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Iran: sta per scoccare "l'ora X"?

di Pravda - 28/03/2007

Fonte: pravda

 
Secondo l'intelligence russa negli ultimi giorni gli Stati Uniti hanno attivamente intensificato l'attivita' delle proprie forze militari ai confini dell'Iran. "Negli ultimi tempi l'intelligence russa e' entrata in possesso di dati che stanno inconfutabilmente a testimoniare il processo di intensificazione intrapreso da parte delle Foze armate degli Stati Uniti relativo alla preparazione di operazioni militari di terra, di cielo e di mare nei confronti dell'Iran", ha dichiarato una fonte altolocata delle Forze armate russe.

Secondo la stessa fonte, che ha pregato di restare anonima, il Pentagono non ha ancora preso pero' una decisione definitiva sulla data dell'inizio delle operazioni militari nei confronti della Repubblica islamica dell'Iran. "Cio' e' legato al fatto che il Pentagono sta tuttora valutando il piano ideale d'aggressione nei confronti dell'Iran, che permetterebbe agli americani di mettere in ginocchio con perdite minime la Repubblica islamica", ha inoltre dichiarato l'altolocata fonte anonima.

E, a conferma di quanto dichiarato dall'anonima fonte dell'esercito russo, e' di oggi la notizia secondo la quale, per la prima volta a partire dal 2003, da quando cioe' gli Stati Uniti invasero l'Iraq, le forze della marina militare statunitense hanno dato il via ad esercitazioni su vasta scala nelle acque del Golfo Persico, dove e' attualmente concentrato un consistente raggruppamento di forze d'attacco composto da due portaerei, piu' di 100 aerei da combattimento, incrociatori, cacciatorpediniere, nonche' navi d'appoggio.

All'esercitazione, avvenuta in acque neutrali ma in diretta prossimita' delle coste iraniane, sono stati impiegati piu' di 10.000 militari americani impegnati nella simulazione di attacchi portati nei confronti di navi e sommergibili ipoteticamente nemiche.

Vale la pena a questo proposito notare che il vicepresidente dell'Accademia di scienze geopolitiche della Federazione Russa, il generale Leonid Ivashov, aveva recentemente dichiarato di essere piu' che sicuro del fatto che il Pentagono sia intenzionato nell'immediato futuro a mettere in atto un attacco aereo su vasta scala nei confronti delle infrastrutture militari iraniane. "Sul fatto che prossimamente gli Stati Uniti intraprenderanno un'azione militare aggressiva nei confornti dell'Iran, personalmente non ha alcun dubbio", aveva dichiarato il generale russo commentando le informazioni pubblicate da una serie di mass-media russi, secondo i quali il Pentagono era impegnato nella preparazione di un'operazione militare nei confronti dell'Iran denominata in codice "Morso".

Secondo l'opinione del generale Ivashov, la prova indiscutibile che gli Stati Uniti stiano per aggredire l'Iran e' rappresentata dalla conferenza tenutasi a marzo a Washington da parte del Comitato per le relazioni pubbliche americo-israeliane (AIPAC), nel corso della quale e' stata presa la decisione di sostenere l'amministrazione Bush, oltre al fatto che, letteralmente a distanza di un paio di giorni dalla conferenza, il Congresso degli Stati Uniti ha apporto un emendamento che proibiva al presidente Bush di attaccare l'Iran senza il consenso del Congresso stesso.

"Da parte nostra siamo giunti alla ferma conclusione che l'operazione avra' luogo. In poche parole, sia la comunita' israeliana negli Stati Uniti che il governo israeliano, rappresentato durante la conferenza dal ministro degli Esteri, hanno dato il proprio consenso ad attaccare l'Iran", ha affermato il generale Ivashov.