena.

 

 

Nouri N. Abd

 

Nouri Abd è nato in una famiglia contadina povera e si è laureato in storia e politica moderna. Fu uno dei fondatori storici dell’Unione nazionale degli studenti iracheni (NUIS) il 23 novembre del 1961. Fu incarcerato più volte a causa delle sue attività politiche, ad esempio nel 1961, 1968, 1977 ecc. Oggi è membro dell’Organizzazione per i diritti umani “La Bilancia”, dell’Unione dei giornalisti iracheni e dell’Unione dei giornalisti arabi. È molto impegnato in attività culturali e nei media. È stato costretto ad abbandonare la sua casa, che è stata occupata dagli squadroni della morte.

 

 

Asrar-Abdullatif

 

Asrar Abdullatif è un dirigente del Partito comunista iracheno (Comando centrale)  ed è attualmente il portavoce del partito. È molto noto nel movimento dei lavoratori iracheni.

 

 

Samir Amin

 

Samir Amin è un economista marxista di origine egiziana e una personalità di spicco del Forum sociale mondiale. Attualmente dirige il Forum del terzo mondo con sede a Dakar nel Senegal. In passato ha insegnato alle università di  Poitiers, Parigi e Dakar ed è stato il direttore dell’Istituto africano di sviluppo e programmazione economico (IDEP). Ha scritto oltre trenta libri; tra quelli comparsi in italiano, citiamo Lo sviluppo ineguale, 1977; I mandarini del capitale globale, 1994; La gestione capitalistica della crisi, 1995; La sfida della mondializzazione, 1995; Il capitalismo nell'era della globalizzazione, 1997; Le fiabe del capitale, 1999.


Forum du Tiers Monde

www.refer.sn/ftm/

Larry Holmes


Larry Holmes, che è il condirettore dell’International Action Center, è un dirigente del movimento che protesta attualmente davanti al parlamento degli Stati Uniti, chiedendo che il Congresso smetta di finanziare l’occupazione dell’Iraq. E’ stato anche tra i fondatori di  Millions for Mumia, che cerca di ottenere la liberazione di Mumia Abu-Jamal. Si è presentato due volte come candidato alla presidenza degli Stati Uniti per il  Workers World Party (WWP).

 

 

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COME PRENOTARE PER PARTECIPARE ALLA CONFERENZA

 

Il 24 e 25 marzo sarà dunque possibile dare finalmente voce anche in Italia alle ragioni, ai programmi, agli obiettivi delle forze che resistono alle aggressioni imperialiste.

E’ la prima volta che una conferenza di questo tipo si svolge in Europa.

Essa sarà dunque un’occasione per rafforzare la solidarietà del movimento contro la guerra con i popoli che la guerra la subiscono da anni. Ma sarà anche un’occasione per conoscere la situazione in Iraq, Palestina, Libano ed Afghanistan attraverso la voce e l’esperienza di chi resiste, contro l’intossicazione della disinformazione imperante.

 

COME PRENOTARE

 

Per la prenotazione basta compilare la scheda che trovate allegata a questo bollettino sia in versione word che Pdf.

La scheda va inviata a Clante Hotels, Chianciano Terme

Tel. 0578 63360  Fax 0578 64675

E-mail clantehotel@libero.it

Potete scaricare la scheda anche da http://www.iraqiresistance.info/register.php

 

Sono possibili 3 pacchetti:

 

A) Dalla cena del venerdì al pranzo della domenica, al prezzo di 104 euro a persona in doppia e di 118 euro in singola.

 

B) Dal pranzo del sabato a quello della domenica, al prezzo di 82 euro a persona in doppia e di 89 euro in singola.

 

C) Dalla cena del sabato al pranzo della domenica, al prezzo di 67 euro a persona in doppia e di 74 euro in singola.

 

N.B. questi prezzi comprendono il contributo individuale di 15 euro al giorno per l’autofinanziamento della conferenza.

 

Questo contributo giornaliero verrà richiesto anche a chi intende partecipare senza usufruire dei servizi alberghieri.

 

Vi ricordiamo che la conferenza sarà tradotta simultaneamente in tre lingue (arabo, italiano, inglese)

 

Per informazioni e chiarimenti rivolgersi al comitato organizzatore  scrivendo a conferenzachianciano@libero.it o  telefonando al 328 4320501 (Maria Grazia) dopo le ore 14,00

 

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ROMA, 17 MARZO

Manifestiamo per il ritiro delle truppe di occupazione dall’Afghanistan

 

Sabato prossimo saremo a Roma per manifestare per il ritiro di tutte le truppe di occupazione dall’Afghanistan. Ci saremo per dire no alla guerra, all’occupazione, al ruolo servile del governo Prodi. Ma ci saremo anche per riaffermare il sostegno alla Resistenza, in Afghanistan come in Iraq, Libano e Palestina. E ci saremo per parlare della Conferenza di Chianciano, nella quale anche gli afghani avranno finalmente diritto di parola.

 

Molte sono infatti le ragioni per parlare di Afghanistan

La durezza di una guerra che dura ormai da 6 anni, la spietatezza degli occupanti, le ripetute stragi di civili ad opera di soldati Usa e Nato, la volontà del governo italiano di rifinanziare una spedizione di guerra, l’ipocrisia del ceto politico governativo che continua a parlare di “missione di pace”.

Tutto ciò impone che si parli di Afghanistan. Ed impone che a parlarne sia un afghano anche per conoscere la realtà, la forza e l’articolazione di un’opposizione popolare crescente e ben più ampia di quanto si vorrebbe far credere in occidente.

Abbiamo perciò invitato una delegazione di quel paese a Chianciano.

Come potete vedere dal programma della conferenza, Rahim Ramim, proveniente da Kabul, parlerà sul tema: “La verità sull’Afghanistan occupato”.                

 

Una ragione di più per venire a Chianciano.

 

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SOTTOSCRIVI SUBITO !

 

Questo appello è rivolto a tutti coloro che si riconoscono negli obiettivi della Conferenza di Chianciano: dare voce alla Resistenza, favorirne il riconoscimento politico, rilanciare su basi più avanzate il movimento contro la guerra.

In questo caso il sostegno che chiediamo è anzitutto economico. La conferenza dovrà autofinanziarsi al 100%, affrontando un impegno organizzativo e finanziario notevole soprattutto per garantire la presenza dei numerosi relatori e la traduzione simultanea in tre lingue (arabo, italiano, inglese).

 

Fatevi avanti subito!

Inviate i vostri versamenti sul ccp n° 57286221 intestato a Leonardo Mazzei, mettendo nella causale CONFERENZA.