L'Energia del Corpo - LIBRO
Omar Montecchiani
ISBN 9788867730780
Pagine 174
Formato Brossura - cm 14x21
Casa editrice EDIZIONI ENEA
Collana Macro Edizioni - Enea
Prima edizione Febbraio 2019
La bioenergetica è una disciplina a mediazione corporea ideata da Alexander Lowen, attraverso la quale la persona può liberarsi delle proprie tensioni e contrazioni, sia muscolari che emotive; aumentare il proprio livello energetico, e accedere in questo modo a un maggiore benessere e piacere per la vita.
In questo libro l’autore ci accompagna, seguendo un ampio e dettagliato percorso, lungo tutta la storia del concetto di energia: dai primi filosofi greci alle filosofie orientali, fino ad arrivare alle più recenti scoperte della fisica quantistica. Seguendo lo sviluppo della psicoanalisi, vengono poi messi in evidenza i principi energetici e le metodologie fondamentali alla base della pratica bioenergetica.
La seconda parte del libro è dedicata agli aspetti pratici della bioenergetica: vengono spiegati in modo chiaro, semplice e funzionale i diversi tipi di respirazione, le posizioni di base, e gli esercizi essenziali.
Il corpo rappresenta la nostra casa, la nostra identità originaria, e in esso si riflettono i modi essenziali che abbiamo di vivere i rapporti, le situazioni, le emozioni. Ogni contrazione esistenziale implica una contrazione somatica.
Grazie alla bioenergetica puoi recuperare
l’energia bloccata nel corpo,
ritrovando così nuovo vigore,
lucidità e consapevolezza.
Prefazione di Luciano Marchino
Una tra le più accreditate scuole del pensiero filosofico contemporaneo definisce scientifico un oggetto se, e solo se, esiste una precisa sequenza procedurale per accedervi cioè, un preciso “come” quell’oggetto possa venire descritto e misurato. Quando parliamo di esseri umani siamo però consapevoli della non ripetibilità di ogni esperienza e di ogni misurazione, perché ogni essere umano è unico e irripetibile come ogni istante della sua vita. Noi esseri umani mal ci prestiamo ai metodi delle scienze oggettivanti.
Al di là del pensiero filosofico, esiste una specificità dell’oggetto di studio e, nel nostro caso, prendendo atto della nostra natura, siamo nella necessità di riconoscere che il metodo procedurale dev’essere costantemente temprato dall’atteggiamento processuale che segue, senza prevenirlo, ogni istante del farsi dell’esperienza, rimanendo attento del qui e ora.
La pratica bioenergetica (formula da me proposta in sostituzione del precedente “classe di esercizi”) fornisce una gamma di procedure vasta e assemblabile nei più diversi modi in risposta al farsi del processo individuale (nel contesto della psicoterapia individuale) o di gruppo.
Lowen e sua moglie Leslie sperimentarono, nel corso degli anni, centinaia di esercizi con finalità che spaziavano dallo scioglimento delle tensioni croniche di tratto, all’espressione dei sentimenti inibiti nel corso del processo educativo, alla consapevolezza corporea tout court. Una piccola parte di questi è stata da loro riportata nel libro The way of vibrant health, titolo che mi piace ricordare in sostituzione del tragico titolo imposto alla sua traduzione italiana (Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica).
Il sentiero della salute vibrante ci ricollega, sin dal titolo, alla plurimillenaria tradizione esperienziale dei sentieri di evoluzione personale e quindi spirituale. È mia opinione che la pratica bioenergetica possieda tutti i criteri per proporsi come una nuova tradizione: nuova in quanto moderna e attuale perché sorretta dalle nozioni di armatura caratteriale (ACM) e di matrici di apprendimento primario (MAP), confortate a loro volta dalle acquisizioni delle neuroscienze; tradizione in quanto destinata a durare, a svilupparsi e a influenzare il modo d’essere delle generazioni presenti e future. Molto dipenderà dall’atteggiamento e dalle capacità degli insegnanti di pratica e dalla loro personale capacità di proseguire, prima di tutto, nel loro personale processo evolutivo. Un praticante esperto nota a prima vista l’intensità e la coerenza della pratica (lavoro sul corpo in Lowen) della persona che gli sta di fronte perché nella pratica bioenergetica non è sufficiente il sapere, è necessario il saper fare per accedere a un saper essere liberi e fluidi, tanto nella motilità del corpo quanto nella capacità di rispondere ai fatti della vita con occhi sempre nuovi e in modi sempre rispondenti alle richieste dell’attimo presente.
Nella sua autobiografia Onorare il Corpo, Lowen esprime a più riprese la sua amarezza nel constatare quanto i suoi trainer internazionali fossero disattenti alla pratica quotidiana degli esercizi: “Ero scoraggiato dall’enormità dei problemi fisici di molti di loro” (pag. 208) e, più avanti, ricordando il Convegno Internazionle di Taormina (1980): “Fui deluso nel percepire la mancanza di una comprensione profonda del lavoro corporeo” (pag. 217). Come scriveva Jacques Lacan: “Il mio corpo parla senza che io lo sappia, quindi dico più di quel che so”.
Oggi, mentre scrivo, si sta evolvendo, a livello planetario una crescente consapevolezza dell’identità antitetica tra mente e corpo e dell’inscindibilità tanto degli eventi corporei dalle loro forme pensiero che della nostra visione del mondo dai nostri stati corporei. Per questo mi sento fiducioso nel futuro della pratica bioenergetica.
Grazie Omar per il tuo bel libro e per il tuo contributo al futuro di questo paradigma.
ISBN 9788867730780
Pagine 174
Formato Brossura - cm 14x21
Casa editrice EDIZIONI ENEA
Collana Macro Edizioni - Enea
Prima edizione Febbraio 2019
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