Un valido aiuto sia per chi si avvicina ai 38 rimedi per la prima volta sia per chi è già esperto.

La RACCOLTA COMPLETA DEGLI SCRITTI PIÙ IMPORTANTI DI BACH possono essere visionati per la prima volta nel loro insieme. Studi, lettere e conferenze offrono una dettagliata testimonianza del suo pensiero, documentando lo sviluppo della sua  ricerca  scientifica  e  fornendo  una  panoramica  più  ampia  e  profonda sulle sue idee e sul metodo di cura da lui creato.

Oltre ad essere riportate integralmente le varie stesure dei Dodici Guaritori, di particolare interesse sono gli scritti a partire dagli anni ‘20, quando Bach scoprì i Nosodi.

Le conoscenze di Edward Bach sono il  frutto  delle  intuizioni  che  ha  sviluppato  nell’osservazione  quotidiana  della  Natura,  dei  suoi  pazienti  e  soprattutto anche su sé stesso.

Conoscenze  che  sono  risultate  fondamentali  per  diffondere,  il  tutto  il  mondo, il principio da lui sostenuto con  fiducia  e  tenacia  secondo  cui  nella nostra anima risiedono:

• l’armonia,

• l’equilibrio,

• la divinità

che,  una  volta  ritrovati,  conducono  inevitabilmente alla guarigione.

Sono esposti, inoltre, i vari stadi  della  scoperta  dei  Rimedi  Floreali  che  hanno  reso  famoso  Bach in tutto il mondo.

“Guardiamo con fiducia alla Naturaper tutte le necessità del nostro vivere- aria, luce, cibo, bere... - non è verosimile che possa essere esclusa dalla guarigione delle nostre malattie e angosce.”(E. Bach)

INDICE DELL’OPERA

Introduzione all’edizione italiana

Introduzione

Prefazione

CAPITOLO 1: Conferenza tenuta a Wollingford

CAPITOLO 2: Conferenza Massonica

CAPITOLO 3:  Lettere e scritti vari

CAPITOLO 4: I dodici “guaritori” e altri rimedi

CAPITOLO 5: I dodici “guaritori” e i sette aiuti

CAPITOLO 6:  I dodici “guaritori” e i quattro aiuti

CAPITOLO 7:  La storia dei viaggiatori

CAPITOLO 8: Dodici guaritori

CAPITOLO 9: Dodici grandi rimedi

CAPITOLO 10:  Libera te stesso

CAPITOLO 11: «Voi soffrite a causa vostra»

CAPITOLO 12: Guarisci te stesso

CAPITOLO 13: Alcune considerazioni fondamentali  sulla malattia e sulla cura

CAPITOLO 14:  Alcuni nuovi usi e rimedi

CAPITOLO 15: Un metodo efficace per la preparazione di  vaccini a somministrazione orale

CAPITOLO 16:  La riscoperta della Psora

CAPITOLO 17: Il problema della malattia cronica

CAPITOLO 18: La tossemia intestinale nella sua relazione  con il cancro

CAPITOLO 19: La relazione tra la vaccinoterapia  e l’omeopatia

Vita e opere di Edward Bach 

ESTRATTO DALLA PREFAZIONE

Edward Bach (1886 – 1936) fu un pioniere della ricerca medica. Studiò all’ University College Hospital  di Londra, dove lavorò come assistente batteriologo durante la Grande Guerra. Le sue scoperte sui batteri intestinali rappresentarono un contributo importante alla medicina contemporanea. Lavorò con F. H. Teale e le loro scoperte in questo campo vennero registrate in Proceedings of the Royal Society of Medicine nel 1920. Tuttavia fu solo quando entrò nel London Homœopathic Hospital, nel marzo 1919, che cominciò a sviluppare il suo lavoro nel modo che lo avrebbe reso famoso. La storia della carriera del Dr. Bach viene raccontata nella biografia di Nora Weeks, ma può essere compresa a grandi linee attraverso i documenti raccolti in questo libro.

Questa raccolta è più rappresentativa che completa. Bach distrusse la maggior parte dei suoi appunti di ricerca, e oggi restano solo frammenti. Pubblicazioni tecniche sono state incluse solo laddove Bach ne sia l’unico autore, per cui il libro

La malattia cronica: un’ipotesi di lavoro (1925), scritto insieme al Dr. C. E. Wheeler, è stato omesso. Comunque tutte le pietre miliari della sua ricerca sono presenti e possono essere viste per la prima volta nel loro insieme. Di particolare interesse per gli omeopati saranno gli scritti cominciati a partire dagli anni ’20, quando Bach creò quel tipo di batteri conosciuti come i Nosodi di Bach. Sono esposti anche gli stadi della scoperta dei rimedi floreali, che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.

Ciò rappresenta un’opportunità affascinante per osservare come il suo lavoro si sia evoluto dal 1928 fino alla morte. [...]